Grand Soleil Cup 2024 e Grand Soleil Vintage Cup: due eventi per una settimana di passione per la vela

Grand Soleil Cup 2024 e Grand Soleil Vintage Cup: una settimana di regate per celebrare i propri armatori. 

Non poteva esserci modo migliore per festeggiare gli armatori Grand Soleil che quello di dedicare loro un’intera settimana di regate ed eventi, unendo cosi tutta la penisola. Ed è proprio questo che è accaduto nei giorni scorsi, grazie ai due appuntamenti organizzati da Cantiere del Pardo che si sono tenuti in due poli opposti dell’Italia: a Porto Cervo e a Portopiccolo. Nelle acque dell’iconica località sarda si è tenuta la Grand Soleil Cup 2024, mentre al largo del Friuli Venezia Giulia ha avuto luogo la Grand Soleil Vintage Cup. Due eventi molto attesi, di altissimo livello, che hanno coinvolto in totale oltre 70 imbarcazioni e più di 600 velisti, appassionati di questo iconico cantiere italiano.

La Grand Soleil Cup 2024 a Porto Cervo

La ventiduesima edizione della Grand Soleil Cup, organizzata quest’anno in collaborazione con lo Yacht Club Costa Smeralda, si è confermata l’occasione ideale per riunire gli armatori Grand Soleil e festeggiare insieme l’arrivo dell’estate. Il forte maestrale, con vento costante intorno ai 30 nodi e raffiche a 40, ha ovviamente condizionato lo svolgimento delle prove in mare, senza però riuscire a smorzare l’entusiasmo degli equipaggi che hanno comunque decretato il successo dell’evento.

Tutti gli armatori e gli equipaggi presenti hanno ricevuto il benvenuto venerdì sera in occasione del cocktail sulla terrazza panoramica dello Yacht Club Costa Smeralda. Tra i partecipanti vanno citati i Grand Soleil 72 Performance “Pantarei 2” e “Shanti”, nuove ammiraglie del Cantiere del Pardo, ma anche i modelli che hanno fatto la storia del cantiere, come il Grand Soleil 42 “Gilda” disegnato da German Frers o il Grand Soleil 45 “Bucentaure 2” disegnato dallo studio Judel/Vrolijk. Tra gli iscritti c’erano anche i Grand Soleil 40 e 44, rispettivamente “Yankee R” e “Lazy Dog”, disegnati da Matteo Polli e Nauta Design.

La maggior parte della flotta è giunta da varie regioni d’Italia, ma ci sono stati anche alcuni partecipanti provenienti da Spagna, Francia, Principato di Monaco e persino Porto Rico; in quest’ultimo caso col Grand Soleil 44 “Lazy Dog” dell’armatore Sergio Sagramoso. Presenti anche due rappresentanti della tradizionalmente nutrita flotta adriatica, ovvero il GS 44 “Athirat” di Ugo Loeser da Trieste e il GS 43 “Seawolf” di Carlo Daniele da Rimini.

Nella giornata di sabato, primo giorno in cui la flotta Grand Soleil avrebbe dovuto veleggiare nell’Arcipelago di La Maddalena, il comitato di veleggiata è stato costretto ad annullare l’uscita in mare. Il vento infatti soffiava a 28 nodi, poi arrivati a 35. Gli armatori e i loro equipaggi si sono così ritrovati in banchina, dove hanno approfittato di un pasta party in Piazza Azzurra per conoscersi consolidando il senso di “famiglia Grand Soleil” unita dai valori di eccellenza che contraddistinguono il brand. Sabato sera si è poi tenuta l’elegante cena di gala, svoltasi sulla terrazza panoramica dello Yacht Club Costa Smeralda.

Il nuovo Grand Soleil 72 che fila a 9 nodi con la sola randa

Domenica si è tentato di far svolgere un breve percorso costiero, ridossato dal Maestrale, che avrebbe visto la flotta dirigersi verso le Isole di Mortorio e Soffi per poi lasciarle sulla sinistra e risalire verso il traguardo posizionato di fronte agli isolotti di Li Nibani. Purtroppo le condizioni meteo, una volta in mare, sono peggiorate e perciò la flotta è rientrata in porto, ritrovandosi in Piazza Azzurra per la consegna dei premi speciali.

