Tutta la Corsica sembra fatta apposta per essere esplorata in barca: le sue baie, le spiagge, i bei paesi affacciati sui porti. Se ci si stanca del mare voila’ le montagne dell’interno per passeggiate ed escursioni in alta quota.
Certo per navigare in Corsica c’e’ da prestare attenzione: il maestrale non e’ uno scherzo, e bisogna studiare bene gli itinerari per essere pronti a ridossarsi. Ma conoscendo il litorale sono molti i luoghi, magnifici, in cui si puo’ ormeggiare e aspettare che passi la sventolata.
Dividiamo l’itinerario in piu’ parti, navigando da Est verso Ovest e cominciando da Porto Vecchio. Pian piano faremo il periplo di tutta la Corsica, ripercorrendo virtualmente uno dei “grandi classici” della navigazione in Mediterraneo.
La navigazione dall’Italia alla Corsica non e’ poi cosi’ lunga: dall’isola di Capraia le coste corse distano circa 2o miglia, qualche ora a motore o un ammezza giornata a vela. Il marina di Porto Vecchio e’ il posto ideale per cominciare ad esplorare la Corsica dopo la traversata dall’Italia. Il porto e’ ben riparato, in fondo ad un canale pofondo cinque miglia, e con una breve passeggiata (un po’ in salita…) si arriva nel bel centro storico del paese, un vero e proprio concentrato di Francia: cozze, birra, tavoli all’aperto, vicoli per passeggiare.
Doppiato il capo di Punta Chiappa, proseguendo verso Sud Ovest si incontra a breve distanza una delle meraviglie della Corsica, la baia di Santa Giulia: una spiaggia di sabbia bianca, mare cristallino, in cui e’ possibile dare fondo all’ancora o ormeggiare utilizzando una delle boe messe a disposizione. Come tutte le baie di questo tratto della costa corsa, Santa Giulia offre un buon ridosso dal maestrale e da tutti i venti del III e IV quadrante, mentre e’ esposta ai venti del I e II quadrante, per ripararsi dai quali e’ necessario prevedere una sosta in uno dei vicini porti.
Per ridorssarsi dallo scirocco, oltre che nei porti, e’ possibile ripararsi nella vicina baia di Porto Nuovo, poche miglia a Sud di Santa Giulia. Porto Nuovo e’ una baia selvaggia, con una spiaggia libera priva di qualsiasi servizio ma molto suggestiva. E’ necessario prestare attenzione ai fondali che hanno diverse profondita’ e rendono l’ancoraggio un po’ complicato.
Ancora navigando verso Sud da non perdere la sosta in due tra le piu’ belle baie della Corsica: la Rondinara e Sant’Amanza.
La baia di Rondinara, piu’ volte premiata come spiaggia piu’ bella di Francia e d’Europa, puo’ ospitare numerose imbarcazioni all’ancora, anche se di recente lo spazio per l’ancoraggio e’ stato ridotto e si deve rispettare il limite delle boe galleggianti. Si da’ fondo all’ancora in 4/5 metri di fondale sabbioso, ben protetti da tutti i venti tranne quelli da Est, e si puo’ scendere a terra per godere di un paesaggio da sogno, di una passeggiata in compagnia delle mucche o di un aperitivo nel bar sulla spiaggia.
Ultima tappa di questo nostro primo itinerario corso e’ il golfo di Sant’Amanza, baia di straordinaria bellezza per il colore delle sue acque, delle sue spiagge e della vegetazione che le circonda, e anche un ottimo posto per passare una notte tranquilli all’ancora. Ben ridossata dai venti di ponentre, infatti, la baia offre riparo anche dai venti di levante nella sua insenatura piu’ sud-occidentale (dove si deve far attenzione ai bassi fondi).