Questa settimana, il 7 aprile per l’esattezza, è previsto il varo ufficiale della prima “nave drone” della Marina degli Stati Uniti d’America. I primi test hanno soddisfatto il DARPA – Defense Advanced Research Projects Agency (Agenzia per i progetti di ricerca avanzati in tema di difesa), che ha diffuso il video in cui si vede l’imbarcazione, che non avrà personale umano a bordo, raggiungere i 27 nodi di velocità in una prova a mare nelle acque di Portland, Oregon, in Pacifico.
La nave drone misura 132′, ed è la prima della flotta che la Marina USA intende costruire per portare avanti operazioni sottomarine complesse: la specialità di queste navi drone sarà infatti quella di captare la presenza di sottomarini. I test hanno dimostrato che i sistemi di bordo hanno registrato un sottomarino in navigazione ad un chilometro di distanza, grazie al rilevamento del ronzio del motore (un ibrido elettrico-diesel). Uno dei comandanti dell’operazione ha dichiarato che da un punto di vista tecnico si tratta di un enorme passo avanti, paragonabile all’identificazione “del rumore di un singolo motore di automobile nel frastuono di una città”.
La flotta di navi drone (che ha un nome lunghissimo, Anti-Submarine Warfare Continuous Trail Unmanned Vessels, abbreviato in ACTUV per comodità) potrà essere usata anche in numerose altre operazioni: appoggio ad altre navi, controllo di mine sottomarine, operazioni logistiche di vario tipo. Il vantaggio di non dover avere personale a bordo e di poter comunque portare avanti operazioni della durata di tre mesi è evidente sia per le operazioni più pericolose, che per il notevole risparmio in termini economici. Pare che da un punto di vista strategico la loro importanza sia anche dettata dal crescente numero di sottomarini che operano nei mari del mondo.
La nave drone verrà lanciata in mare quest’estate in California, quindi se navigate da quelle parti sappiate che c’è una nave di 40 metri che può viaggiare a 27 nodi senza nessuno a bordo. E che è per la vostra sicurezza.