Itinerari in barca: i 5 porti più caratteristici del Mar Baltico

Itinerari in barca: nel Mar Baltico tra Copenaghen, Danzica, Stoccolma, Riga e Helsinki     

Se c’è un mare puntellato da porti efficientissimi questo è il Mar Baltico, che bagna numerosi Stati nord-europei e, fin da quando esistono le grandi imbarcazioni, li mette in collegamento tra loro grazie alla sua fittissima rete navale e commerciale.

Tuttavia il Mar Baltico non è solo un gigantesco bacino solcato da navi cargo, non è solo un immenso canale di trasporto merci, ma rappresenta anche una vastissima area marittima a trazione turistica perché sono proprio le principali città portuali che si affacciano su queste gelide acque ad attirare la curiosità di visitatori provenienti da tutto il mondo.

Porti dal passato glorioso, punti di partenza o di arrivo di maestosi velieri in tempi antichi, alcuni di essi visibili tutt’oggi e ormeggiati in banchina a favor di fotocamera. Noi vi portiamo alla scoperta dei cinque porti più caratteristici del Mar Baltico, consapevoli che da queste parti il freddo si fa sentire e non sarà una passeggiata. Ma qualunque sia la vostra rotta, un porto sicuro lo troverete.

Itinerari in barca: i porti che hanno fatto la storia del Mar Baltico

Nyhavn, Copenaghen

COPENAGHEN – Nonostante significhi “porto nuovo”, Nyhavn è il porto antico di Copenaghen. Tra le location della capitale danese più visitate e immortalate dai turisti per le sue case d’epoca i cui colori accesissimi si riflettono sulle acque della darsena, Nyhavn, in particolare a cavallo del XVII e il XVII secolo, era frequentato da pescherecci e traghetti che trasportavano merci nel Mar Baltico e nel Mar del Nord.

Il canale navigabile fu costruito nel 1671 dal re Christian IV e per diversi secoli rappresentò il centro nevralgico del commercio marittimo danese. Poi il lento declino, che trasformò il porto in una delle zone più malfamate della città.  Nel quartiere di Nyhavn, durante il 1800, visse il famoso scrittore e poeta danese Hans Christian Andersen, autore della fiaba La sirenetta.

Nel 1970 lo Stato bonificò tutta l’area, che recuperò poco a poco il suo appeal, fino a diventare uno dei luoghi-simbolo di Copenaghen. Oggi, attraccati lungo il molo, si possono ammirare storiche barche a vela e vecchi battelli che rendono Nyhavn uno dei porti storici più pittoreschi del mondo.

Prima di prendere il largo alla volta di Danzica, vi consigliamo di gustare dell’ottimo merluzzo bollito o un piatto di insalata di salmone helsingor presso uno dei tanti ristoranti e bar che animano Nyahavn: salpare a stomaco pieno renderà più piacevole l’inizio della vostra lunga traversata verso la Polonia.

Porta della Gru, Danzica

DANZICA – Circa 250 miglia separano Copenaghen da Danzica. Tagliare in due il Mar Baltico è roba da armatori esperti: le fredde e agitate acque nordiche non sono esattamente alla portata di tutti, quindi intraprendete questo viaggio solo se avete una buona esperienza di lunghe crociere (preferibilmente in Nord Europa) alle spalle.

Danzica, dotata di quello che viene definito da molti il porto baltico più affascinante, è celebre sui libri di storia per essere la città da cui ebbe inizio la Seconda Guerra Mondiale. Qui i cantieri navali vantano una lunga tradizione: la seconda rivoluzione industriale, quella del 1870, lasciò un’ulteriore impronta sulla attività portuali e ingegneristiche di Danzica, da sempre crocevia del commercio marittimo nordico.

Bisogna tornare molto più indietro, al Medioevo, per capire l’importanza strategica del porto di Danzica, cuore nevralgico della Città Vecchia, che si sviluppa lungo il fiume Motlawa. A dominare la foce, la più grande gru portuale d’Europa costruita nel 1444, che serviva per lo sbarco delle merci e il montaggio degli alberi maestri sulle navi. Al suo interno il meccanismo è rimasto intatto, ovvero una grande ruota in legno che veniva azionata con la forza delle gambe.

Oltre all’impressionante Porta della Gru, è possibile ammirare grandiosi vascelli dell’epoca dei pirati, perfettamente conservati e ormeggiati lungo la Motlawa. Insomma, il porto di Danzica è davvero un museo navale a cielo aperto.

