E’ facile rimanere abbacinati dalla bellezza del Pirelli 50. Aggressiva, velocissima e lussuosa, è la nuova ammiraglia della serie walkaround di TecnoRib che, in soli tre anni, ha già registrato un successo di vendite planetario con i primi due modelli: il Pirelli 42 e il Pirelli 35.
Inconfondibile infatti il family feeling che, in continuità con il design della serie, caratterizza anche le linee del nuovissimo Pirelli 50, che qui assumono connotati ancor più sportivi ed inebrianti. Un’imbarcazione che non potevamo esimerci dal provare, in modo approfondito.
Una giornata a bordo del Pirelli 50
Aver la fortuna di provare una barca per una giornata intera non capita spesso. E’ una condizione ottimale, dove è possibile assimilare tutto quello che succede nell’ambito di un utilizzo reale dell’imbarcazione, ivi inclusi i trasferimenti per le destinazioni scelte, il comportamento all’ancora, l’adrenalina delle evoluzioni e cosi via.
A questo penso mentre molliamo gli ormeggi e ci apprestiamo ad uscire dal Marina dell’Areoporto, una condizione in cui il Pirelli 50 già rivela la sua prima qualità: è un maxi-rib dotato di un fascino magnetico.
Difficile passare inosservati a bordo di questa fuoriserie, la gente si gira, la guarda, e ne segue il lento incedere con lo sguardo, mentre naviga piano nelle acque del porto.
Un po’ come si fa quando passa una Ferrari, non serve che corra, la si guarda e già si capisce che è fatta per questo. Ed il nuovo Pirelli 50 è proprio così, distribuisce adrenalina anche da fermo.
A poppa abbiamo una coppia di Mercury Verado 600 che, oltre a fornirci ben 1.200 cavalli di spinta, grazie alla tecnologia di cui dispongono, riescono a rendere semplici le manovre di questo 15 metri che, seppur in acque ristrette, grazie al joystick evolve senza problema alcuno.
Fuori dal porto accelero, sono curioso di saggiare le caratteristiche di questa carena a due step che è stata disegnata dal celebre Mannerfelt Design Team, uno studio che sintetizza una grande esperienza in tema di carene a redan. La velocità aumenta ma, anche a 10/12 nodi e con il trim a zero, probabilmente le condizioni peggiori per un maxi-rib, la barca rimane sempre piatta, segno inconfutable dell’efficienza del sistema.
A 12 nodi il Pirelli 50 entra peraltro in planata, stacca la scia e accelera naturalmente fino a più di 20 nodi, con un incremento di soli 500 RPM, quasi come se non sviluppasse attrito. Incrementando ulteriormente i giri le velocità crescono rapidamente, una leggera pressione alle manette elettroniche e si arriva in un attimo a 40 nodi, una velocità di crociera decisamente interessante, che l’imbarcazione tiene senza alcun problema. Al riparo del grande parabrezza, anche a questa velocità, il comfort è superlativo.
Ma è arrivato il momento di darci dentro, rallento fino a fermarmi e poi do fondo alle manette. Le eliche controrotanti mordono l’acqua mentre l’accelerazione mi spinge verso il sedile. In poco più di 11 secondi si passano i 30 nodi e in meno di 20 si arriva alla soglia dei 50 poi, trimmando con attenzione, registriamo ben 51,8 nodi di velocità massima. Davvero non male per un maxi-rib da quindici metri.
Mi giro e guardo la scia, è piatta! Il Pirelli 50 praticamente non sposta acqua. La carena crea un cuscino d’aria molto efficiente, che sostiene il peso del maxi-rib diminuendone l’attrito ed ammortizzando il passaggio sull’onda.
Rallento, mi porto a 30 nodi e poi viro con decisione, la barca s’inclina e segue la rotta come fosse sui binari. Accelero con violenza mentre sono ancora in virata ma il Pirelli 50 se ne infischia bellamente, sfrutta la potenza per incrementare la velocità e prosegue nella rotta curvilinea che le ho impresso senza allargare, senza una sbavatura.
Davvero una gran carena, velocissima, comoda e molto, molto sicura.
