Si chiama ICE 82 Racer – Cruiser. Quindi nel nome una dichiarazione di intenti: una barca da regata che possa fare anche crociere a lungo raggio. Certo tecnicamente nulla può impedire a questo nuovo progetto di Umberto Felci e del suo staff di portare in giro per il mondo armatori felici in crociera. Ma la sua fisionomia è quella di uno scafo destinato alla competizione. In ogni caso, regata o crociera che sia, quello che conta è che sia in altura.
“La progettazione è stata focalizzata su una barca “All-round” – hanno dichiarato dallo studio Felci – veloce e confortevole, che permetta di fare lunghe e sicure navigazioni in ogni mare e in ogni condizione”.
La carena è nata grazie alle ultime ricerche di fluidodinamica computazionale (CFD), ossia attraverso lo studio analitico dei flussi laminari applicando software di ultimissima generazione. Ma poi è ovviamente passata attraverso la sperimentazione.
Ice 82 si presenta con una poppa larga, relativamente bassa sull’acqua, entrate di prua potenti e sezione maestra, per quanto possibile, contenuta. Linee tese, fiancate leggermente svasate e ottimo rapporto tra stabilità di forma e superficie bagnata.
E’ il risultato di una ricerca precisa, ben chiara nella testa di Felci e del suo staff. Realizzare cioè una barca in grado di avere prestazioni offshore necessarie nelle lunghe regate oceaniche, corse molto spesso in condizioni di andature portanti, e dall’altra capace di destreggiarsi nelle condizioni variabili tipiche delle regate mediterranee, caratterizzate invece da poco vento e onda corta.
A completare il quadro che definisce la marinità di Ice 82 c’è la la lifting keel di ultimissima generazione, che con i suoi 5 metri di immersione e quasi 2 metri di escursione, consente oltre a godere di grandi prestazioni, anche di accostare in baie protette per qualche ancoraggio.
La pala del timone è stata progettata in posizione centrale. Notevolmente allungato, promette di dare agilità e manovrabilità.
La costruzione sarà sarà realizzata interamente in fibre di carbonio laminata in infusione, in modo da contenere il dislocamento complessivo entro le 30 tonnellate.
Il layout del ponte prevede un doppio pozzetto, con due ingressi completamente stagni e indipendenti. Questa scelta consente due possibili disposizioni degli interni, in linea con la filosofia del semi-custom, quindi decisamente personalizzata dall’armatore.
La prima opzione prevede la cabina armatoriale a poppa, completa di servizi indipendenti, e le altre a prua, con quella del marinaio accessibile dall’esterno.
Oppure potrà avere l’armatoriale a prua e quindi uno sviluppo a poppa del resto delle cabine, con la zona equipaggio collegata alla cucina e con accesso da poppa.
Dal punto di vista stilistico, si potranno scegliere interni orientati al “tecnologico”, laccati e strutturali, oppure tratti più classici, realizzati però con un mobilio alleggerito, senza ridondanze, in modo da permettere una transizione veloce dall’assetto regata a quello crociera.
Qualunque sia la scelta di arredo, la barca prevede la presenza di studio dell’armatore, una cabina palestra, doccia con idromassaggio.
Il tutto con l’elemento luce che fa da comune denominatore, enfatizzato dai colori chiari e dai grandi spazi aperti.
Scheda tecnica:
Lunghezza ft 24 m
Larghezza 6.46 m
Pescaggio 3,2 m – 5 m
Dislocamento 30.000 Kg
Motore 190 Hp
Generatore 13,5 Kw
Carburante 1500 lt
Acqua 1.000 lt
Randa 190 mq
Genoa 150 mq
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