Stoccolma by night

STOCCOLMA – Circa 350 miglia, costeggiando l’isola di Gotland, separano Danzica da Stoccolma. In pratica, se prima avete tagliato il Mar Baltico orizzontalmente, ora dovrete tagliarlo in verticale e la traversata che vi aspetta sarà ancora più lunga, impegnativa e suggestiva: un’esperienza imperdibile per veri lupi di mare.

Stoccolma, la regina del Mar Baltico, sorge su 14 isole. Non ci soffermeremo sulle bellezze architettoniche e artistiche di una città straordinariamente elegante e piena di fascino, ma ci limiteremo a fornire qualche utile informazione agli armatori che vogliono abbinare la crociera in barca a una breve visita del centro storico.

Una volta entrati nell’arcipelago della capitale svedese, navigherete per i vasti canali, ricchi di moli, porticcioli, vaporetti e bellissime imbarcazioni d’epoca. Le grandi navi da crociera attraccano principalmente ai porti di Frihamnen, a nord-est di Stoccolma, e a Stadsgården, nell’isola di Södermalm.

Stadsgården è il porto più vicino al centro di Stoccolma, quindi ideale per attraccare e visitare il cuore della città, a pochi minuti di distanza a piedi. E pensare che nel Seicento e nel Settecento l’isola di Södermalm era il quartiere più povero e malfamato di Stoccolma, oggi invece è una zona residenziale dal carattere bohémien e amatissima dagli svedesi per la sua movida notturna. Concedetevi dunque una serata spensierata nel rione più pittoresco di Stoccolma, prima di tornare a bordo e fare rotta su Riga.

Riga, i cottages del porto

RIGA – Ci vogliono più o meno 340 miglia, attraversando in linea retta il Mar Baltico, per approdare a Riga, che si trova nel vertice più a sud dell’omonimo golfo. La capitale lettone si distende lungo le sponde del fiume Daugava, sul cui estuario si trova il porto della città, tra gli scali marittimi più importanti del Nord Europa.

Fin dall’epoca medievale, infatti, Riga è al centro degli scambi mercantili continentali, raggiunòendo la massima espansione nel XII secolo, quando entra a far parte dell’Hansa, un potente alleanza commerciale che per quasi quattro secoli detenne il monopolio dei traffici commerciali sul Mar Baltico, cui appartenevano città portuali prestigiose come Londra, Amburgo e, appunto, Riga.

Cuore della città è l’antico quartiere di Vecriga, che con i suoi splendidi palazzi medievali e di art Nouveau si è guadagnato il titolo di patrimonio Unesco nel 1997. A Vecriga sono conservati i principali monumenti di Riga, tra cui spicca la cattedrale gotica di Santa Maria, di culto protestante, la chiesa più grande dei Paesi Baltici.

A Riga si respira un’aria di mare frizzante e pacifica. La zona portuale è molto attiva per il via vai di navi da crociera, cargo e grandi barche da pesca, ma l’atmosfera è tranquilla, quasi disincantata. Ecco perché vi consigliamo di scendere di sgranchirvi le gambe passeggiando lentamente sul molo, in particolare lungo la schiera di cottages, casette coloratissime in legno che altro non sono che officine e talvolta piccoli cantieri. I pescherecci, con i loro imponenti alberi maestri, completano un incantevole scenario narrativo che sembra tratto da un diario di bordo.

Helsinki, centro storico

HELSINKI – Ultima tappa del nostro tour sul Mar Baltico, tra gli itinerari in barca sicuramente più “tosti” tra quelli che vi abbiamo finora proposto, è Helsinki. Sono all’incirca 400, costeggiando l’Estonia, le miglia che conducono alla capitale finlandese, il cui porto detiene un grande appeal internazionale: ogni anno attraccano in media 250 navi da crociera provenienti da tutto il mondo e sbarcano oltre 520mila viaggiatori.

Ci sono anche numerosi moli turistici, la maggior parte dei quali si trova in prossimità del centro della città. Pulita, ordinata, elegante, sicura ma decisamente cara, Helsinki è tra le più moderne delle città baltiche, ma conserva perfettamente lo splendore degli antichi edifici in stile neoclassico, che campeggiano lungo i canali.

In Piazza del Senato, nella parte più a sud di Helsinki, spunta il palazzo più bello della piazza, la Sederholm House, la casa più antica di Helsinki, oggi museo che racconta la storia della città.

Helsinki è la porta finale dell’Europa occidentale e l’anticamera verso la Russia. Del resto, a 200 miglia c’è San Pietroburgo. E se dopo il Mar Baltico, tra i vostri prossimi itinerari in barca, ci fossero le proibitive acque artiche?

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Joni Scarpolini

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