GREENLINE 58 FLY HYBRID, diciannove metri di puro stile senza mezzi termini, il primo impatto con questo modello è proprio questo, l’armonia degli interni, i grandi spazi esterni e la possibilità di navigare nell’ assoluto silenzio.
Una barca che stupisce per le sue finiture da superyacht e consumi veramente unici. Questo yacht, attualmente l’ammiraglia della flotta Greenline, dimostra come lusso e responsabilità ecologica possano coesistere. Grazie alla sua motorizzazione ibrida di nuova generazione e agli interni accuratamente selezionati, le emissioni sono fino al 40% inferiori rispetto a un diesel standard. Il cantiere infatti è stato pioniere della propulsione ibrida e ha iniziato già nel 2008 a proporre al mercato questa tecnologia. Anni di esperienza hanno permesso di ottenere quello che oggi è la massima efficienza a bordo, il sistema ibrido H-Drive 6G è infatti a oggi il più efficiente mai realizzato da Greenline Yachts.
Gli esterni
La spiaggetta basculante di poppa ha una profondità di quasi 2 metri, sufficiente per stendere lettini e sedie per un’atmosfera imbattibile in riva al mare, il cantiere ha posizionato un piccolo divanetto utile per gustare un buon bicchiere a pelo d’acqua. Come nella versione Coupé, il ponte principale di poppa offre uno spazio multifunzionale elegante e confortevole, mettendovi in contatto con l’oceano e con l’ambiente circostante. Passavanti estremamente larghi e l’altezza delle murate offrono un ottimo riparo per andare a prua quando il mare è agitato, inoltre tutto il camminamento è assistito dal tientibene che ne aumenta la sicurezza, sopratutto quando a bordo ci sono bambini che corrono inevitabilmente da un’estremità all’altra della barca.
A prua inevitabile constatare lo spazio dei grande prendisole comodo per tre persone, due divani laterali posti sui lato contribuiscono a creare una zona lounge dove poter chiacchierare e rilassarsi. Tornando a poppa possiamo salire sul Fly e anche qui il cantiere ha voluto creare un ambiente elegante, grandi divani e spazio ovunque con una terrazza a poppa che può ospitare due grandi chaise longue. La consolle di guida, sul lato di dritta, ha una visibilità eccezionale grazie alla quale le manovre sono molto facili nonostante il Greenline 58 Fly sia comunque un’imbarcazione di
Gli interni
Le ampie finestre e il parabrezza senza montanti trasformano l’interno della barca in un luminoso spazio che mantiene un forte legame con il mare. La cucina extra-large è posizionata a poppa e può essere completamente aperta sul ponte esterno grazie alla porta in vetro e alla finestra basculante. Spaziosa e ben attrezzata con frigoriferi, congelatore, piano cottura a induzione e lavastoviglie, qui è facile preparare un pasto speciale.
Con una visuale da prua a poppa, non si hanno ostacoli e il panorama che si gode è veramente sbalorditivo. È dotato di eleganti divani a tribordo e di una dinette a babordo, dove il tavolo può essere sollevato o abbassato per pranzare, prendere un caffè, sorseggiare una bevanda o rilassarsi al coperto durante le giornate più fredde. Legni e colori tenui, materiali raffinati, comodità a bordo, non fanno altro che aumentare il desiderio di vivere questo GREENLINE 58 FLY come una vera villa sull’acqua.
I materiali scelti da Greenline Yachts e Marco Casali sono infatti in linea con la filosofia del cantiere in materia di nautica responsabile. Tessuti in fibre riciclate, legni sostenibili e schiuma in PET riciclato: l’impronta dello yacht è ridotta al minimo. Inoltre, i rifiuti vengono riciclati o utilizzati per generare calore.
Il ponte inferiore
Scendendo un’ampia scala raggiungiamo il ponte inferiore, dove un atrio dà accesso alle tre cabine. La più bella di tutte, la suite armatoriale, occupa l’intero baglio della barca a metà nave. Le generose finestrature dello scafo fanno entrare la luce naturale e offrono una splendida vista sull’ancoraggio. Oltre al letto matrimoniale king-size, c’è un divano, un tavolo da toilette e molti spazi per riporre le cose, tra cui una cabina armadio.
Un comfort così estremo richiede un bagno altrettanto spettacolare e la suite padronale non delude. Le rubinetterie di design e le eleganti porcellane contrastano con le calde finiture in legno e le eleganti curve della falegnameria.
A prua un’altra ampia cuccetta doppia VIP, anch’essa con bagno privato ed elegante armadio. Tra le due a dritta si trova una terza cabina flessibile che può essere configurata come doppia per i bambini o matrimoniale per gli amici, con bagno privato in entrambi i casi. Gli armatori più fortunati che possono passare più tempo a bordo possono anche trasformare questa cabina in un ufficio o in una sala TV.
La propulsione ibrida e la prova in mare
Greenline Yachts ha sempre messo la sostenibilità al primo posto e il Greenline 58 Fly Hybrid non è da meno. Utilizza lo stesso design di scafo “superdisplacement” iper efficiente delle imbarcazioni più piccole della gamma, che offre prestazioni ottimali a diverse velocità, da 6 nodi di crociera fino a 29 nodi di velocità massima.
