Nimbus Group non arresta la sua crescita: tra la l’incremento del fatturato e un’acquisizione strategica, il primo report trimestrale dell’anno conferma uno sviluppo che continua in positivo. Le vendite nette sono aumentate del 6% con un ricavo di 304 milioni di corone svedesi, rispetto ai 287 milioni ottenuti nei primi tre mesi del 2022.
Anche il valore di EBITA (acronimo inglese per indicare gli utili prima degli interessi, delle imposte e degli ammortamenti, n.d.a) è aumentato del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo il 7,7% e il suo margine ha raggiunto il 2,5% rispetto al 2,2 dello scorso anno.
Seppur la percentuale di aumento del fatturato non sia notevole, è da tener presente il fatto che i mesi invernali sono i più deboli in termini di vendite e di richiesta d’ordini, per via della stagionalità del mercato nautico. Inoltre, a causa della pandemia, i primi tre mesi del 2022 sono stati un exploit insolito per questo segmento di mercato, perciò, il risultato ottenuto quest’anno è davvero di grande incoraggiamento per il gruppo svedese.
Stesso discorso si può fare anche per i risultati del portafoglio degli ordini che in questo primo trimestre del 2023 si è chiuso a 953 milioni di corone svedesi, un risultato storicamente ottimo, ma incomparabile con i risultati ottenuti nei primi tre mesi dello scorso anno, influenzati dalle restrizioni della pandemia e dal profondo desiderio degli armatori di tornare a solcare i mari, i quali, hanno investito molto in questo senso, appena ne hanno avuto l’opportunità.
Ad ogni modo, i risultati per Nimbus Group sono davvero positivi nonostante lo strenuo confronto con l’anno passato, il chè prova ulteriormente che la strategia di vendita e di crescita stanno facendo effetto come previsto.
In generale, ciò che ha portato a questo continuo aumento sia nel corso dei mesi finali del 2022 che nei primi 3 mesi del 2023, solitamente più deboli, è il continuo e incrementato interesse generale nei soggiorni e nelle attività ricreative marine. Ciò che risente di più dell’aumento dei costi e della vita in genere è il segmento delle piccole imbarcazioni a motore, che ha diminuito il numero di vendite in generale in tutto il mondo.
Oltre agli importanti piani strategici di vendita, ciò che contraddistingue il Nimbus Group è la grande rete di concessionari distribuiti nei vari mercati. Solo nell’ultimo trimestre sono state siglate ben quindici nuove partnership tra Nord America, Nuova Zelanda, Australia, Corea del Sud, Spagna, Portogallo, Croazia, Regno Unito e Turchia. Anche in Norvegia c’è stato un ampliamento di mercato grazie all’acquisizione dei diritti di un concessionario nel florido distretto norvegese di Østfold. Ed infine anche per i marchi Flipper e Bella sono stati nominati nuovi concessionari nella Germania meridionale.
L’espansione del numero di concessionari fa parte della strategia per incrementare la presenza del Nimbus Group nei vari mercati del mondo, fornendo così assistenza post vendita e una migliore qualità dei servizi del gruppo, capillarizzati in ogni territorio.
Nuovi lanci di prodotto e acquisizioni importanti per Nimbus Group
A contribuire alla crescita del Nimbus Group in questo inizio del 2023, ci sono stati gli importanti lanci dei nuovi prodotti avvenuti al Salone Nautico di Düsseldorf alla fine di gennaio, dove il gruppo svedese ha presentato il nuovo Aquador 250 HT e le nuove imbarcazioni Nimbus: Nimbus W11 e Nimbus 465 Coupé, la più grande imbarcazione del marchio mai prodotta fino ad oggi, che verranno consegnate a partire dall’autunno del 2023 e dal 2024.
Strategica poi, è stata l’acquisizione siglata ad inizio marzo scorso e che terminerà nell’autunno di quest’anno, del costruttore statunitense di imbarcazioni Edgewater PowerBoats LLC, un’aggiunta molto interessante che mira a rafforzare ancora di più la posizione chiave del Gruppo nel mercato degli Stati Uniti.
In generale il bilancio e le strategie commerciali del Nimbus Group hanno ben risposto alle domande che questo inizio 2023 gli ha posto, soprattutto in comparazione agli strabilianti risultati degli anni post Covid. Per questo motivo, anche i target e le vendite stanno variando rispetto al passato ed è la ragione per cui il gruppo svedese sta concentrando la propria attenzione su un segmento di imbarcazioni più grandi, tralasciando un po’ quello che era il mercato della piccola nautica, che ora sta subendo delle variazioni di vendite abbastanza significative.