E’ passato meno di un anno da quando il Gruppo Palumbo ha acquisito Isa Yachts e già possiamo ammirare il primo tangibile segno di questa interessante operazione. Varato in luglio, il superyacht “Clorinda” è l’undicesimo esemplare della serie Isa Sport 120 ma, sopratutto, è il primo costruito sotto gi occhi del Gruppo Palumbo che, con 50 anni di storia nella cantieristica navale, un pò di valore aggiunto alla realizzazione del superyacht l’avrà ben dato.
Clorinda misura 37 metri ed è spinto da una motorizzazione particolare, voluta dal suo armatore che, evidentemente, ama le prestazioni sportive. Tre Mtu 16V M96 da 1.790 kW ciascuno (2.433 cavalli) sono stati infatti accoppiati a 2 idrogetti laterali Rolls-Royce Kamewa 71S3 waterjet e ad un booster centrale 56B3, sempre di Kamewa.
Quando si accoppiano motori di questo tipo lo scopo che si vuole ottenere non è solo la velocità, peraltro molto alta, 34 nodi, ma un’accellerazione inebriante, ed è esattamente questo che ci aspettiamo dal nuovo Isa Sport 120.
L’impianto architettonico punta a valorizzare il rapporto con l’ambiente naturale, ne deriva quindi un ampliamento delle aree del ponte a contatto con l’acqua e di quelle all’aperto, sia dedicate ai bagni di sole che ai momenti conviviali di bordo.
Spazi esterni e interni risultano equilibrati tra di loro, con le grandi terrazze sul mare, il pozzetto e il flying bridge che trovano corrispondenza nel salone interno e nelle comode cabine.
Gli interni presentano un’accurata gestione della volumetria, come nel caso della cabina amatoriale posta su due livelli per sfruttare nel migliore dei modi la sezione prodiera del main e del lower deck.
Il profilo di questa imbarcazione è così slanciato che il fly bridge, pur essendo enorme e presente, tende visivamente a scomparire regalando una linea complessiva che evoca, senza copiare, i grandi motoryacht open, ereditandone l’eleganza che qui viene riproposta in chiave decisamente moderna.
Il sun deck, decisamente esteso per uno yacht di queste dimensioni, fa dell’eleganza la sua caratteristica principale. A proravia, dietro il parabrezza, due divani consentono di osservare la navigazione al riparo dal vento.
Procedendo verso poppa, sulla sinistra è posizionata la zona bar atrezzata di frigorifero, lavandini e montacarichi collegato alla cucina principale. Sulla destra una vasca idromassaggio garantisce il relax a bordo.
Il roll-bar è poggiato sulle costole laterali e forma un largo portale dove, un hard top, produce una zona d’ombr
a che protegge la zona pranzo, organizzata con due divanetti semicircolari.
“Clorinda” può accogliere fino a dieci ospiti e cinque membri d’equipaggio e noi, onestamente, abbiamo voglia di vederlo dal vivo perchè ci incuriosisce parecchio.
Dati Tecnici
LOA | 36.45 m |
LWL | 30.00 m |
Moulded Beam | 7.40 m |
Maximum beam | 7.50 m |
Moulded Depth | 3.66 m |
Design Draft at Full Load | 1.50 m |
Displacement | 173 tons |
Gross Tonnage | 235 GRT |
Fuel capacity | 23.000 litres |
Fresh Water Capacity | 4.500 litres |
Gray and Black water Capacity | 4.600 litres |
Bilge tank Capacity | 670 litres |
Sludge/ Dirty oil capacity | 670 litres |
Main engine type | 2x MTU 16V 2000 M96 (Lateral) |
1x MTU 16V 2000 M96 (Central) | |
Lateral Jets Kamewa 71S3 | |
Booster Jet Kamewa 56B3 | |
Maximum speed | 34 knots |
Cruising speed | 27 knots |