Il Grand Soleil 34 “Why Not” di Matteo Stella è stato premiato con il Trofeo Arsenale, destinato all’imbarcazione con più anni di navigazione; mentre al Grand Soleil 72 “Shanti”, armato da Flavio Piccolomini, è stato consegnato il Trofeo Alba, dedicato alla più recente imbarcazione varata. Il Trofeo Latitudine, per l’imbarcazione arrivata da più lontano, è stato consegnato al Grand Soleil 44 “Athirat” dell’armatore Ugo Loeser; infine il Grand Soleil 46 “Le Vent Perdu”, armato da Sonia Capobianco e Bianca Maria Terraciano, ha vinto il Trofeo Rosa dei Venti per l’equipaggio femminile più numeroso.

Gli equipaggi sorridenti e tranquilli nonostante il forte maestrale

Nonostante il meteo non ci sia stato favorevole, la Grand Soleil Cup si è confermata ancora una volta un appuntamento irrinunciabile – Ha commentato Gigi Servidati, Presidente di Cantiere del Pardo   È stato un onore e un piacere vedere riuniti così tanti armatori ed equipaggi in una cornice speciale come quella della Costa Smeralda e voglio cogliere l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti e i nostri partner che lo hanno reso possibile. Siamo già al lavoro per l’edizione 2025″.

L’edizione 2024 della Grand Soleil Cup è stata sponsorizzata da Quick Group e Volvo Penta, ma ha potuto anche contare sul supporto di partner ufficiali molto importanti come B&G, Falconeri e Garmin.

La Grand Soleil Vintage Cup a Portopiccolo

Più fortunata dal punto di vista del meteo è stata la Grand Soleil Vintage Cup, l’evento dedicato alle imbarcazioni con progetti antecedenti il 2000 di Cantiere del Pardo, che ha goduto di due splendide giornate di sole e brezza ideali. Sabato il vento molto leggero in partenza, combinato con una corrente contraria, ha messo in difficoltà parte della flotta, spezzandola in due gruppi. Il primo gruppo è riuscito a sfilarsi e a entrare nella zona di maggiore pressione, mentre il secondo ha dovuto combattere a lungo per partire. Per dare il tempo a tutte le barche di terminare la regata, il comitato ha deciso di accorciare il percorso e chiuderlo alla boa numero 3.

Domenica la partenza si è invece svolta in orario, con una bellissima brezza distesa sulla linea di partenza e su tutto il percorso. Una termica di 10-14 nodi ha accompagnato tutte le barche dall’inizio alla fine, permettendo un allineamento perfetto sulla linea di partenza e dando vita a diversi ingaggi emozionanti fino alla linea di arrivo. Non sono mancati veri e propri “match race” sotto gennaker colorati tra i concorrenti e le barche dello stesso modello.

I risultati della classifica overall hanno visto trionfare l’equipaggio del GS50 “Elca”, che ha conquistato il primo posto con l’armatore Carlo Naibo. Al secondo posto si è classificato il GS45 “Hic Sunt Leones” di Francesco Lazzaretto. Infine, il terzo posto è stato ottenuto da Roberto Cabrini con il suo GS42 “Elisir”.

Anche la Grand Soleil Vintage Cup non si è svolta solo in mare. Come da tradizione, i festeggiamenti sono iniziati venerdì sera con un aperitivo di apertura, proseguiti sabato sera con una cena accompagnata da musica nostalgica e culminati domenica sera con la premiazione e i festeggiamenti di chiusura sulla terrazza vista mare del Bris a Portopiccolo. L’evento è stato organizzato da BS Nautic in collaborazione con lo Yacht Club Portopiccolo e il Diporto Nautico Sistiana.

Luca d'ambrosio

Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

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