Il Gruppo Beneteau e l’impegno per la transizione ecologica

Si sta per concludere un anno record per il Gruppo Beneteau, dal 1984 costruttore di barche a vela e barche a motore che copre il più ampio spettro di segmenti di prodotti e servizi sul mercato nautico. Il cantiere francese si appresta infatti a concludere il suo piano strategico “Let’s Go Beyond!“, che ha visto una radicale trasformazione nel processo produttivo nonché un elevato impegno per la transizione ecologica.

Per il Gruppo Beneteau, le attività nautiche internazionali rappresentano l’84% del fatturato. Per questo, il costruttore francese intende svolgere un ruolo chiave nella trasformazione del suo settore al fine di contribuire ad affrontare le sfide ambientali. Non solo: di fronte ai grandi e inevitabili cambiamenti in ottica di ecosostenibilità e alle aspettative delle nuove generazioni in termini di tecnologie e impatto ambientale, il gruppo sta aumentando la propria posizione nei servizi, oltre la sua tradizionale attività di costruzione navale.

L’anno record del Gruppo Beneteau

Dal 2019 al 2023, il Gruppo Beneteau col piano “Let’s Go Beyond!” ha unito ottimizzazione, innovazione e sostenibilità. Un percorso che ha inciso positivamente anche sul fatturato, pari a 1,14 miliardi di euro nel 2019 e previsto per 1,45 miliardi di euro alla fine del 2023.

Negli ultimi quattro anni, inoltre, Gruppo Beneteau ha visto la sua capitalizzazione di mercato in aumento del 50% e la sua divisione Boat puntare a un margine operativo dell’11,5% nel 2023. Il gruppo attualmente beneficia di una posizione di cassa positiva di oltre 200 milioni di euro, che gli consente di guardare avanti a un futuro sereno.

Gruppo Beneteau, lo ricordiamo, è attualmente attivo in quattro segmenti di mercato (barche a vela monoscafo, barche a vela multiscafo, nautica da diporto e Real Estate on the Water). Il cantiere offre 128 modelli da 4,5 a 24 metri, sia a vela che a motore, attraverso i suoi nove marchi. Nonostante questa ampia gamma, il costruttore francese non smette mai di innovare, lanciando una media di venti nuovi modelli all’anno.

La transizione ecologica

In ottica di transizione ecologica, il Gruppo Beneteau si è impegnato a ridurre del 30% le emissioni di CO2 entro il 2030. Per fare ciò, il gruppo ha adottato un approccio ambientale globale, basato su un’analisi approfondita del ciclo di vita delle diverse imbarcazioni, con risultati e quindi soluzioni diverse tra barche a vela e barche a motore.

Nello specifico, il Gruppo Beneteau ha fissato tre grandi priorità per le azioni da realizzare al fine di raggiungere l’obiettivo della riduzione del 30% di CO2:

  1. Offrire motorizzazioni alternative adeguate a ogni utilizzo, al fine di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Il risultato è una varietà di soluzioni tecniche a seconda dell’esperienza nautica: per esempio, 100% elettrico per la navigazione giornaliera, ibrido in serie per barche a vela e ibrido parallelo per il segmento Real Estate on the Water. Il Gruppo Beneteau si impegna quindi a offrire propulsioni alternative su tutta la sua gamma di prodotti entro il 2030.
  2. Agire sui materiali, con componenti più sostenibili e con lo sviluppo di nuovi materiali riciclati. Per esempio, il Gruppo Beneteau sta lavorando per modificare la quantità di materia prima di origine biologica nella sua resina di poliestere: questa percentuale aumenterà dal 14% nel 2022 al 35% nel 2023. Un altro esempio è la sostituzione dell’attuale resina in poliestere con la resina riciclabile Elium®, che può essere riutilizzata alla fine del ciclo di vita dell’imbarcazione. Questo materiale ridurrà l’impronta di carbonio dei materiali del 70% rispetto ai materiali standard sul mercato. La prima produzione è partita di recente dal cantiere navale del gruppo a Nantes con una barca da regata, il Jeanneau Sun Fast 30 OD, prodotto in collaborazione con Multiplast. Infine, nel 2024 il Gruppo Beneteau sarà il primo cantiere francese a riutilizzare tutti gli scarti della sua produzione di fibra di vetro, producendo prodotti destinati all’industria automobilistica.
  3. Lavorare sull’architettura navale, con un’opera ingegneristica che rudice la resistenza aerodinamica dello scafo e quindi il suo fabbisogno energetico, come nel caso del Prestige M8, il cui consumo energetico è stato diviso per due, passando da un monoscafo a un multiscafo. In questo ambito, il Gruppo Beneteau sta lavorando al nuovo Four Winns TH36, che sarà lanciato al Cannes Yachting Festival 2024 e che sarà dotato di un foil che migliorerà lo scivolamento sull’acqua, riducendo la resistenza del 20%. Ciò non solo ridurrà i consumi, ma garantirà anche una nuova esperienza con una guida più fluida e un maggiore comfort per l’utente.
Redazione

Recent Posts

Il contratto di compravendita di una barca usata, piccola guida per evitare le fregature

Il contratto di compravendita di una barca usata: la guida per evitare le fregature.  Le…

14 ore ago

Notizie Flash 2024

LE FLASH NEWS DI YACHT DIGESTNotizie Flash della settimana 50 CON LA NUOVA  ANTARES 9, …

3 giorni ago

Arianna Milesi è la nuova responsabile comunicazione di Rio Yachs

Il dipartimento marketing di Rio Yachts vanta un nuovo ingresso. Si tratta di Arianna Milesi,…

3 giorni ago

Ice 52ST: innovativo, essenziale, high tech

Eleganza, velocità e comfort sono le tre parole chiave del nuovo Ice 52ST, l’ultimo modello…

5 giorni ago

Grand Soleil Blue, la barca a vela 100% sostenibile

Grand Soleil Blue debutta al Boot di Düsseldorf 2025, ridefinendo gli standard della sostenibilità in…

6 giorni ago

Boating Sanya incorona la crescita della nautica in Cina

Un salone di grande successo, con oltre 45 marchi e 50 espositori provenienti da 10…

6 giorni ago