Hallberg – Rassy 42 E : l’usato sotto la lente

Hallberg – Rassy 42 E Pensando ad un usato ancorché datato, ma di comprovata funzionalità per viaggiare in lunghe crociere in ogni parte del mondo (a tutte le latitudini e in ogni condizione meteorologica con semplicità e confort), l’Hallberg – Rassy 42 E potrebbe essere una scelta ben mirata. L’Hallberg –  Rassy 42 E,  costruita tra il 1980 e il 1991, è sicuramente un’imbarcazione tra le più iconiche del secolo passato, questo nonostante i suoi suoi “difetti” ampiamente accettati dagli armatori, che sono la scarsa velocità soprattutto con venti leggeri e la tendenza a rollare. Alcune imbarcazioni famose di questo modello, il Mahina Tiare II e il Solveig IV, con i loro armatori hanno compiuto, nel corso dei decenni, vere imprese fatte di numerosi giri del modo con tappe no stop anche della durata di 6 mesi, segno imprescindibile di affidabilità. Disegnata da Christoph Rassy e Olle Enderlein (da non confondere con il successivo modello di Farr, il 42 F), è stata prodotta in ben 225 esemplari e il prezzo medio, a riprova dell’ottima funzionalità e qualità dell’imbarcazione, nonostante gli anni, rimane alto. I primi scafi erano armati a ketch e i successivi a sloop. Il cantiere è ancora attivo e oggi produce il modello 412, ultimo successore di questo grande classico.

Esterni

La coperta dell’ Hallberg – Rassy 42 E è flush deck, dal quale sorge un paraspruzzi in struttura rigida che, in linea con la sua anima di viaggiatrice, si erge a protezione del profondo pozzetto centrale dotato di seduta ad U, dove è posizionata la timoniera. Le regolazioni delle vele sono rimandate in quest’ultima, ad eccezione di quelle delle drizze che si trovano a piede dell’albero ai cui lati sono installati dei pulpiti di protezione e appoggio. Le linee sono in stile classico: lo scafo è largo, la prua è alta per fendere bene l’onda e i bordi liberi sono accentuati. La poppa è bombata e leggermente rialzata dalla linea di galleggiamento. La coperta è realizzata completamente in teak che, al momento della costruzione dell’imbarcazione, veniva posato con l’ausilio di viti in coperta cosa che, con il consumarsi del materiale, rischia di fare spuntare le teste delle viti. Per un eventuale acquisto consigliano di controllare ben il suo stato, anche se visti gli anni trascorsi la maggior parte dei ponti in teak dovrebbero essere stati refittati.

Interni

Anche qui, l’Hallberg – Rassy 42 E, propone un layout classico rispetto agli anni in cui è stata prodotta: ha due cabine separate ed è ben centrato per imbarcazioni adatte a lunghe navigazioni. Infatti la cabina armatoriale è a poppa, la zona che risente di meno del beccheggio, accessibile da un corridoio sul lato di sinistra ed è dotata di due cuccette, una più grande e una più piccola e di un bagno privato. La seconda cabina, con letto a V, è posizionata a prua ed ha un secondo bagno. Il quadrato propone un layout con cucina con ripiano ad U e un tavolo da carteggio più a poppa, più avanti un tavolo centrale ad ali ripiegabili con doppia seduta a divano. Il mobilio degli interni è completamente realizzato in legno robusto (da controllare bene il suo stato e la laccatura!) e presenta molti punti di appiglio dove aggrapparsi in navigazione.

Appendici e superficie velica

Gli armi disponibili su questo modello sono due. A ketch che permette di esporre sempre la giusta porzione di tela e una più moderna a Sloop, che aumenta i carichi, ma diminuisce le manovre. Gli alberi sono, in tutte le versioni, appoggiati in coperta. L’attrezzatura di coperta è ben dimensionata, quindi gestibile in equipaggio ridotto. Si consiglia di controllare approfonditamente il sartiame (originale in spiroidale), ancor di più nel modello ketch, poiché la spesa per l’eventuale sostituzione è quasi doppia. La superficie velica complessiva, per risalire il vento nella versione ketch è di 101,5 m², mentre per lo sloop è ridotta a 95 m². La chiglia dell’Hallberg – Rassy 42 E è del tipo lungo, cosa che garantisce un pescaggio contenuto (2,05 m) a discapito della zavorra che è di 4.500 kg. Questo sistema, poco utilizzato sulle imbarcazioni moderne, garantisce stabilità di rotta quando la barca acquista velocità, ma riduce la manovrabilità a velocità ridotte: per le manovre in porto bisognerà prenderci un attimo la mano.  Il timone è a semi skeg. Da tenere sempre in considerazione se lo scafo, che è realizzato in VTR, soffre di osmosi o, nel migliore dei casi, se ha subito recenti trattamenti preventivi.

