Incendio nel porto di Ancona: tre boati, ma né vittime né feriti

Incendio divampato ieri notte nel porto di Ancona, almeno tre esplosioni ma nessuna vittima  

E’ stata una vera e propria notte d’inferno quella vissuta dai cittadini anconetani tra il 15 e il 16 settembre. Tre ore di fiamme alte una decina di metri e boati violentissimi, le cui conseguenze si stanno inevitabilmente trascinando nella giornata odierna.

Il sindaco di Ancona ha deciso di chiudere scuole, università, parchi e impianti sportivi all’aperto in attesa di ricevere un responso più dettagliato da parte delle autorità sanitarie e dei vigili del fuoco, i quali intorno alle 2 di notte sono riusciti a sedare il rogo divampato alle 23 nella zona portuale del capoluogo marchigiano, più precisamente tra l’ex Fiera della Pesca e l’area Zipa, il cuore produttivo del porto di Ancona.

L’incendio, sospinto anche dal vento, ha raggiunto i capannoni dell’ex Tubimar e il deposito merci, provocando una gigantesca nube nera che ha ricordato la recente esplosione avvenuta a Beirut ad agosto. Il fuoco ha risparmiato le imbarcazioni attraccate al molo e alcuni cantieri navali, mentre gli operai della Skalo, azienda che produce pesce congelato, sono fuggiti in tempo.

Ad esplodere sono state alcune bombole di acetilene. I testimoni contano almeno tre deflagrazioni e il rischio più temuto è che si siano propagate sostanze tossiche, per questo il Comune ha raccomandato agli abitanti di tenere chiuse le finestre e di evitare spostamenti non strettamente necessari.

Infatti, nonostante l’incendio sia stato domato, dal porto continua a espandersi fumo nero, che si sta dirigendo verso l’entroterra e non in direzione di Ancona. Tuttavia in città si sente un fortissimo odore che sembra di plastica bruciata. Dagli ultimi sopralluoghi, sembrano non esserci problematiche legate all’inquinamento. Inoltre non ci sono stati né morti né feriti: già questa è un’ottima notizia. Due le ipotesi sulle cause: atto doloso o cortocircuito.

Intanto stamane è arrivata la comunicazione (confortante) del primo cittadino di Ancona Valeria Mancinelli su Facebook: “A seguito dell’incendio di vasta portata che si è sviluppato nella notte nell’area ex Tubimar in zona portuale e della nube che si è sprigionata, a titolo precauzionale l’amministrazione comunale ha deciso la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e delle sedi universitarie per la giornata odierna. Resteranno chiusi anche parchi e impianti sportivi. Cerchiamo di limitare gli spostamenti in attesa dei rilievi delle autorità sanitarie. Seguiranno comunicazioni di aggiornamento. Dai primi rilievi sembra non ci siamo problemi di inquinamento, ma abbiamo ritenuto opportuno essere prudenti in attesa degli esiti finali degli esami delle autorità preposte“.

Joni Scarpolini

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