Settant’anni dopo la prima donna eletta in Italia (Lina Merlin, per la cronaca) arriva anche la prima donna italiana ad assumere il comando di una nave da crociera. Da qualche giorno Serena Melani, livornese, è al comando della “Seven Seas Mariner”, una nave della flotta Regent (gruppo Norwegian). La nave, lunga oltre 210 metri per 48.000 tonnellate di peso, può ospitare fino a 700 turisti più 400 membri di equipaggio: un numero relativamente limitato di posti per crociere lussuose. Mentre l’elezione dell’onorevole Merlin avvenne contestualmente all’introduzione del suffragio universale femminile, la nomina a comandante per le donne è già un’opzione da molti anni, ma è un evento davvero poco frequente.
La carriera di Serena è cominciata con il diploma all’istituto nautico negli anni ’90, gli imbarchi come cadetto sulle navi Ro/ro (traghetti per trasporto merci) e sulle petroliere, e infine il passaggio alle navi di linea come primo ufficiale. Nel gruppo Regent Serena è entrata sei anni fa, nello staff del capitano, ed ha continuato a crescere fino a prendere il comando.
L’ufficiale italiana non è la prima donna in assoluto a prendere il comando di una nave da crociera: l’anno scorso la Celebrity Cruises ha affidato ad una donna, Kate McCue, il comando della nave Celebrity Summit, e anche la Royal Caribbean ha scelto una donna, Karin Stahre-Janson, come capitano della nave Monarch of the Seas. Ma si tratta di eventi così rari che diventano notizie… Difficile dare dei numeri precisi: anche la memoria degli esperti vacilla un po’ di fronte alla domanda “Quante donne comandanti di navi ci sono al mondo?”. Ma tutti concordano che, paradossalmente, è più frequente trovare comandanti donne sulle navi cargo, mentre il mondo delle navi da crociera è ancora ad assoluta prevalenza maschile per quanto riguarda i ruoli di comando.