Ancorato nelle acque appena increspate del Miami River nel cuore di Down Town, il nuovo Jeanneau 51 sembra pronto per partire per una lunga crociera. Invece è li per farsi ammirare da un pubblico di armatori che il cantiere francese ha chiamato nel cuore di Miami per presentare al pubblico statunitense l’ultima sua creatura.
Serata speciale e a porte chiuse cui yachtdigest.com è stata invitata come unica testata internazionale. E alla presenza del quartier generale Jeanneau, il nuovo 51 è stato presentato indicandone la vocazione, ossia quella per la crociera pura, senza alcun compromesso.
Disegnato da Philippe Briand, ricalca l’impostazione del 54 piedi presentato due anni fa. Una barca che si posiziona quindi nella fascia alta della produzione Jeanneau, in cui il cantiere riversa ogni sforzo per realizzare scafi in cui il comfort sia la nota dominante in un contesto di eleganza.
Il nuovo 51 piedi è quindi un crusier puro, con un grande pozzetto in cui è stata operata una netta separazione fra la zona manovre e quella per gli ospiti. Il confine è segnato idealmente dalle due ruote dietro le quali il timoniere ha accesso a tutte le manovre rinviate in pozzetto. E’ la tipica esperssione dell’easy sailing, che grazie a una intelligente disposizione delle attrezzature di coperta consente veramente di condurre l’imbarcazione con un equipaggio ridotto se non addirittura in solitaria.
A pruavia della doppia timoneria si apre la grande zona ospiti impreziosita, come già accaduto con il 54 piedi, da sue ampie superfici prendisole ai lati della discesa sottocoperta.
Del 54 piedi, il nuovo 51 ha anche ereditato la plancia di poppa che si muove verticalmente, in modo da essere a filo del piano di calpestio del pozzetto quando si è in navigazione, mentre in rada puà scendere fino al livello del mare creando così una piattaforma a contatto con l’acqua.
Gli interni sono disponibili in tre versioni: tre cabine doppie e tre bagni, due cabine doppie e una singola oppure, la più armatorial di tutte, due cabine doppie e bagni .In tutti i casi Jeanneu ha impostato l’organizzazione dei volumi interni in modo da dedicare molto spazio al quadrato e alla cucina, ben organizzata e con tanto spazio per cucinare anche in navigazione a conferma della vocazione croceristica di questa barca.
Davvero degno di nota lo spazio dedicato alla cabina armatoriale a prua le cui dimensioni non cambiano nelle tre diverse versioni. Il cantiere francese ha qui ricavato una zona in cui l’armatore può contare su un ambiente intimo e pratico nello stesso tempo, dove il grande spazio di calpestio i volumi di stivaggio, il grande bagno privato di cui è servito, realizzano un livello altissimo di comfort.