Il Mediterraneo settentrionale è ormai formato da parecchi giorni, ma il Lobster 35 di Gagliotta risulta armato a dovere anche per queste particolari condizioni meteo-marine e in più oggi piove a sprazzi. Al porto di Garavan ci prepariamo a salire a bordo, mentre in banchina non sono pochi i curiosi che al primo spiraglio di sole si avvicendano quasi sussurrando per chiederci di più su questa imbarcazione fantastica da 35 piedi.
Il lobster di Gagliotta offre sul prossimo un sentore vintage, ma attrae sotto altri aspetti per la sua bellezza classica senza tempo. Di più: è pensato bene per tutte le stagioni e le latitudini, perché il pozzetto con le murate alte si presenta ben protetto da spruzzi inopportuni e anche dalle intemperie (come oggi) sgradite (o gradite). Ed è adatto ad affrontare quelle crociere (anche lunghe) nei mari settentrionali, dove magari la colonnina del mercurio non sale come nel Mediterraneo.
È un’aragostiera non a caso, a tutti gli effetti, che evoca in sé alcune sensazioni anni 50 insieme alle sue forme sinuose anzi quasi bombate, che invogliano a crociere prettamente oceaniche, sopratutto se pensiamo che buona parte della produzione Gagliotta va proprio negli States. Ciò viene confermato dall’estetica, rivista bene e in chiave moderna. Utile peraltro a siglare le linee di quello che definiamo un modello davvero iconico.
Ma il Lobster 35 non tralascia nessun dettaglio tecnologico avanzato, basta guardare la plancia con tutta la dotazione elettronica installata a dovere. Senza scordare la bellezza di una dashboard anche analogica, di altri tempi, con la bussola posizionata a dominare la scena al centro. In tutto ciò il Lobster 35 compie la sua mission definitivamente, ostentando una grande aderenza alle principali esigenze marinare, che soddisfa sempre e comunque.
Questa barca del cantiere Gagliotta nasce per navigare in sicurezza e comodamente. Quanto al comfort della routine di bordo, c’è la cucina a sinistra nel pozzetto, coperta da un top ribaltabile che funge da piano d’appoggio. E sotto al piano cottura e al lavello ecco il frigo, ben protetto all’interno di un mobile dedicato che consente di ripararlo dal sole. Speculare c’è un tavolino di servizio estraibile. E al centro del pozzetto si erge elettricamente un sacrosanto tavolo che permette pranzi da re attorno a un grande divano a collier.
Una o più giornate in mare si sentono sulle ossa a sera, quando la navigazione è finita, mentre di giorno tutti i sensi vertono al piacere del mare dimenticando il senno del poi.
Ma qui subentra l’intelligenza dell’ingegneria nautica del Lobster 35 Gagliotta, a cura di Fabrizio Marzocca. Ingegnere nautico che è in grado di considerare questi aspetti, ai quali magari il giovane armatore non pensa valutando di più il profilo estetico o quello relativo alle prestazioni. Le conseguenze? A bordo del lobster si sta comodi, punto.
Le spalliere Gagliotta sono rinomate. Ma anche la poltroncina doppia della postazione di guida si può posizionare in base all’altezza dell’armatore, al quale non manca in nessun caso un’ottima visuale oltre la prua. E che dire del timone? È un vero timone con tutto il savoir classico del mogano che lo arrossa a dovere.
L’hardtop è dotato di un tettuccio per aprirsi oppure proteggersi in base al contesto marino. E inoltre è circondato accuratamente dai tientibene che facilitano il passaggio a prua marciando sui passavanti, pensati leggermente stretti per allargare al massimo l’agio disponibile nel quadrato. Non a caso il Lobster 35 nei suoi circa 10 metri di lunghezza è un natante che offre spazi tipici di un’imbarcazione di taglia ben maggiore.
Se pensate “marinamente” sono queste le cose che dovete aspettarvi. E quando ci sono ospiti a bordo, nel quadrato del pozzetto, fino a otto persone non possono lamentare affatto l’equilibrio precario oppure complicazioni di movimento. Ognuno al suo posto sì, ma comodamente.
Attenzione però perché il Lobster sottocoperta si trasforma in una “spider” per le crociere romantiche: c’è un ‘open space’ con letto triangolare e sovrastato dal passauomo che dona la luce necessaria insieme agli oblò classici e luminosi, ben posizionati sui profili a mezzanave.
E c’è ovviamente il servizio con doccia, la cui porta si apre verso l’interno della cabina con lo scopo di evitare inopportune infiltrazioni nella zona notte. Lo charme degli interni color crema trova il piacere degli occhi. E quella parola magica “marinamente” è confermata di nuovo dal mogano, che torna a caratterizzare la bellezza degli interni di questa imbarcazione.
E il ponte di prua con i gavoni che servono a dovere per salpare l’ancora e il suo verricello a vista, ma con un comando elettrico posto nel suo gavone dedicato.
Di più: la postazione di comando è ben protetta dalle murate, dal suo hardtop e dal parabrezza, con tergicristalli, perché il tempo non è sempre buono. Come il giorno di questa prova in mare del Lobster 35 Gagliotta.
