Jet Capsule e UFO – Unidentified Floating Object

Un incrocio tra una barca e una moto d’acqua, la Jet Capsule è un’idea e una realizzazione italiana al 100% che unisce all’aspetto futuristico un’enorme versatilità.

Sono passati due anni dal lancio della prima capsula disegnata da Pierpaolo Lazzarini nel 2013 alla nuova versione “Reptile” pubblicizzata lo scorso marzo, e abbiamo avuto tempo per abituarci alla sua forma un po’ insolita da navicella spaziale. Nella versione Reptile la Jet Capsule pesa 500 chilogrammi in meno (3,2 tonnellate in totale), ha un motore più potente (370 cv), ed è più veloce (32 nodi la velocità massima, 25 nodi quella di crociera).

Più potenza e meno peso significano maggiore manovrabilità, e i produttori la garantiscono adesso anche per condizione di mare più impegnative, fino a 1,5 metri d’onda. Non è cambiata la forma avveniristica, e la Jet Capsule resta lunga 7,5 metri e larga 3,5, con la sua porta automatica che chiude l’interno dotato di aria condizionata e vetri fotocromatici dove possono stare sedute 8 persone e che ospita una cabina e un bagno. Le scelte coraggiose continuano con il colore dei rivestimenti: un verde che non si vede tanto facilmente in mare.

 

Ma quello che troviamo più interessante sono le idee di personalizzazione che l’azienda propone per la Jet Capsule.

Ai due estremi ci sono la versione “Angel” e quella “Armoured”. La prima tutta dedicata al tempo libero, con spazio prendisole sul tetto, la seconda pensata per operazioni militari, dall’installazione di armi al colore mimetico. Passiamo poi alle versioni customizzate per i servizi in mare, come l’ambulanza e la polizia, che sicuramente beneficerebbero della velocità e della manovrabilità della piccola imbarcazione. Sono disponibili anche versioni per il divertimento puro, dalla Jet Capsule attrezzata per le escursioni subacquee a quella da festa pura, con un nome fantastico: “Party Capsule“.

Le mie preferite però sono le ultime due: la capsula-taxi e la capsula-cucina (di cui ancora non esistono rendering), che già immagino attrezzata per replicare il successo dei ragazzi americani con la pizzeria galleggiante alle Isole Vergini e pronta a sfornare piadine in grande stile nelle baie di mezzo mondo.

La fantasia non ha limiti, e il designer di Jet Capsule, Lazzarini, sta lavorando a un altro progetto: UFO – Unidentified Floating Object. Una vera e propria piccola casa galleggiante, dotata di motore a getto d’acqua per muoversi e di pannelli solari per ricaricarsi. A livello del mare un salotto e una cucina, e sotto la cabina, immersa nell’acqua e con pareti trasparenti per una vista mozzafiato.

Non sappiamo nulla del prezzo, ma il prototipo dovrebbe essere pronto a breve.

 

Sara Teghini

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