In questo articolo vedremo come installare il pilota automatico a bordo di un natante monomotore, il tutorial comprende, altre al testo, un video che arriverà a spiegarci come tarare lo strumento dopo averlo installato.
La nostra passione per i lavori di bordo, specialmente quando le condizioni meteo marine non sono favorevoli, oggi ci porta ad integrare con il resto della strumentazione, un autopilota su un fisherman da 21 piedi dotato di un fuoribordo.
Avevamo già montato in consolle un display multifunzione Raymarine A78; un ottimo strumento, alla portata di tutti ma per chi, come noi, ama spesso trainare in solitario, è utile integrare l’elettronica di bordo con un autopilota. Un componente indispensabile sia quando si calano l’esche sia per dare stabilità alla rotta, quando utilizziamo la barca per il diporto.
Per capire tecnicamente di cosa si sta parlando partiamo col montaggio della pompa “attuatore”. Questo componente deve essere scelto nella gamma ed adeguato al motore che equipaggia la nostra imbarcazione, il mezzo che abbiamo a disposizione ha un’idroguida mono pistone che va direttamente nel posteriore dello sterzo ed è priva di serbatoio di contenimento dell’olio.
L’attacco al timone ha 3 raccordi di collegamento: i due laterali sono ad alta pressione mentre il centrale è solo di spurgo. La prima cosa da fare è quella di collegare due spezzoni nei suddetti raccordi laterali dove nella parte terminale è abbinato un “T” di deviazione per connettere in entrata e in uscita l’attuatore, mentre con il lato libero della T si va direttamente nell’idroguida di poppa. (vedi disegno)
Il nostro consiglio, per non fare confusione, è di travasare preventivamente l’olio vecchio con un contenitore graduato in modo da capire effettivamente quanto liquido c’è nel circuito. Se non avete tale recipiente, per un riferimento certo, potete anche pesare l’olio.
I collegamenti, sono dei kit standard di montaggio ma a volte c’è bisogno di un’officina specializzata perché le distanze all’attuatore non sono compatibili col kit di serie. Il tubo di spurgo, non essendo a pressione, ha un unico passaggio dall’ attuatore al raccordo centrale.
Dopo aver fatto tutti i collegamenti bisognerà rimettere l’olio nel circuito e se, come nel nostro caso, abbiamo una idroguida “Seastar” è vivamente consigliato di utilizzare solo olio ed essa dedicato.
Per quanto riguarda i collegamenti elettrici, oltre all’ alimentazione, che nel nostro caso è a 12 volts, si va direttamente dalla batteria all’attuatore utilizzando cavi da minimo 6mm di sezione per non aver dispersioni di corrente.
Si ricorda che per far ragionare il pilota col plotter di bordo, bisogna mettere in rete anche l’unità di controllo display, la box ed il nucleo EV della bussola digitale. LA BOX va montata tassativamente in verticale come INDICATO da Raymarine.
Per non avere problemi nel settaggio conviene aggiornare il tutto con l’ultima release del sistema operativo light house 3.
A questo punto non vi resta altro che guardare il video per vedere bene come abbiamo fatto ad installare e a tarare lo strumento.
Buona continuazione!
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