Come è fatto il Pirelli 50
In poco più di 20 minuti, navigando in prima classe, abbiamo percorso le 20 miglia che separano Genova Areoporto da Portofino. E forse è proprio questo l’uso che si aspetta l’armatore di un Pirelli 50, spostamenti veloci e confortevoli per raggiungere mete da sogno. E cosi noi facciamo, con la scusa di fare qualche foto, fermandoci a Portofino, a San Fruttuoso e poi infine a Santa Margherita dove ci fermiamo per il pranzo.
All’ancora le dimensioni del Pirelli 50 si fanno sentire, la barca è stabile ed il rollio sempre contenuto. In queste condizioni si ha inoltre modo di apprezzare l’apprezzabile studio sulla circolazione di bordo che il cantiere ha sviluppato per questo modello, basta osservare il maxi-rib dall’alto per accorgersene.
Nel Pirelli 50 il concetto di walkaround viene infatti portato al suo estremo, utilizzando tutti i camminamenti per creare ambienti che poi risultano ideali alla loro funzione d’uso. Ne è un chiaro esempio la zona dove è magistralmente ricavata la dinette a divani contrapposti da otto persone che, a pruavia, beneficia di una zona di servizio con corridoio centrale in grado non solo di ospitare tre frigo e un congelatore, ma anche di offrire un “banco bar” affacciato su questa grande lounge area.
Più a poppa un grande prendisole gode di un ulteriore camminamento trasversale che, nonostante i due fuoribordo, realizza una “wet area” in grado di essere vissuta con grande comodità.
La prua crea di fatto, grazie ai divani contrapposti, una seconda lounge area che ricorda la conformazione a “ponte portoghese” tipica dei grandi yachts. Il prendisole prodiero ospita inoltre due comode chaise longue che, anche in navigazione, saranno certamente fra le postazioni più gettonate di tutta la barca.
Il Pirelli 50, all’ancora o in porto, si traforma quindi in una perfetta e lussuosa “macchina da party” in grado di intrattenere un numero considerevole di persone, che potranno camminare in lungo e in largo senza mai ostacolarsi.
Scendendo sottocoperta troviamo due cabine ed un grande bagno dotato di doccia separata che, a seconda delle esigenze dell’armatore, potranno ospitare comodamente quattro persone per una crociera (veloce) a medio raggio.
Anche se, a mio modesto parere, l’utilizzo migliore di questo super maxi-rib è esattamente quello che abbiamo provato oggi. Prestazioni, divertimento ed adrenalina, festa all’ancora e rientro in porto al tramonto, volando sull’acqua a 50 nodi.
Emozioni che solo il nuovo Pirelli 50 è in grado di regalare.
Dati della prova
RPM | Velocità in nodi | lt/h | Lt/Nm | Autonomia in miglia marine |
700 | 3,1 | 11,1 | 3,6 | 447 |
1.000 | 4,3 | 15,4 | 3,6 | 447 |
1.500 | 7,3 | 24,7 | 3,4 | 473 |
2.000 | 8,7 | 34,8 | 4,0 | 400 |
2.500 | 9,2 | 56,0 | 6,1 | 263 |
3.000 | 11,8 | 79,1 | 6,7 | 239 |
3.500 | 21,9 | 147,3 | 6,7 | 238 |
4.000 | 28,2 | 190,3 | 6,7 | 237 |
4.500 | 33,5 | 229,8 | 6,9 | 233 |
5.000 | 37,9 | 263,5 | 7,0 | 230 |
5.500 | 41,8 | 301,0 | 7,2 | 222 |
6.000 | 46,7 | 348,3 | 7,5 | 215 |
6.200 | 51,8 | 411,8 | 7,9 | 201 |
Accelerazione, velocità in nodi | Tempo in secondi |
0-20 | 8,4 |
0-30 | 11,3 |
0-40 | 14,7 |
0-50 | 19,8 |
Dati tecnici
Lunghezza f.t | 15,20 m |
Larghezza f.t. | 4,70 m |
Portata persone max | 14 |
Carburante | 1.600 l |
Acqua | 400 l |
Design & Project | Mannerfelt Design Team – TecnoRib |