Motorizzazione e impiantistica

La motorizzazione originale prevedeva tre alternative, tutte di Volvo Penta e con trasmissione in linea d’asse: l’ MD 21, l’MD 31A e l’ TMD 31. La standard (MD 31A) dispone di 62 Cv/ 46 Kw che, permette di far raggiungere alla barca la velocità massima di 8,1 nodi. Il motore è posizionato sotto al pozzetto ed accessibile da sotto il tambuccio e dal corridoio. Alcuni usati potrebbero disporre ancora del motore originale: vista l’assenza di complicata elettronica, se ben manutenuti, potrebbero ancora funzionare a dovere. Si consiglia, comunque, un check approfondito di questa parte in caso di acquisto. Le batterie che equipaggiano l’Hallberg – Rassy 42 E sono ben 4 a 135 Ah, una è riservata al motore le altre tre ai servizi. I serbatoi sono molto capienti, la riserva di acqua dolce è di 725 l, mentre quella di gasolio di 395 l. Questo in funzione delle eventuali lunghe permanenze a bordo, senza necessità di scali per il rifornimento. Gli impianti, come l’imbarcazione, hanno una media di circa trent’anni di vita e sono stati spesso utilizzati molto e per molte miglia. Questo può essere una medaglia a due facce, se da un lato può essere garanzia di costante manutenzione dall’altra si rischia, in caso di intervento, che i circuiti siano stati più volte rimaneggiati e quindi potrà essere più difficile venirne a capo.

Prezzi e valutazioni di mercato

I prezzi dell’Hallberg – Rassy 42 E variano tra gli 80.000 euro per le imbarcazioni che necessitano di importanti interventi di refitting e i 180.000 euro per quelle perfettamente mantenute, aggiornate e ben accessoriate. E’ una forbice di prezzo molto ampia, ma che segna una media davvero alta considerati gli anni di vita delle imbarcazioni. Riflette la tenuta di valore di queste barche, dovuta ad una costante richiesta di un modello che, per gli amanti del genere, rimarrà sempre apprezzato per la sua qualità e funzionalità. Sul mercato oggi troviamo le seguenti quotazioni:
Portale Anno Prezzo (E) Posizione Versione
Mondialbroker 1981 85.000 Italia Ketch
TuttoBarche 1987 95.000 Grecia Ketch
Barche24 1986 137.000 Paesi Bassi Ketch
TopYacht 1990 180.000 Italia Sloop
Yachtall 1988 120.000 Italia Sloop
Yachtworld 1983 130.000 Usa Ketch
Link agli articoli “usato sotto la lente” di Tuttobarche

Scheda tecnica Hallberg – Rassy 42 E

Designers Christoph Rassy / Olle Enderlein
Hull length 12.93 m / 42′ 4″
Waterline at rest 10.5 m / 34′ 6″
Beam 3.78 m / 12′ 5″
Draft, empty standard boat 2.05 m * / 6′ 9″ *
Displacement, empty standard boat 11 500 kg / 25 353 lbs
Keel weight 4 500 kg / 9 920 lbs
Keel type Incapsulated steel keel in deep bilge
Sail area with 100 % working jib, ketch rig 79 m²
Sail area with 100 % working jib, sloop rig 75.5 m²
* = Also available as a 30 cm more shallow draft version with incapsulated lead keel
Sail area with genoa, ketch rig 101.5 m²
Sail area with genoa, sloop rig 95 m²
Headroom saloon 1.85 m (6’1”)
Engine, Volvo Penta MD 21, MD 31A, TMD 31
Power for MD 31A 62 HP / 46 kW
Speed under power 8.1 knots
Fresh water 725 litres / 192 US gallon
Diesel 395 litres / 105 US gallon
Mast over water, ketch, without Windex 16.27 m / 53 ft 5 inch
Mast over water, sloop, without Windex 17.74 m / 58 ft 3 inch
Transport height without windscreen, winches removed 3.82 m / 12′ 6″
Transport height with windscreen 4.00 m / 13′ 1″
Marco Pinetto

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