ICE 53 ST: è bivalente e velocissima l’ultima innovazione di ICE Yachts.

ICE 53 ST: due barche in una. 

I velisti di tutto il mondo, ivi incluso chi vi scrive, sono sempre stati costretti a scegliere la propria barca sulla base delle definizioni di categoria che il mercato imponeva. Crociera, crociera-regata, regata-crociera e regata pura sono le quattro categorie in cui ognuno di noi è stato fino ad oggi costretto ad identificarsi quando doveva scegliere su cosa navigare, sia per partecipare alle regate invernali che per andare in vacanza con la propria famiglia. Un compromesso che non è mai riuscito a soddisfare fino in fondo nessuno, perché una barca in grado di andare in crociera non è mai stata abbastanza veloce per competere davvero in regata, mentre una barca da regata non è mai stata in grado di soddisfare il bisogno di comodità della famiglia in crociera.

E’ forse per questo che ICE YACHTS, uno dei cantieri più all’avanguardia degli ultimi anni, ha pensato di fare uno sforzo progettuale in più, e ha realizzato il nuovo ICE 53 ST. Una barca a vela completamente diversa da quanto siamo stati abituati a vedere fino ad oggi che, svincolandosi dall’appartenenza ad una di quelle quattro categorie già citate, scompiglia il mercato realizzando il sogno di ogni velista, ovvero la possibilità di possedere una barca in grado di trasformarsi a piacimento da racer puro a barca da gran crociera.

Un’imbarcazione che siamo letteralmente corsi a vedere, non appena è stata messa in acqua per le prime prove.

Come è fatto il nuovo ICE 53 ST

L’armatore di questo ICE 53 ST viene da un ICE 52 EVO (barca già parecchio veloce) con la quale ha regatato ed è andato in vacanza per alcuni anni. Questo velista francese voleva una barca a vela ancor più performate per cui, in perfetto stile ICE, Marco Malgara e lo studio Felci, si son messi al lavoro ed hanno tirato fuori dal cappello un’imbarcazione che, a dispetto dei suoi 16 metri, riuscisse ad avere un dislocamento leggero da 10 tonnellate.

Due tonnellate in meno della versione RS sono un obiettivo ambizioso, che è stato raggiunto grazie alla costruzione full carbon, realizzata con fibre quadriassiali e unidirezionali di carbonio che consentono di laminare lo scafo tramite una  infusione a tre step di resina epossidica, su un nucleo in PVC a cellula chiusa.

Il risultato è una costruzione monolitica e robustissima, in grado sia di contenere i pesi che di assicurare un livello di sicurezza fuori dal comune.

Il timone dell’ ICE 53 ST è stato realizzato anch’esso in carbonio, sia la pala che l’asse, ed allungato per assicurare la massima reattività, anche ad imbarcazione sbandata. La chiglia è totalmente nuova, profonda tre metri e quaranta, e realizzata in Weldox700, un acciaio ad alta resistenza, in grado di sopportare carichi pazzeschi. 

Il piano di coperta prevede un musone maggiorato, un albero in carbonio ad alto modulo studiato dal racing departement di Axxon e, ovviamente, tutto il meglio in tema di attrezzatura di coperta.

Quasi dimezzate le prese a mare che, grazie ad un clarinetto posizionato a poppa,  passano da 12 a 7 riducendo cosi il drag della carena.

Insomma un imbarcazione che agli sguardi più attenti parrebbe essere certamente classificabile come racer puro, se non fosse che … che si trasforma.

La trasformazione

Ebbene si, ICE 53 ST si trasforma davvero, non è affatto un gioco di parole. Grazie al genio visionario di Marco Malgara quest’imbarcazioni viene convertita effettivamente nella sua versione crociera in meno di tre ore. Ma in cosa consiste effettivamente questa trasformazione?

