La lettera. Ecco come mi hanno trattato al Marina di Loano

Riceviamo da un nostro lettore questa lettera che volentieri pubblichiamo. Il testo è stato trasmesso anche alla Marina di Loano che ha lo stesso spazio a disposizione per rispondere alla denuncia del nostro lettore

Nel 2015 portai la mia barca a vela nella Marina di Loano allettato da una promozione, “gruppo di acquisto” che proponeva condizioni economiche favorevoli rispetto alle normali tariffe vigenti; condizioni praticate appunto dalla Marina  al fine di attrarre nuove utenze nel porto data la scarsità di presenze per la somma di € 6.100 annui.

Allo scadere del contratto, nell’Agosto 2016, la  Marina mi comunicava verbalmente che il patto  precedentemente sottoscritto non era più riproponibile per  l’annualità successiva ,in quanto  la tariffa agevolata  non era piu’ applicabile e che pertanto avrebbero adottato il normale  listino –  peraltro assolutamente non in linea con gli altri porti liguri, ben più economici. Allorchè comunicai al responsabile  sig. Carlo Calatrice che se  l’adeguamento tariffario da loro proposto, fosse stato al pari  con i prezzi  applicati dalle altre Marine liguri , mi sarei reso disponibile, mentre nel caso contrario  sarei salpato alla ricerca di un altro porto.  Infatti io ed altri utenti dello stesso gruppo, ovviamente, trasferimmo le barche in altri porti, con l’unica mancanza  di non aver dato disdetta scritta.

Sono armatore da più di vent’anni ed in questo tempo  ho frequentato quasi tutti i marina della Liguria e mai prima di trasferirmi ho dovuto dare disdetta a mezzo raccomandata.

Tutto ciò premesso, ad Ottobre del 2016 mi vedo recapitare, con mio grande stupore, fattura per l’annualità seguente ( 2017 ), peraltro a tariffa piena e non scontata così come da contratto da me sottoscritto. Allorchè chiamai immediatamente  il responsabile  commerciale chiedendogli delucidazioni; lo stesso mi rispose che la loro politica di grande gruppo avente l’ ufficio legale interno, non prevedeva  una disdetta verbale ma, se avessi riportato la barca presso la loro  Marina e sottoscritto un nuovo contratto pluriennale, avrebbero rivisto le condizioni contrattuali. Con mio grande stupore ed incredulità risposi che a 73 anni non era mia abitudine cedere ai ricatti, in quanto  di ciò si trattava.

Concludo la mia vicenda portandovi a conoscenza che nel Maggio 2017 ho ricevuto un  decreto ingiuntivo per la somma di € 13.176,00 per il quale ho dato disposizioni al mio legale di fare opposizione.  Ora mi chiedo quale sia la politica commerciale che intende perseguire la proprietà di questo Marina se i comportamenti nei confronti delle utenze sono questi. Lascio ai vostri affezionati lettori ogni commento e giudizio sulla vicenda.

Francesco Anello

Questa la risposta del direttotre del Marina di Loano, Marco Cornacchia

Redazione

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  • Grazie per aver divulgato: è solo venendo a conoscenza di questi fatti che possiamo regolarci di conseguenza. Di fronte ad una gestione così folle il minimo che posso augurare a quel Marina è di avere tanto, ma tanto, spazio a disposizione.

  • Premesso che ognuno può far quel che vuole coi suoi soldi, bisogna anche stare attenti , quando si firma un contratto, alle clausole di fine contratto, per affittare un posto barca , una casa, una auto, un negozio.
    In tutto il mondo è così.
    A parole non si conclude un contratto così come non puoi ad esempio lasciare l'auto affittata in un parcheggio qualunque e andartene via senza aver pagato il dovuto.
    La causa la perderai....e la prossima volta starai più attento....
    D'altronde non si finisce mai di imparare ( anche a 73 anni ). !!!

  • Per rispondere a Luca: è senz'altro vero che occorre leggere bene le clausole del contratto che si firma e che non osservarle ci espone a conseguenze negative. Però, in un'ottica commerciale, il Marina avrebbe anche potuto tenere un atteggiamento più "soft". Italianamente, finirà tutto con una transazione extra giudiziale a mezza via.

