Luna Rossa c’è: i “kiwi” campioni in carica sono avvisati

Alle World Series terzo posto per Luna Rossa, che ora può insidiare i campioni neozelandesi

Luna Rossa c’è. E poco importa se la Christmas Race, ultimo banco di prova prima della Prada Cup di gennaio, è saltata per assenza di vento. Dalla tre giorni di World Series, che hanno ribadito la superiorità di Emirates Team New Zealand, campioni in carica nonché favoriti per la conquista anche della prossima Coppa America, Luna Rossa Prada Pirelli ne esce battuta ma non sconfitta.

La squadra capitanata da Max Sirena, infatti, chiude questo antipasto di America’s Cup al terzo posto, dietro ad American Magic e davanti a Ineos Team UK. Un risultato tutt’altro che deludente ma decisamente positivo se si considera che nell’ultima regata di sabato Luna Rossa ha dato filo da torcere al defender neozelandese fino all’ultimo metro.

Non solo: durante le 12 race courses, il team italiano ha dimostrato di aver già preso totale confidenza con il nuovissimo AC75 e di poter mettere pressione agli avversari anche in condizione di vento leggero, traendo il massimo delle prestazioni da questa rivoluzionaria “barca volante”. Una medaglia di bronzo che sa quindi di oro colato per il team italiano, più che mai in corsa per diventare l’antagonista dei kiwi all’edizione numero 36 della Coppa America.

In realtà, l’appuntamento prenatalizio della Christmas Race rappresentava un’ulteriore occasione di rodaggio soprattutto per Team New Zealand che, essendo detentore del titolo, tornerà in acqua direttamente il 6 marzo, quando scatterà l’America’s Cup.

Luna Rossa, invece, così come gli altri challenger American Magic e Ineos Team UK, avranno modo di affinare le proprie tecniche a bordo degli AC75 durante la Prada Cup, che comincerà il 15 gennaio e da cui uscirà il nome dello sfidante dei neozelandesi.

Sono stati anni impegnativi. Per tre anni abbiamo lavorato praticamente al buio, senza confronti. Questa è stata una grande opportunità prima delle regate ufficiali della Prada Cup a gennaio. Abbiamo imparato tanto e ovviamente siamo dispiaciuti perché potevamo vincere delle regate che abbiamo perso, ma dobbiamo fare tesoro di questa esperienza“, ha spiegato Max Sirena, team director di Luna Rossa Prada Pirelli.

Inizieremo a fare una serie di brief per capire dove e come dobbiamo migliorare. Dobbiamo capire quali sono i punti di forza e arrivare il più preparati possibile alla Prada Cup che è la regata che conta alla fine dei giochi – ha proseguito Max Sirena – Il team ha lavorato alla grande e devo ringraziare lo shore team, che è un mese che lavora giorno e notte, e ovviamente l’equipaggio. Abbiamo visto in tre giorni quanto siamo migliorati nella conduzione della barca sia in prepartenza che da un punto di vista tattico”. Luna Rossa c’è. I kiwi sono avvisati.

Joni Scarpolini

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