Dopo il successo del 42, TecnoRib presenta il nuovissimo walkaround Pirelli 35, degno erede di sportività ed eleganza che propone estetica, grande vivibilità e prestazioni in una misura più contenuta.
La sportività delle linee ha sempre contraddistinto i noti gommoni Pirelli prodotti dalla TecnoRib, ma questa novità, il Pirelli 35, per la prima volta in acqua in anteprima per Tuttobarche, denota una trasformazione stilistica dettata dalle intuizioni dello storico studio svedese Mannerfeld Design Team, che ha firmato alcuni tra i progetti più interessanti del panorama nautico e non solo. L’intenzione del designer era quella di dare una certa leggerezza e grazia a gommoni da sempre caratterizzati da mascolinità e da una certa decisione delle forme in una sintesi perfetta tra sportività ed eleganza. Un esercizio di stile a mio parere perfettamente riuscito: il Pirelli 35 ci colpisce infatti per la modernità e la pulizia delle sue linee.
La prova del Pirelli 35
Una giornata fredda di tramontana ci attende in Liguria, il mare è increspato da un forte vento da terra, lontani dalla costa i marosi si fanno subito sentire: sono le condizioni ideali per la prova di un’imbarcazione.
I due Mercruiser da 300 HP ed i piedi poppieri ci portano fuori dal porto, la rumorosità è molto attenuata dalla buona coibentazione del vano motore, testiamo le prestazioni del gommone che risulta leggero alla guida e ben manovrabile, molto morbido sull’onda e decisamente asciutto nonostante il forte vento.
I due step di carena lavorano a dovere rendendo la navigazione efficiente mentre le ginocchia hanno trovato un ottimo equilibrio, mordono il giusto senza impuntare lo spostamento laterale nelle accostate così da rendere molto sicuro il mezzo.
L’accelerazione risulta progressiva e divertente così come il comportamento estremamente agile nelle accostate più strette che produce variazioni di assetto laterale importanti, ma sempre molto controllate e senza effetti di cavitazione alle eliche.
La timoneria centrale risulta compatta e ben dimensionata, con giusta inclinazione degli strumenti. Ho avuto come una sensazione di troppa vicinanza delle leve del gas al volante di guida che costringe ad una posizione non troppo rilassata.
Due divanetti con seduta a ribalta accompagnano la timoneria lasciando ottimo spazio per corporature normali. L’hard top con grande parabrezza protettivo ha linea filante e il sostegno verso poppa, dal design accurato, seppur robusto concorre alla raffinatezza stilistica. Spesso vediamo gommoni con abitabilità ridotta a causa di strutture utili alla robustezza dello scafo ma dannose alla vivibilità: il Pirelli 35, forte di uno studio approfondito sui dimensionamenti di coperta, offre superfici di calpestio ampie, pulite e senza impedimenti, anche nei passavanti che rappresentano sempre un punto critico dei gommoni.
La circolazione a bordo è molto libera e sicura, tientibene inox sono ricavati sulle murate e a prua anche ai lati del prendisole che ricopre interamente il tughino, le murate da mezzanave fino a prua sono alte e piuttosto protettive. Con i suoi 11 metri di lunghezza e le oltre 8 tonnellate di peso, il Pirelli 35 è capace di raggiungere prestazioni eccellenti: oltre 47 nodi di velocità, un’accelerazione esplosiva e una capacità evolutiva fuori dal comune.
Anche il consumo di carburante è decisamente parco: a 3000 rpm rileviamo 64 litri/ora – 3,2 litri/miglio con un’autonomia di quasi 237 miglia, tenendo anche conto che questi propulsori sono a benzina e non a gasolio.
Gli esterni
Con una vocazione sportiva e molto mediterranea il Pirelli 35 offre, come abbiamo detto, un prendisole a prua di buone dimensioni ed uno a poppa davvero generoso e dotato di uno schienale trasversale mobile a due posizioni: portato verso prua è utilizzabile come poggiatesta e lascia più superficie al prendisole mentre, ribaltato verso poppa, fa da schienale al divano del pozzetto, una soluzione non nuova ma certamente efficace.
Vediamo così che il pozzetto attorniato da due divani può essere utilizzato sia come zona living sia come area pranzo: infatti un tavolo a tre sezioni si monta su due gambe in alluminio che trovano alloggiamento in apposite scasse a pagliolo.
