ICE Yacht annuncia al pubblico la nascita di ICE 66 RS, un’imbarcazione a vela dallo stile avveniristico che porta la firma del prestigioso nome della nautica Farr Yacht Design, a cui è stata affidata la cura del disegno della carena e l’architettura navale. ICE Yachts conferma così una strategia volta sempre e comunque alla «collaborazione con i più alti nomi della nautica», con Farr Yacht che adesso si aggiunge a un altro designer di fama internazionale, Umberto Felci, con cui ICE Yachts collabora attivamente già da tempo. Il progetto ICE 66 RS vede anche la partecipazione di Micheletti + Partners, impegnato allo styling degli interni e degli esterni, e Pure design + Engineering all’opera nell’applicazione degli studi strutturali.
ICE 66 RS nasce con l’intento di offrire all’armatore un’imbarcazione «ampiamente customizzabile», costruita «in sandwich di vetro di carbonio con coperta full carbon». In questo caso la scelta è quella di un materiale dominante che «consente di coniugare la rigidezza del carbonio con le doti naturali di assorbimento delle vibrazioni e di conseguenza del rumore». Anche l’albero sarà «rigorosamente in carbonio», atto stavolta a sostenere «un piano velico generoso» che include la randa con una superficie complessiva di 152, il fiocco di 124 e il gennaker esteso per ben 454 metri quadrati. A ciò si aggiunge il timone nello stesso materiale innovativo «con asse forgiato in autoclave a 7 bar». Per il timoniere che si troverà al comando di ICE 66 RS – a proposito – ICE Yacht annuncia «un controllo impressionante anche a imbarcazione sbandata o sottoposta a grossi carichi aerodinamici».
ICE Yacht avrebbe in serbo inoltre un modello di ICE 66 RS «full carbon» per le competizioni velistiche e le crociere ultra veloci. L’impostazione del progetto conferma dunque la duttilità del progetto ICE 66 RS per l’armatore che cerca le crociere e perché no anche le regate. Quanto alla facilità di ormeggio l’imbarcazione è stata pensata con un pescaggio di 3,5 metri: il «miglior compromesso» per garantire prestazioni, ma anche in risposta alle esigenze
«Abbiamo pensato di ritrovarci e ripartire con un nuovo progetto – ha detto il designer Lucio Micheletti –, un concetto dove leggerezza e design giocano con forme inedite. Abbiamo pensato che ICE possa essere il teatro giusto per fare sperimentazione. La sfida è alta, perché le barche fra i 16 e i 24 metri sono le più difficili. Sono grandi, ma non grandissime. – Continua Micheletti – bisogna coniugare efficienza, comfort e praticità in volumi che non regalano mai nulla. E naturalmente, come per tutte le barche, devono essere un piacere alla vista. Ho cercato di restare pulito senza aggiungere nulla che non sia utile e funzionale, per gli
Partendo dai rendering ricevuti in redazione, l’imbarcazione si presenta con una carena di «derivazione race» che lascia intuire una «potenza» della scafo utile per veleggiare ad alte velocità. Il garage è stato pensato per contenere «un tender gonfio da 3 metri», il che rappresenta veramente un’eccezionalità per un’imbarcazione lunghezza fuoritutto di 19,90 metri. Non a caso la larghezza massima dell’imbarcazione è «spostata a poppa», mentre la prua invece è appena riversa, un segno distintivo del cantiere cremonese già applicato sull’OR 65.
Nel pozzetto con i grandi divani contrapposti, il «classico stile mediterraneo» domina questo spazio conviviale per vivere l’imbarcazione ancora più a contatto con l’ambiente marino. «Finalmente ci siamo misurati con un bellissimo yacht per la regata e la crociera veloce! Dopo due anni di full immersion nella sofisticazione della Coppa America e dei racer, ci siamo potuti dedicare all’eccellenza su un progetto per il ‘mercato’, per gli appassionati di vela e mare, per tutti coloro che non vogliono rinunciare alla performance pur facendo un uso all-around della propria barca. Le tecnologie e i materiali hanno fatto enormi progressi e consentono di creare oggetti leggeri e robustissimi, ma in grado di garantire comfort e silenziosità oltre a essere durevoli. SIX.SIX di ICE è uno step-change per la regata-crociera», ha detto Giovanni Belgrano di Pure Engineering.
«Abbiamo voluto collaborare con i migliori progettisti del mercato per garantire una barca leggera, veloce, competitiva ed al contempo confortevole. Il top sul mercato per portare il Made in Italy del cantiere a livello internazionale. Questa linea non vuole sostituire la produzione esistente, ma la affiancherà rivolgendosi ad un pubblico che apprezza la solidità e le performance degli ICE Yachts ma cerca un design più avveniristico», così il fondatore di ICE Yachts, Marco Malgara.
LOA: 19,90 m
LWL: 18,5 m
Bmax: 5,70 m
Displ.: 26000 Kg
Draft: 3,35 m
Mainsail: 152 mq
Jib: 124 mq
Gennaker: 454 mq
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