Due parole: “world premiere”. Tanto è bastato perché l’etichetta fiammante posta sullo scafo del nuovo Jeanneau Sun Odyssey 350 in occasione del salone nautico di Dusseldorf attirasse immediatamente l’attenzione dei giornalisti e del pubblico presente. Più compatto, il nuovo modello raccoglie un’eredità molto impegnativa, essendo il successore del Sun Odyssey 349 che, lanciato nel 2013, è stato venduto in quasi 1.000 esemplari. Eppure, facendo sue molte delle innovazioni introdotte dal cantiere francese nel corso dell’ultimo decennio, il nuovo modello firmato Marco Lombard è pronto per la sfida.
Il piano di coperta dello Jeanneau Sun Odyssey 350 è un vero e proprio incanto. Lo specchio di poppa è abbattibile manualmente e, una volta abbassato, rivela uno scomparto per la zattera di salvataggio. Appena un gradino più sopra, troviamo le due ruote del timone con le rispettive colonnine incorporate nella struttura del pozzetto. I robusti corrimano in acciaio inossidabile sui pulpiti esterni aumentano la sensazione di sicurezza mentre si cammina sul ponte walkaround, che ha di fatto eliminato la necessità di scalini o scomode salite dal pozzetto.
La timoneria a doppia ruota è ben organizzata e mi ha entusiasmato vedere le manette del motore posizionate sul lato della colonnina di dritta anziché in basso, all’altezza delle ginocchia. In questo modo, chi è al timone può tenere gli occhi sulla prua durante le manovre di ormeggio senza doversi chinare per cambiare marcia. Il pozzetto stupisce per dimensioni e comfort, dotato di un tavolo ribaltabile con tanto di maniglie incorporate.
Piano velico e propulsione
La nuova carena è leggermente più ampia e presumibilmente più rigida e leggera per migliorare le prestazioni in mare. La prua è inversa e si solleva sopra la superficie dell’acqua rendendo le manovre ancora più agili. Sotto la linea di galleggiamento ci sono due timoni mentre la chiglia è disponibile in tre versioni – da quella a pescaggio ridotto a quella più lunga- per navigare praticamente ovunque e manovrare bene anche nelle andature di bolina. L’assenza del paterazzo permette di utilizzare una randa square top per garantire più potenza alla barca anche in condizioni di vento leggero.
Il Jeanneau Sun Odyssey 350 è equipaggiato con un motore diesel Yanmar da 29 CV e sono ben felice di constatare che Jeanneau sia finalmente tornato alle trasmissioni in linea d’asse anche sui modelli più piccoli. E’ vero, le trasmissioni S-Drive possono essere abbastanza efficienti, ma richiedono un utilizzo assiduo dell’imbarcazione che, diversamente, potrebbe incorrere in tutta una serie di problemi. Personalmente, penso che le barche a vela realmente semplici da gestire siano quelle dotate di una configurazione ad elica ed una trasmissione tradizionale a linea d’asse. Per gli amanti dell’elettrico, l’entry model della gamma Sun Odyssey è disponibile su richiesta con propulsione elettrica Torqeedo e batterie al litio.
Jeanneau Sun Odyssey 350: Interni
Si sa, rispetto ai modelli più grandi, le barche più piccole richiedono solitamente un sforzo maggiore in termini di progettazione e costruzione. Tuttavia, il Sun Odyssey 350, pur essendo compatto, risulta magistralmente ricco di comfort. Per prima cosa, il modello è disponibile in versioni con 2 o 3 cabine ed un solo bagno che cambia configurazione a seconda del numero delle cabine. Personalmente, penso che la versione con 2 cabine ed un bagno con cabina doccia separata sia un’ottima scelta. In questa configurazione, il bagno è enorme e dà accesso all’ampio vano di stivaggio a poppa. Su richiesta, è possibile installare anche un piccolo tavolo da carteggio rivolto verso poppa e appoggiato alla paratia di prua del bagno, per la gioia degli armatori più tradizionalisti.