Lo studio Felci e ICE Yachts hanno studiato un sistema che permette di sostituire, facilmente e rapidamente tutti quegli elementi che determinano la configurazione della barca da crociera in regata e viceversa. Di questo sistema fanno parte tutti i paglioli , le porte delle cabine, la cucina, il tavolo della dinette, le cuscinerie e i materassi. In questo modo si passa dal materiale alleggerito ed essenziale della versione racing a quello raffinato e lussuoso della versione crociera.

Tutto il set di trasformazione dell’ ICE 53 ST sta in un piccolo furgone e può esser sostituito senza competenze tecniche. Ero personalmente presente alla trasformazione e le due persone del cantiere ci hanno messo circa due ore e 45 minuti, davvero poco tempo per un risultato così clamoroso!

Insomma un tocco di genio che consente concretamente di avere due barche al prezzo di una.

ICE 53 ST: la prova in mare

Assisto al miracolo della ri-trasformazione in racer del nuovo ICE 53 ST, operazione che viene svolta in poco meno di due ore in questo caso, e la barca è pronta per uscire dal Marina di Varazze. Il 53 è armato con vecchie vele da trasferimento (parte oggi stesso per andare a Marsiglia): una randa full batten in sandwich di dacron che è decisamente più piccola di quanto dovrebbe ed un fiocco in tessuto esotico che ha visto certamente tempi migliori. Fuori ci sono 13/14 nodi di vento reale ed io ho qualche dubbio di riuscire a vedere un miracolo con questa attrezzatura.

Fuori dal porto l’equipaggio issa la randa e, istantaneamente, la barca parte subito a razzo, con un accelerazione pazzesca, cavoli mi sa che mi sbagliavo…

Randa messa a segno e di bolina larga già si va a più di 8 nodi. Il fiocco va su (cavoli quanto è brutto) e di nuovo la barca accelera. Vedo il timoniere stringere il vento fino ad un angolo impossibile, sto cavolo di fiocco rifiuta per il 30% della superficie ma, ciononostante, a 23° di apparente ICE 53 ST naviga a quasi 10 nodi di velocità. Poi si poggia e al lasco io strabuzzo gli occhi e vedo il GPS che segna 13,5 con 15 di reale!!!

Rispetto al 52 RS in l’armatore conferma che di bolina stretta ha già visto un incremento di quasi un nodo mentre al lasco addirittura quasi due. 

Posso solo immaginare le prestazioni di questa barca dopo che avrà ricevuto le sue vele che, nuove e realizzate nelle misure corrette, riusciranno a far esprimere appieno il potenziale di questa barca che, anche in queste condizioni, già stupisce per le performance. 

Dati tecnici

Lunghezza fuori tutto16.18 m
Lunghezza al galleggiamento14.84 m
Baglio massimo4.66 m
Pescaggio3.40 m
Dislocamento10.00 t (Lightship)*
Zavorra3.80 – 4.00 t
MotoreVolvo D2 CV 75 – Sail Drive
Serbatoio d’acqua440 lt
Serbatoio di carburante250 lt
Soluzioni interni3 cabine – 2 bagni
Gennaker360 mq
Luca d'ambrosio

Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

View Comments

  • Non si parla della differenza di peso tra la versione regata e, la versione crociera ,inoltre le 10 ton. sono con serbatoi vuoti o pieni?
    Comunque una soluzione molto intelligente.

    • Buongiorno Vincenzo,

      Le 10 tonnellate sono chiaramente il peso a secco che peraltro dovrebbe corrispondere abbastanza anche a quello in regata visto che solitamente si svuota tutto e si lasciano solo una ventina di litri di carburante prima di una competizione.

      In merito alla differenza con la versione crociera lascio la parola al cantiere anche se, essendo stato presente all'operazione di trasformazione ed avendoli aiutati a portare a bordo qualche pagliolo ed il tavolo della dinette, penso si parli di 6/700 kg di differenza.

      ICE poi costruisce sostanzialmente su misura, per cui di nuovo il peso aggiuntivo della trasformazione in crociera penso possa variare molto in funzione delle scelte dell'armatore.

      Spero di averle risposto e la ringrazio per aver letto con attenzione il mio articolo.

      Luca D'Ambrosio

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