Qui e ora.
Oggi 18 giugno 2022. Pandemia alle spalle, guerra in Ucraina in corso.
Qui e ora prendiamo consapevolezza di quanto fragile sia il nostro corpo, quanto effimera la nostra vita.
Quanto il nostro viaggio sia breve e quanto sia cresciuta la paura del domani. Ritrovarsi, per rinascere nella mente e nel cuore, è diventato un imperativo categorico che inevitabilmente esige di tornare alle origini, tornare alle nostre radici, ai profumi dell’infanzia, al suono della voce della mamma che ti sveglia la mattina, al sorriso della nonna la domenica a pranzo, al sole che tramonta tra gli alberi in collina o che si adagia nel mare. Tornare alle origini per sanare il “mal di vivere” oggi patito da tanti, è il progetto proposto da autori, registi e artisti che questa estate presentano le loro opere alle molte kermesse culturali siciliane ed in particolare a quelle eoliane.
Tornare alle origini è il tema del Salina Doc Festival (Festival Internazionale del documentario narrativo) che ormai alla sua XVI edizione ha alzato il sipario a Roma il 30 maggio e approderà nell’isola di Salina dal 15 al 17 settembre. Tre giorni in cui verranno proiettati documentari e film che hanno per tema diaspore, incontri, metamorfosi. Primo fra tutti il docufilm “Cùntami” della regista Giovanna Taviani, ideatrice del festival. Film catartico per l’autrice che affronta la morte di entrambi i genitori ripercorrendo la sua infanzia a Salina, l’isola antica dove il tempo si è fermato, dove il suo sguardo ritorna quello di allora per rivedere il padre, Vittorio Taviani, che riprende a raccontarle le fascinose vicende della tradizione siciliana e del mare. Il mare di Ulisse – le “cuntava”
– il mare di Polifemo.
La regista, intervistata al 78 festival di Venezia, ricordando il padre e lo zio ci dice che se Ulisse è ancora vivo è perché ancora vivo chi le ha raccontato di lui. Ritorno alle origini anche per il Mare Festival Premio Troisi, sempre sull’isola di Salina, che verrà presentato in conferenza stampa il 23 giugno alle ore 18 sulla suggestiva terrazza del Marina di Salina, il porto turistico dell’isola rinnovato con accurata eleganza. L’evento ideato nel 2011 dal giornalista Massimiliano Cavalieri in onore di Massimo Troisi, artista che ha saputo incantare il mondo percorrendo gli straordinari paesaggi di Salina nel film “il Postino”, non è solo cinema ma anche musica, arte e libri. Paolo Conticini, attore di numerosi film, inaugurerà la kermesse raccontando il suo ritorno alle origini attraverso le pagine del suo romanzo “Ho amato tutto”. Il 24 giugno interverranno il regista Neri Parenti e Lunetta Savino, attrice di “Un medico in Famiglia”.
Il Mare festival terminerà la sera del 25 giugno quando Maria Grazia Cucinotta, consueta madrina della kermesse, consegnerà il premio Troisi a Simona Izzo e Ricky Tognazzi. Dal 30 giugno al 5 luglio l’Eolian Music Fest, manifestazione musicale ideata e curata da Marea Eventi, un caicco veleggerà ricercando le origini tra le isole di Lipari, Vulcano e Stromboli. A bordo, con altri artisti, Daniele Silvestri Ancora Salina, dal 20 al 22 settembre, ospiterà il Salina Jazz Festival. Ospite di riguardo l’artista internazionale Joyce Elaine Yuille con una selezione di brani ispirati alle sue radici culturali.