La qualità e la robustezza generale del gommone si percepiscono anche nei particolari: il tavolo, per esempio, è piuttosto pesante e robusto come le coperture in spessa vetroresina dei due mobili laterali alla base della colonna che regge l’hard top. I due vani speculari nascondono da un lato un lavello inox e dall’altro un piano predisposto per montare un fornello o un barbecue.
Un frigorifero a cassettone completa la dotazione della cucina esterna. A prua troviamo una comoda area di lavoro e il musone in vetroresina con gavone per l’ancora ricoperto da un piano in gomma con tacchettatura a copertone d’auto, tipico Pirelli, stilema riproposto anche da inserti sui tubolari a centro barca. Il gavone risulta molto intelligente nella disposizione: il verricello Quick trova posto su una mensola lasciando alla cala catena un’ottima profondità. L’ancora, quando a riposo, rimane a sbalzo sul dritto di prua, solidale alla robusta struttura inox che la regge, vista dal mare dona una cifra stilistica di rottura delle linee, quasi un punto di interesse che cattura l’attenzione.
Gli interni
Ma passiamo ora sottocoperta attraverso un tambuccio scorrevole in plexiglass fumé e tre comodi gradini: si apre un unico ambiente caratterizzato in primis dal letto matrimoniale posto verso prua, accompagnato scenicamente da due vani mensola laterali dotati di illuminazione. La ricercatezza estetica accompagna una certa praticità nell’utilizzo: sul mobile toilette, infatti, spicca un lavello soprapiano a coppa in cristallo con un rubinetto di design.
Alcuni sportelli nascondono vani tecnici con apparati, volumi che possono essere utilizzati anche come storage per piccoli oggetti; lo spazio per riporre tutto ciò che serve a bordo non manca, anche sotto il letto, infatti, sono ricavati due utili gavoni. All’interno di un vano con coperchio a ribalta un WC elettrico, a prima vista, sembra sacrificato in un angolo, in realtà invece risulta molto comodo e ben dimensionato.
L’atmosfera di relax e di luminosità è sottolineata non solo dalle tonalità calde del legno e dei tessuti, in contrasto con il bianco del gelcoat, ma anche dalla luce che penetra dagli oblò laterali e dall’osteriggio. Al di sotto del prendisole di poppa si apre un’immensa sala macchine con ampio spazio per la manutenzione intorno ai propulsori, pochi impianti sono montati alle murate laterali lasciando ulteriore volume utile per l’eventuale montaggio di apparecchiature ingombranti quali il generatore di corrente.
Per concludere il nuovo Pirelli 35 ci ha convinto appieno: grazie all’ottimale sfruttamento degli spazi si ha l’impressione di essere a bordo di un gommone decisamente più grande di 10,35 m. Divertente e performante, è ideale sia per il piccolo cabotaggio sia in affiancamento a superyacht.
Pirelli 35: scheda tecnica
Lunghezza fuoritutto: | m 11,10 |
Larghezza fuoritutto: | m 3,80 |
Tubolari: | D Shape (riempiti di schiuma antishok) |
Carena: | A doppio redan, a V |
Peso con motori standard: | Kg 8.500 |
Motorizzazione: | HP 300 x 2 Mercruiser |
Altre motorizzazioni: | Entrofuoribordo benzina 2×300 o 2×350 HP Entrofuoribordo diesel: 2×300 o 2×320 HP Fuoribordo: 2×300 o 350 HP |
Capacità serbatoio carburante: | Litri 750 |
Capacità serbatoio acqua: | Litri 150 |
Portata persone: | 12 |
Posti letto: | 2 |
Trasmissione: | Entrofuoribordo (disponibile anche fuoribordo) |
Pirelli 35: tabella delle prestazioni
Giri/min |
Velocità |
Litri/ora |
Litri/miglio |
Autonomia mn |
600 |
3,4 |
8,0 |
2,4 |
318,8 |
1000 |
5,0 |
14,0 |
2,8 |
267,9 |
1500 |
7,3 |
22,0 |
3,0 |
248,9 |
2000 |
9,3 |
34,0 |
3,7 |
205,1 |
2500 |
12,9 |
23,0 |
1,8 |
420,7 |
3000 |
20,2 |
64,0 |
3,2 |
236,7 |
3500 |
26,8 |
74,0 |
2,8 |
271,6 |
4000 |
30,0 |
90,0 |
3,0 |
250,0 |
4500 |
35,5 |
122,0 |
3,4 |
218,2 |
5000 |
40,9 |
146,0 |
3,6 |
210,1 |
5460 |
47,1 |
184,0 |
3,9 |
192,0 |