Durante i recenti saloni nautici abbiamo incontrato Liguria For Yachting, una rete regionale di porti che ha come scopo la valorizzazione del territorio della Liguria e, come vedremo, anche offrire alcuni servizio in più agli armatori.
Abbiamo così intervistato, per approfondire l’argomento, Andrea Barbagelata, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Marina Porto Antico di Genova, una delle cinque strutture portuali liguri parte del progetto.
Andrea come è nata l’idea di Liguria for Yachting?
“Negli ultimi anni ci siamo resi conto di come sia cambiato il concetto di vivere i marina, vengono vissuti come delle porte verso il territorio, nel nostro caso quello Ligure.
Il marina si sposta quindi sempre di più verso una struttura di ricettività turistica. Se da un lato deve offrire sempre più servizi, dall’altro, di fatto, deve promuovere tutto il territorio adiacente che è proprio quello che dà valore aggiunto al cliente, grazie, ad esempio, ad eventi culturali e a numerosi itinerari turistici.
Ovviamente noi pensiamo che il territorio sia un bene comune. Abbiamo quindi ideato un percorso comunitario tra i nostri marina di pari livello qualitativo ed abbiamo deciso di promuovere insieme la nostra regione.
Che impatto può avere Liguria For Yachting nella promozione della regione all’estero?
“Fare squadra con Liguria For Yachting aiuta sicuramente a presentarci meglio sui mercati stranieri. Infatti sebbene il prodotto Italia all’estero venga riconosciuto come un prodotto di qualità, nel nostro caso, la regione Liguria è meno conosciuta e valorizzata rispetto ad altre regioni.
Tant’ è vero che, da veri ambasciatori del nostro territorio, ai recenti saloni abbiamo anche presentato ai visitatori materiali promozionali inerenti alle eccellenze liguri come itinerari, escursioni e prodotti tipici agroalimentari.”
Il network di porti che avete creato oltre a migliorare la percezione della liguria all’estero, quali vantaggi concreti porta agli armatori?
“L’obbiettivo è offrire dei servizi aggiuntivi ai nostri clienti. Per questo è stato sviluppato un primo prodotto embrionale a cui teniamo molto: il pass-port.
Con pass-port l’armatore può interfacciarsi non solo con il singolo marina, ma con tutta la rete. Può quindi recarsi con la propria imbarcazione in una qualsiasi delle strutture aderenti a Liguria for Yachting.
La tipologia di contratto pass-port ha delle tariffe dedicate e offre la possibilità di sfruttare a pieno tutto il territorio, perché con un’unico contratto ci si può muovere all’interno della rete, quindi, in sostanza, della regione.”
Il contratto pass-port è già sottoscrivibile?
“Si, lo abbiamo presentato al salone di Dusseldorf e puntiamo soprattutto sulla formula annuale, in modo tale da garantire anche ai cliente che risiedono all’estero la possibilità di lasciare da noi la barca per tutta la stagione.
In più i clienti che non conoscono il territorio, in particolare modo gli armatori stranierei, hanno un supporto non solo per prenotare l’ormeggio, ma anche un’assistenza continua in lingua madre, grazie ad un personale altamente specializzato che li segue durante la permanenza nelle nostre strutture.
Ora che Liguria For Yachting è nata bisognerà anche farla crescere. Quali sono gli obbiettivi che vi siete prefissati per promuovere il suo sviluppo?
“La rete ha bisogno di formarsi, diintegrarsi e di iniziare a lavorare, quindi il primo obbiettivo è quello di farla vivere e di supportarla. Non vogliamo che questo progetto sia uno dei tanti che nasce e dopo poco muore perché non gli viene dato il giusto impulso. Infatti tutte le marine che hanno dato vita a questo progetto, sono in questo momento affiatate. Ad esempio recentemente è stata assunta una persona di grande esaperienza che parla diverse lingue per un migliore sviluppo nei mercati esteri.
Successivamente il nostro obbiettivo è quello di ingrandire la rete per accogliere altri porti che garantiscano medesimi standard di alta qualità e che facciano sempre parte del territorio. Siamo quindi pronti a raccogliere ulteriori adesioni a Liguria for Yachting.”