  • Purtroppo non è l'unico marina e/o gestore di servizi che utilizza simili metodi (in Sicilia ne abbiamo uno famosissimo per tali azioni si parla di oltre 400 decreti ingiuntivi ad anno)! In italia i diportisti siamo visti come una classe da spennare in vario modo, si inizia dalle tariffe dei pseudo-tecnici per le riparazioni per finire alle tariffe varie che ruotano intorno al posto barca.

    • Posso chiederti di chi si tratta? Vorrei evitare problemi sin da subito... Grazie

  • Sicuramente non hanno un consulente di marketing "sveglio" forse riescono ad incassare l'importo... ma a mio avvio lo perdono subito in termini di immagine di affidabilità presso altra clientela... sempre a mio modesto avviso in questi casi bisogna valutare il beneficio economico del riuscire a recuperare il presunto credito con il danno prodotto all'immagine. purtroppo l'ufficio legale non tiene mai conto di queste cose, ovviamente manca un direttore che coordina le scelte "commerciali". In altre parole recuperano 15.000 euro da una parte e ne perdono sicuramente molti di più in danno di immagine e di perdita di clienti.... affari loro..!!!!

  • Ho conosciuto di persona il Direttore del Porto Marco Cornacchia, proprio durante il periodo in cui ci fu a transizione dalla vecchia gestione a quella attuale, e mi è parsa una persona a modo; essendo lo stesso un velista credo che forse sarebbe intervenuto per risolvere la questione in maniera più consona ai rapporti marinareschi....forse manca di sensibilità il direttore commerciale che dovrebbe riempire il porto e non lasciarlo mezzo vuoto!! E' finito il tempo delle vacche grasse....

  • Luca, bisogna vedere se hanno comunicato l'aumento tariffario con comunicazione scritta anche loro. Mi pare che comunque ci sia un cambio di condizioni univoco che andava sottoscritto.

  • Mi spiace constatare come la Nautica abbia approcci, da parte di molti (non tutti) gli operatori veramente poco professionali! Io ho abboccato ad un annuncio su Subito nel quale una marina proponeva scontistiche particolari per coloro i quali avessero trasferito le loro imbarcazioni lì. Premetto che la marine della regione (tutte consorziate) hanno tolto le tariffe dai siti, obbligando di fatto il cliente a chiamare.
    Orbene.....la scontistica particolare (essendo stato per altri motivi nel marina in questione ed avendo visto il listino affisso in bacheca) ere un misero 5 (dico 5) % sulla tariffa del primo anno che era legato anche al pagamento entro 5 (dico 5) giorni, indipendentemente dallo spostamento della barca....cioè prenoto per il nuovo anno ad Ottobre, il contratto parte da Gennaio e sempre 5-5......% di sconto e giorni massimi per il pagamento della prenotazione!
    Capisco la continua fuga verso la Grecia e la Turchia da parte di molti diportisti!

  • Buongiorno, io ho l'ormeggio presso la marina di Finale Ligure, notoriamente molto meno soddisfacente di quella di Loano ed infatti i canoni sono notevolmente più contenuti.
    MA costi a parte, posso garantire che la dirigenza e la maestranza fanno della correttezza commerciale, dell'educazione e della disponibilita' la loro arma vincente.
    E siamo solo a 10 km di distanza.

    • A tal proposito mi ero messo in lista d'attesa per un posto barca da tra i 12 e i 14 metri e mi è stato proposto un costo annuo di €7829, essendo un porto diciamo pubblico non privato, mi sarei aspettato tariffe più convenienti. A lei risultano tariffe così alte ?Grazie per il suo riscontro

  • Stiamo parlando di un credito per un servizio non usufruito.
    Gianfranco ha lasciato il posto alla scadenza e si é spostato altrove.
    Se da un punto di vista legale (ammesso che il contratto lo prevedesse) l'affitto si rinnova automaticamente anche in presenza di condizioni economiche sostanzialmente cambiate, da un punto di vista morale e di buon senso commerciale, il comportamento del marina avrebbe dovuto essere molto diverso!

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