Itinerari in barca: Orosei, il magico golfo della Sardegna

Itinerari in barca: Golfo di Orosei, Sardegna, 40 km di costa tra cale da sogno e mare da urlo   

Rocce Rosse di Arbatax

“Tropicale” o “caraibico” sono aggettivi usati, e spesso abusati, per descrivere luoghi balneari così belli da sembrare di essere a Cuba o in Polinesia. Per descrivere certi scorci marittimi della Sardegna, invece, gli aggettivi non servono: dici “mare sardo” e hai già reso l’idea.

Oggi vi portiamo in barca sul Golfo di Orosei, seguendo un itinerario molto semplice e rilassante da Arbatax a Cala Gonone.

Circa 40 chilometri di costa bagnati da acque straordinariamente cristalline e intervallati da baie così paradisiache che sembrano… sarde.

Molliamo gli ormeggi dal marina di Arbatax, una delle località turistiche più gettonate dell’Ogliastra e punto di partenza per escursioni sia via mare che nell’entroterra (a pochi chilometri da qui, si estende il selvaggio altipiano del Gennargentu).

Sa Pedra Longa

Mentre ci lasciamo il molo alle spalle, è impossibile non notare le famose Rocce Rosse, imponenti falesie di porfido rosso e granito bianco che affiorano all’ingresso del porto come a dare il loro saluto a chi salpa o il benvenuto a chi sbarca.

Subito dopo poche miglia, sulla sinistra, troviamo Santa Maria Navarrese, anch’essa tappa frequentatissima dai turisti e crocevia dei traghetti di linea.

Dopo qualche minuto di navigazione, ecco spuntare Sa Pedra Longa, uno scoglio gigantesco che si eleva perpendicolarmente dal mare per quasi 130 metri, fra le attrattive naturalistiche più amate della costa di Baunei.

Dopo circa mezz’ora di navigazione, superato Capo di Monte Santo (nella foto sotto a sinistra), inizia la lunga serie di insenature da sogno, vere e proprie cartoline da spedire a chi è convinto che i mari più belli si trovino soltanto all’estero.

Itinerari in barca: il Golfo di Orosei e i tesori della Sardegna orientale

Cala Mariolu

La prima baia è Cala Goloritzé (nella foto in basso a sinistra), dominata dalla guglia rocciosa di Monte Caroddi a forma di piramide e inserita in uno scenario quasi surreale dove mare e montagna s’incontrano in perfetta armonia e la macchia mediterranea trova una delle sue massime espressioni.

La seconda è Cala Mariolu che deve il suo nome alla foca monaca che viveva in questa zona.

Tappa obbligata per chi viaggia in traghetto ma ancora più fantastica per chi ha la possibilità di arrivarci liberamente con la propria barca, Cala Mariolu è sicuramente una delle baie più spettacolari del mondo: incastonata tra impressionanti pareti rocciose alte più di 500 metri che la proteggono dal vento, sembra una grande piscina naturale dove il cielo si riflette nelle acque trasparenti e smeraldine.

Immancabile un blitz alla Grotta del Fico (nella foto sotto a destra) tra le spelonche marine più affascinanti della Sardegna. Cela al proprio interno misteriosi cunicoli di una terra antica milioni di anni e si apre a dieci metri sul livello del mare lungo una suggestiva muraglia calcarea. Nonostante il fondale in prossimità della grotta, come del resto lungo tutta la costa di Baunei, sia piuttosto profondo, il nostro consiglio è di ormeggiare a distanza di regolamento e raggiungere la caverna con un tender.

Cala Sisine (nella foto in basso a sinistra) a poco più di un quarto d’ora di navigazione, è uno degli arenili più spazioso del Golfo di Orosei: lunga 500 metri, s’insinua nell’entroterra per oltre 100 metri. La sabbia è sassosa e per la sua conformazione ricorda quella di un lago alpino, ma il mare che si apre davanti è color turchese e ti ricorda di essere in Sardegna più che mai.

Cala Luna

La nostra crociera non può non prevedere una sosta nella splendida Cala Luna, ritenuta tra delle spiagge più belle dell’intero Mediterraneo e non solo. Una striscia di sabbia bianca lunga 800 metri e sei enormi grotte che si susseguono una di fianco all’altra, il tutto inserito in un contesto naturale che più mozzafiato non si può.

Gli amanti del trekking possono avventurarsi nella foresta di oleandri che si espande sullo sfondo, mentre le acque celesti ci dicono che in paradiso c’è sicuramente il mare.

Prima di terminare il nostro tour a Cala Gonone, località dell’Ogliastra molto vivace in estate con un bel porto turistico, merita una visita anche la Grotta del Bue Marino (nella foto sotto a destra), che attraverso due grosse arcate si affaccia direttamente sul mare.

La caverna, lunga ben cinque chilometri e suddivisa in due rami, conserva numerosi stallatiti, laghetti d’acqua dolce e spiaggette sotterranee. Come per la Grotta del Fico, anche in questo caso consigliamo di utilizzare un gommone per avvicinarsi all’antro. Per il resto, tra baie da sogno e un mare da urlo, godetevi questi meravigliosi tesori custoditi nel Golfo di Orosei, sul versante orientale della magica Sardegna. I Caraibi possono attendere.

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Joni Scarpolini

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