di Sara Teghini
Esclusa dal programma delle accademie navali da oltre un decennio, la navigazione celeste torna in auge negli Stati Uniti. Nel 1998, non appena i sistemi GPS e radio furono ritenuti sufficientemente sicuri e affidabili, il sestante fu rapidamente messo da parte e gli studenti della US Navy uscivano dalle scuole senza saper usare strumenti di navigazione che non fossero installati su un computer. E d’altra parte i vantaggi del GPS erano (e sono) molti: rapidità, precisione, facilità di utilizzo.
Ma è notizia di questi giorni che il dietrofront è cominciato, guidato dalla paura che i sistemi possano essere hackerati, o che sia necessario spegnere il GPS in caso di emergenza nazionale per evitare che sia il nemico a utilizzarlo. Le lezioni di sestante sono riprese nel 2011 per gli ufficiali di navigazione, e adesso la US Navy sta studiando un programma per tutti gli arruolati. Non saranno lezioni pesantissime: si comincerà con poche ore per insegnare agli studenti a fare la misurazione dell’angolo di elevazione sopra l’orizzonte, mentre i calcoli per trasformare la misurazione in posizione saranno comunque effettuati dai computer di bordo. Il che, come sapete se avete usato un sestante anche solo una volta, è già un sollievo.
La notizia può essere di un qualche conforto a tutti i marinai vecchio stile che potranno dire in coro “ve l’avevo detto”, ma a riflettere sul pericolo rappresentato dalla dipendenza da sistemi informatici viene anche un po’ di paura. I responsabili del Dipartimento di Arte Marinaresca e Navigazione della US Navy definiscono la reintroduzione della navigazione celeste nei programmi di studio un “elemento di backup”: in un’emergenza si deve poter stabilire il punto nave comunque e non si possono hackerare i sestanti, o i pianeti. L’introduzione di un elemento umano in sistemi altrimenti totalmente informatizzati da’ sicurezza, e viene da pensare che sia una buona idea in generale aggiungere un livello di guardia che non sia tanto facilmente ingannabile.
Rispolverate i sestanti, quindi, senza dimenticare i cronometri e le tavole delle effemeridi. E se trovate qualcuno che sa usarlo veramente, approfittatene e fatevi dare un paio di lezioni. Poi, già che ci siete, cambiate la password del vostro account di posta elettronica…
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