Ai saloni, salpare le ancore, le catene giuste, le eliche di manovra e l’integrazione tecnologica di comando si riassume in una parola: Italwinch. Gruppo specializzato nella produzione di verricelli e prodotti meccanici legati all’ormeggio come caricabatterie, ripartitori di carica e interruttori di sentina, radio contametri, naviga in un periodo di grandi evoluzioni e va affermandosi ulteriormente come big player nazionale nei settori della nautica da diporto e commerciale, inserendosi a dovere anche su grandi navi e comparto militare. Oltre all’operatività produttiva, si aggiunge un’ampia gamma di prodotti distribuiti commercialmente tramite le reti di vendita dedicate. Fra questi il noto marchio Yacht Controller, che sviluppa tecnologie altamente avanzate. Un bouquet di operatività, dicevamo, confermato anche quest’anno con una permeante presenza ai saloni espositivi. Perché Italwinch esporrà ai Saloni del Mediterraneo di Cannes, Monte Carlo e al Nautico di Genova. Qui parlavamo delle novità dell’anno di Italwinch. Ma per scoprirle meglio ed ottenere una panoramica completa abbiamo incontrato Alessandro Fossati, socio di maggioranza e sales manager del Gruppo con sede a Monza.
Italwinch arriva ai saloni forte di una recente e importante acquisizione, Progetto Elica Srl che progetta e produce eliche immerse o di superficie da tre a sei pale, come commenterebbe l’acquisizione?
Come gruppo l’acquisizione di Progetto Elica Srl è una grande sfida. Il know-how arriva da SBM, una ditta che era leader nel settore e che forniva a 360 gradi i cantieri più importanti. L’acquisizione di Progetto Elica comprende inoltre l’assunzione degli ex dipendenti di SBM. Per noi è una bella sfida e da quel punto vista sappiamo di aver acquisito un’azienda che tecnologicamente c’è e che ha il know-how giusto per noi. Italwinch la ritiene una sfida perché apre un capitolo tutto nuovo. Abbiamo assunto delle persone e acquistato macchinari come la stampante in 3D, una fresa e i torni. Affrontiamo spese che prima loro non potevano affrontare. Un’azienda a cui abbiamo aggiunto operatività commerciale perché prima del nostro arrivo, questa non era ben definita. La sede dell’azienda è a Concorezzo ma ci stiamo muovendo per creare un’unico head-quarter. Come gruppo prediligiamo la fornitura per i cantieri e quella di di Progetto Elica Srl è un nuova gamma di prodotto con cui operare al meglio.
Distribuire ma soprattutto produrre dunque?
Ci sono un po’ di marchi che abbiamo acquisito nel tempo come Orvea, Officina Navale Nanni, che faceva verricelli fino a ottanta metri, e recentemente, come detto, Progetto Elica. Queste sono tutte produzioni. Craftmans Marine, che fa eliche di manovra le distribuiamo in esclusiva per l’Italia. E commercializziamo i prodotti Yacht Controller. È una collaborazione storica, li abbiamo a catalogo, abbiamo la nostra rete vendita con i nostri agenti, ed è un ottimo rapporto anche se non abbiamo l’esclusività.
MZ Electronic e Italwinch una doppietta di brand che costituiscono un gruppo, con che nome va declinata l’attività integrale e su quali cifre?
MZ Electronic nasce nel 1993 come azienda per la creazione di accessori elettronici per la nautica. Il business dei verricelli è nato nel 2010 in collaborazione con Orvea a cui è seguita l’acquisizione della stessa da parte di MZ Electronic. Ci rappresentiamo come Italwinch perché è il marchio che rappresenta il nostro core-business e raggruppa tutto il resto. In azienda, considerata anche la nuova sede di Concorezzo, come Gruppo siamo una trentina di persone con un fatturato di 6,5 milioni di euro.
Superyacht.
Per noi è un comparto molto interessante su cui puntiamo molto. Anche se produciamo più verricelli per le piccole imbarcazioni, siamo molto specializzati e seguiamo molto i cantieri su progetti importanti. Quindi a 360 gradi forniamo un pacchetto di ancoraggio tutto fatto a quattro mani con il cantiere, offrendo soluzioni custom ai cantieri se è necessario. Includiamo ogni tipo di certificazione, perché le abbiamo tutte a partire da DNV, BV, LR e ABS e anche quelle del Registro fluviale russo e quelle del Registro croato. Realizziamo prodotti che magari non sono evidenti a catalogo, ma lavoriamo anche su barche commerciali e barche militari.
A proposito abbiamo servito anche le imbarcazioni della Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Corpo dei vigili del fuoco, ciò grazie al fatto di poter certificare tutta la linea. Se ci sono poi materiali particolari da usare o comunque soluzioni particolari perché il cliente vuole un custom specifico, rispetto ai competitors quelli soprattuto esteri, noi siamo molto flessibili, aiutiamo e veniamo incontro al cliente creando dei pezzi dedicati.
Ci dice di più sulla produzione dei verricelli
Produciamo verricelli salpa ancora che portano catene fino a 32 millimetri con traversino.
Navi commerciali?
Ci stiamo specializzando parecchio. Ovviamente il fatturato di forza è sempre più importante: 80 per cento sulla nautica da diporto e il 20 per cento circa sul commerciale, dove è richiesta la certificazione dei prodotti anche su barche più piccole e di cui siamo estremamente dotati.
Collaborazioni in essere?
Lavoriamo molto anche con Rossinavi, Sanlorenzo Yacht, Cantieri Benetti, Azimut Yachts, e abbiamo anche iniziato a lavorare con Ferretti sulla Navetta 30.
A Genova esporrete allo STAND TH22-TL 19, qualche anticipazione?
Italwinch porterà a Genova una nuova gamma di pulsantiere a filo e radiocomandante per gestione verricelli e thruster, il salpa ancora Italwinch ad asse orizzontale e verticale, caricabatterie, eliche di manovra Italwinch e Craftmans Marine e le eliche di propulsione Progetto Elica. E in particolare in particolare esporremo l’MZ Link in funzione. Un prodotto che è sostanzialmente l’integrazione dei nostri comandi salpa ancore. MZ Link permette di avere nel chart-plotter la gestione dei verricelli fino a due per tipo, con tutte le varie opzioni disponibili sul nostro contametri. C’è sempre di più un’attenzione ad avere meno strumenti possibili a bordo tenendo tutto integrato, e Italwinch vuole rispondere bene a questa esigenza. Genova poi è importante per gli incontri con la rete vendita ed è un salone a cui diamo molta importanza.
Quest’anno anche Cannes allo stand PAN324?
Sì quest’anno faremo anche Cannes, e sarà una novità. È la prima volta a questo salone degli yacht. Andremo perché i nostri clienti di riferimento sono lì.
E al Salone di Montecarlo che nuove?
Qui Italwinch collabora con Posidonia Srl, che fa ancore e catene, come dal 2015 anche quest’anno saremo in una partnership al Montecarlo Yacht Show. Insieme offriamo un pacchetto di prodotti, e per l’occasione si rinnova un co-brand davvero interessante per Italwinch.