Salgo a bordo con una mano che afferra il maniglione singolo posizionato sulla plancetta di poppa. È pensato bene, non c’è niente da dire, un collo unico che non ostacola il passaggio dei più over-sized. Il passo del navigante trova poi il teak chiaro, di ottimo livello (1,2 centimetri di spessore) poggiato a dovere sulla plancia e su tutto il pagliolo dell’imbarcazione.
L’altra mano saggia il mogano dei capo di banda verniciati squisitamente. E benvenuti a bordo. Questa è una barca con la “b“ maiuscola. D’altronde Gagliotta arma con artigianalità barche dal oltre 70 anni e anche stavolta non pare affatto essersi smentito.
L’elegante cuscineria ‘brandizzata’ invita molto al relax, ma una volta allentata definitivamente la linea degli ormeggi siamo pronti a iniziare la navigazione.
I MerCruiser da 270 hp in crociera si faranno sentire, ma non troppo. E in effetti durante il sopralluogo di routine ho notato che la sala macchine è isolata a dovere, anche dall’interno, con del materiale spesso e ricoperto fra l’altro in alluminio.
A velocità di tre nodi, come da regolamento, usciamo dal porto, con i venti provenienti da nord. Alle spalle ci lasciamo il “front de mer” e dietro le Alpi Marittime che si arrossano nei colori tipici dell’autunno. È un’atmosfera che invoglia senz’altro a navigare anche in questa stagione. Guadagniamo il mare aperto salutando la città francese di Menton.
Il mare, lo dicevamo, è formato con onde alte oltre un metro, ma lo scafo del Lobster 35 reagisce bene, anzi direi decorosamente. Non peraltro Gagliotta è un cantiere noto per le sue carene asciutte e filanti in grado di affrontare anche un mare forza “3”.
Siamo sui cinque nodi di velocità circa e il Lobster 35 Gagliotta non beccheggia affatto. A 15 nodi entra in planata e decidiamo di mantenere questa come nostra velocità di crociera.
Non ci sono colpi strani dallo scafo, tutto risulta molto equilibrato. È una carena sorprendente che non si smentisce nemmeno alle alte velocità.
Proviamo qualche manovra azzardata, prendendo di prua le onde ma niente, lo scafo consente lo stesso un’ottima navigabilità.
A velocità massima i nodi sono 34, i giri del motore per minuto 3.800 e i consumi nel monitor dei MerCruiser indicano 100 litri di carburante all’ora. Prestazioni più che soddisfacenti.
Appassionato del mare non molto attempato, marinaio gentiluomo ma d’altri tempi, capitano d’esperienza che sa cosa è utile in crociera con gli amici, armatore amante del sigaro e delle uscite sotto costa oppure il capofamiglia che adora il mare per un semplice gita giornaliera: questo Lobster 35 risponde antropologicamente benissimo a tutte queste categorie di persone. È un’imbarcazione che, lo ripetiamo, non si preclude a nessun tipo di clima e va bene anche per le crociere più lunghe.
I consumi sono bassi, le prestazioni ottimali e offerte mediante una sicurezza inequivocabile. L’insieme per un prezzo di listino che oscilla sui 430mila euro. E unito a dovere da una gran classe marinara che purtroppo il progresso nautico di altri cantieri industriali, molto votati all’avvenirismo, sembrano dimenticare con nonchalance.
È assolutamente l’oggetto del desiderio, però uno di quelli prodotti da una boutique artigiana che porta il nome dei cantieri Gagliotta e che ricalca assiduamente l’eccellente prestigio nautico del Made in Italy nel mondo. Provare per credere.
GIRI MOTORE | VELOCITA’ | CONSUMI L/H |
600 | 3kn | 2,5 L |
1500 | 5,4kn | 6 L |
2000 | 10kn | 28 L |
2500 | 11,5 kn | 40 L |
3000 | 16 kn | 68 L |
3800 max | 34 kn | 100 L |
materiale di costruzione / building materials | PRVF |
lunghezza fuori tutto Loa / loa overall length | m 11.30 |
lunghezza al galleggiamento / waterline length | m 9.89 |
larghezza massima/ beam | m 3.28 |
immersione a pieno carico / fully laden draft | m 0.67 |
serbatoio carburante / fuel capacity | l 540 |
serbatoio acqua / water capacity | l 210 |
dislocamento di prova / trial displacement | t 7.40 |
motorizzazione / engine | Volvo Penta D4 Common rail 3.7 270hp Mercury 3.0 L 270Hp V6 diesel |
velocità di crociera / cruise speed | nodi 26 / knots 26 |
velocità massima / max speed | nodi 31 / knots 31 |
Barche in Vendita si arricchisce di nuove funzioniYacht Digest, la testata del gruppo The International…
Farr Yacht Design è lo studio di progettazione di barche a vela più stimato al…
Ubi Maior Italia si presenta al Metstrade di Amsterdam con la sua linea di accessori…
Mille Miglia in Tirreno è un docufilm che descrive l'enorme quantità di bellezza che caratterizza questo…
Il Mets Trade 2024 comincia fra pochi giorni e Naval Tecno Sud, il produttore leader…
LE FLASH NEWS DI YACHT DIGESTNotizie Flash della settimana 46BENETTI VARA M/Y JUNO'S 7, LA…