L’Istituto Idrografico della Marina (IIM) ha organizzato una conferenza stampa durante il 61esimo Salone Nautico di Genova, in data 17 settembre presso il Breitling Theatre, zona “Sailing World”. Per l’occasione è stato presentato «un progetto di cartografia nautica elettronica ad alta densità per il Diporto». Il progetto, denominato “Magnaghi” si riassume in «una nuova linea cartografica basata sulla realizzazione di una nuova tipologia di prodotto cartografico destinato a quegli utenti non assoggettati alla normativa SOLAS, ovvero il diporto, che affiancherà la produzione cartografica dell’IIM». Ne dà notizia il Capitano di Fregata, Francesco Tocci, a capo dell’Ufficio relazioni esterne dell’Istituto Idrografico della Marina. Relatore dell’evento è stato il direttore dell’Istituto Idrografico, Massimiliano Nannini, Contrammiraglio, fra l’altro insignito della medaglia al Merito di servizio del Presidente degli Stati Uniti d’America.
Il lavoro cartografico è frutto di «una prima sperimentazione effettuata a Portofino, che continuerà con l’acquisizione di ulteriori dati relativi all’area del Golfo Marconi», spiega il Contrammiraglio Nannini. Che fra l’altro ha ripercorso la storia dell’Istituto Idrografico spiegando come «il progetto sia partito seguendo le orme del capostipite dell’Idrografica Italiana nonché fondatore e primo Direttore dell’Istituto Idrografico, l’Ammiraglio Giovan Battista Magnaghi». Una storia di cartografia che oggi mira «a colmare il ‘gap’ fra cartografia cartacea e quella digitale». In una tradizione di studio e ricerca che si tramanda da 140 anni, anno di fondazione dell’Istituto. Spiega Giannini che il lavoro continua «ora come allora iniziando quindi dai confini occidentali Italiani con la Francia». Il progetto “Magnaghi” vede infatti come oggetto molte delle acque territoriali liguri, incluso il rilievo delle acque del porto di Ventimiglia. Le tecnologie sono avanzate, e svolte anche con il sussidio dei «droni».
L’Istituto Idrografico
L’istituto idrografico è incaricato dalla Stato come Organo Cartografico a cui è affidata la realizzazione della documentazione nautica ufficiale e nazionale. I 550.000 chilometri quadrati di aree marine dell’acque territoriali e i 7.800 chilometri di coste, sono soggetti al «rilievo sistematico» attuato grazie a speciali navi idro-oceanografiche a bordo delle quali vengono raccolti i dati utili ai fini della redazione delle cartografie nautiche dell’Istituto. La nuova linea “Magnaghi”, oggetto dell’evento, «si baserà sui rilievi idrografici ad alta densità eseguiti con le nuove tecnologie a disposizione dell’Istituto Idrografico della Marina (IIM)».
L’IIM, come lo riporta il sito del Ministero della difesa: «ha da sempre un ruolo attivo nella valorizzazione di quanto legato al mare, da un punto di vista scientifico, tecnologico e ambientale, e conduce studi dell’ambiente marino e sperimentazioni in campo nautico in collaborazione con università e centri di ricerca».
In occasione della conferenza il Contrammiraglio Nannini ha sottolineato che «La nautica da diporto è uno dei settori di importanza strategica per l’economia dell’Italia: nel 2019 delle 33 milioni di barche nel mondo oltre 577mila sono in Italia, senza contare il grosso impulso dato dall’incremento del 10 per cento dei posti barca avvenuto nell’ultimo decennio (2009-2019)».