L’H-Drive 6G è l’unità più efficiente di Greenline, con prestazioni migliori, un’interfaccia utente migliorata e un innovativo motore elettrico a bassa tensione che consente al Greenline 58 Fly Hybrid di offrire un’impressionante autonomia di 20 miglia nautiche in modalità elettrica silenziosa con velocità fino a 6 nodi.
Inotre il cantiere ha istallato su questo modello un impianto solare da 4kW che può aumentare leggermente l’autonomia dello yacht, il suo vantaggio principale però, è quello di consentire lunghe giornate e notti all’ancora senza dover accendere un rumoroso generatore. Combinando le batterie ai polimeri di litio di alta qualità di Greenline con un apporto solare fino a 20kWh, si possono ottenere ben tre giorni all’ancora senza dover ricorrere al generatore. Un’autonomia che si estende quasi all’infinito se non è necessario l’ utilizzo dell’aria condizionata. “Il nostro approccio unico “yachting responsabile” offre agli armatori la possibilità di scegliere tra la velocità quando è importante e l’efficienza ottimale sulle distanze più brevi”, ha dichiarato l’armatore e direttore generale Vladimir Zinchenko. “Il Greenline 58 Fly Hybrid è un esempio di questo concetto, ma lo si ritrova anche in tutti i nostri yacht. Il Responsible Yachting è una filosofia che ci ha portato a ridurre in modo significativo i rifiuti e l’utilizzo di energia in cantiere, eliminando il materiale di marketing cartaceo e riciclando il più possibile.
Uscire dal proprio ormeggio in completo silenzio con il Greenline 58Fly è veramente una sensazione incredibile, le cime a terra marcia avanti, rimango per un attimo stupito per l’assenza di rumore, la barca avanza al minimo ed è quasi surreale muovere 30 tonnellate su una lunghezza di 19 metri senza il benchè minimo brusio. Sui due schermi SIMRAD di fronte al comando possiamo leggere in contemporanea sia i dati del motore endotermico, sia i dati di ricarica dell’elettrico, avendo sempre sotto controllo l’autonoima della barca.
Il passaggio da una modalità all’altra ( elettrico /endotermico o viceversa) è di una semplicità estrema, basta infatti schiacciare un tasto per fare lo swicht.
Questo Greenline 58 Fly monta due Twin Cummins 610/715hp (Hybrid Drive con due motori elettrici da 25kw), quando il motore endotermico è in marcia il motore elettrico diventa un generatore e ricarica le batterie. Tutta la superficie del tetto del Fly e parte della coperta di prua è utilizzata per l’istallazione dei pannelli solari che, a loro volta, forniscono ulteriore energia di ricarica o di mantenimento.
Con questa configurazione il Greenline 58 Fly in rada ha un’autonomia di circa 48 ore (con un utilizzo dell’aria condizionata in modalità non eccessiva), dopodichè navigando un paio di ore, con motore diesel, abbiamo nuovamente il 100% di autonomia. I pannelli forniscono mediamente 4kw/h di ricarica e in una giornata estiva, dove abbiamo 10 ore di luce, la ricarica puà arrivare a 40 kw.
Appena fuori da Vieux Port provo a attivare il motore endotermico per capire quali siano i parametri di ricarica. A 600 giri la mia velocità è di 5 nodi e a questa andatura il motore Diesel non sta caricando il pacco battterie, non appena passiamo a 1000 giri, leggo sul monitor di destra che la mia ricarica si è attivata e sta caricando 10 kw/h ad una velocità di 7,8 nodi con consumi di circa 22+24 l/h. Aumento il gas e mi porto a 2000 giri, il Greenline 58 Fly scivola sull’acqua a 15 nodi e il motore sta caricando le batterie con una potenzia di 11,5 kw/h .
Il mare è molto calmo oggi e questo mi permette di accellerare ancora senza problemi, a 2500 siamo a 22 nodi con consumi di 138/141 L/h e a bordo il comfort è assoluto, la barca non vibra e la carena lavora molto bene rimananendo sempre stabile anche quando faccio più virate consegutive.
Spengo il motore per passare in elettrico, riduco la mia velocità portandomi a 6 nodi, a questa andatura lo strumento mi indica che ho un’autonomia di circa 1h, ma se riduco a 5 nodi ecco che la mia autonomia raddoppia.
Impressionante la calma che si prova navigando a 5 nodi senza alcun rumore e soprattuto senza inquinare.
GIRI MOTORE | SPEED | CARICA | CONSUMI L/H |
600 | 4,8 | – | 9 |
1000 | 7,8 | 10 | 22+24 |
1500 | 10,8 | 8,9 | 41+37 |
2000 | 15 | 11,5 | 80+82 |
2500 | 22 | – | 138/144 |
Scheda tecnica GREENLINE 58 FLY
Lunghezza f.t | 19,08 m |
Baglio | 5.16 m |
Pescaggio | 1m |
Dislocamento a vuoto | 30 tn |
Due motori Cummins | 1000 cv |
H-Drive 2 motori elettrici | 25 kw |
Velocità massima | 29 |
Velocità di crociera in elettrico | 4kn |