Ecuador: 2 mila litri di carburante in mare

In Ecuador, alle Galapagos, si è rovesciata una chiatta che trasportava più di 2200 litri di carburante. E’ successo nel porto dell’isola di San Cristobal, dove una gru, mentre era intenta a posizionare un container su di un’imbarcazione, ha perso l’equilibrio ed è crollata in acqua affondando il carico e la nave stessa.

Gli operatori portuali, come si può vedere nel video, sono riusciti a mettersi in salvo e a saltare giù dall’imbarcazione appena in tempo, tuffandosi in mare e raggiungendo il porto a nuoto. Dopo il panico iniziale, sono rapidamente intervenute le autorità: militari e associazioni per l’ambiente si sono recate sul posto e sono riuscite a contenere la fuoriuscita di carburante che, altrimenti, avrebbe danneggiato ulteriormente il fragile ecosistema dell’arcipelago ecuadoregno.

Allarme a San Cristobal

L’accaduto ha avuto risalto nazionale, allarmando non poco le autorità dell’Ecuador. Il presidente in persona, Lenìn Moreno, poco dopo l’incidente, ha dichiarato piena emergenza nazionale. A riportare la tranquillità, nel giro di poche ore, ci ha pensato il ministro per l’ambiente, Raul Ledesma Huerta: “L’emergenza era nell’ottica della prevenzione, che doveva essere tempestiva e lo è stata. La fuoriuscita di carburante per fortuna è stata minima e la perdita è stata già arginata.”

Successivamente, il presidente Lenìn ha quindi rassicurato i cittadini e la stampa, ufficializzando la fine dell’emergenza grazie ai soccorsi, rivelatisi eccellenti e repentini: “Abbiamo dichiarato San Cristobal de Galapagos in emergenza, prima della fuoriuscita al molo di La Predial. Grazie all’intervento tempestivo di diverse istituzioni, ora è tutto sotto controllo. Sono in contatto permanente con normanwray e il COE è arrivato a sorvegliare.”.

Galapagos in pericolo

L’arcipelago delle Galapagos si trova nell’Oceano Pacifico ed è composto da tredici isole vulcaniche situate a mille kilometri dalla costa occidentale dell’America del Sud. l’Aricpelago dell Galapagos, che nel 1978 è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, è uno degli ecosistemi più importanti del mondo in quanto racchiude al suo interno una vastissima diversità di flora e fauna e rarissime specie, motivo per il quale è allo stesso tempo uno degli ecosistemi più fragili del pianeta.

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