Itacatamarans debutta al Salone di Venezia con l’Ita 14.99, il catamarano elettrico dalle prestazioni veliche
Chi pensa che un velista al timone di un catamarano debba dire addio alle prestazioni si sbaglia o forse non è mai salito a bordo dell’Ita 14.99, l’ammiraglia di Itacatamarans. Il cantiere marchigiano, con sede legale a Verona, ne ha fatte di miglia dal 2017 a oggi.
Nato come una promettente start-up, il giovane marchio si è progressivamente affermato nel mercato nautico internazionale arrivando a conquistare il titolo di Multiscafo dell’Anno 2020 rilasciato da Voile Magazine in occasione del Salone di Parigi, oltre a meritarsi una nomination al British Yachting Award nella categoria Multihulls nel 2019.
La caratteristica particolarmente apprezzata dalla stampa mondiale e dagli armatori che hanno scelto l’Ita 14.99 risiede nel perfetto connubio tra perfomance e classe. Un mantra che, fin dagli esordi, detta le regole costruttive di Itacatamarans.
“Il nostro cantiere nasce con l’obiettivo di discostarci dal ramo francese e di realizzare un catamarano ispirato all’eleganza e al comfort ma che non rinuncia alle prestazioni veliche – dichiara Emanuele Caprini, Ceo di Itacatamarans Srl – per questo i nostri clienti di riferimento sono armatori esigenti che, come noi, amano le barche veloci e performanti ma anche belle e dallo stile Made in Italy”.
“Il nostro team, composto da professionisti che hanno regatato a livello Internazionale, provenienti principalmente dalla tradizione dei monoscafi sportivi – spiega Emilio Caprini – Il modello che abbiamo realizzato, l’Ita 14.99, e del quale stiamo per concludere il sesto esemplare, è un catamarano concepito per chi ama veleggiare. Ma mentre l’armatore tecnico sceglie il 14.99 perché vuole chiudere l’angolo a 35 gradi, cosa che con un catamarano classico difficilmente riuscirebbe a fare, o perché vuole raggiungere delle velocità sostenute alla portata del nostro modello, la compagna dell’armatore ricerca comodità e si sofferma sugli arredi e sui tessuti: noi abbiamo sempre un occhio di riguardo verso il gusto estetico e il design, che sull’Ita 14.99 è raffinato e funzionale”.
Altro tema che sta a cuore a Itacatamarans è la sostenibilità ambientale, una filosofia portata avanti con forza e che culmina con le innovative soluzioni adottate sul 14.99, coadiuvato da un brand che produce vele riciclabili e sospinto da un motore elettrico Oceanvolt, marchio finlandese specializzato nella propulsione eco-friendly con il quale Itacatamarans ha stretto una partnership che si è rivelata vincente.
Le batterie al litio vengono ricaricate durante la navigazione a vela attraverso le stesse eliche di propulsione e un sistema di pannelli solari in grado di lavorare in parallelo per generare l’energia necessaria.
Non solo: l’Ita 14.99 dispone di un dissalatore Schenker che utilizza l’Energy Recovery System, un nuovissimo dispositivo brevettato in grado di amplificare la pressione delle normali pompe a bassa pressione e di recuperare tutta l’energia idraulica di ritorno dalle membrane, consentendo una riduzione dei consumi elettrici fino all’80%.
Oltre all’aspetto ecologico, c’è poi tutto un discorso relativo alla complessità costruttiva di un catamarano dalle grandi virtù tecnico-pratiche e dai volumi generosi. “Il 14.99 è un’imbarcazione interamente in epossidica e infusa sottovuoto con rinforzi in carbonio, pensata per essere governata sia in solitaria che con equipaggio ridotto. Dal pozzetto, infatti, si gestisce tutta la barca, senza dover andare all’albero per fare ulteriori regolazioni. Inoltre è un barca custom: per noi è importante dar voce all’armatore e cucirgli addosso un catamarano ‘su misura’. Abbiamo in programma di realizzare il 17.99 perché il mercato ci suggerisce un modello ancora più spazioso e intanto stiamo sviluppando il restyling del modello in essere, attualmente configurato con due cabine matrimoniali a poppa, una cabina a prua e due bagni con box doccia separato”.
Itacatamarans esordirà alla seconda edizione del Salone Nautico di Venezia, da sabato 29 maggio a domenica 6 giugno, portando il 14.99 con albero in alluminio. Per il cantiere si tratta del debutto assoluto a una fiera italiana, dopo varie partecipazioni alle kermesse francesi de La Gran Motte e di Cannes, dove ha sempre ottenuto ottimi riscontri di pubblico e di critica. “Siamo certi che anche la magnifica cornice dell’Arsenale darà lustro al nostro catamarano”, conclude Emilio Caprini. Appuntamento dunque in Laguna, dove l’Ita 14.99 farà vedere a tutti di cosa è capace il Made in Italy.