Karnic SL 800 by Selva
Dopo averla visitata al salone di Parigi, l’avevamo descritta come “l’imbarcazione delle sorprese” e ci eravamo ripromessi di provarla in mare. Occasione che, come leggerete, non ha tardato a presentarsi e che ha visto il Karnic SL 800 by Selva comportarsi decisamente bene.
La prova del Karinc SL 800 by Selva
Siamo in Francia, nel tratto di mare su cui si affaccia La Londes Les Maures, una piccola cittadina al confine ovest della Costa Azzurra.
La giornata non è delle migliori per godersi un open mediterraneo, il cielo è grigio e “regala” ad intermittenza spruzzi di pioggia. Anche il mare non sembra sorriderci, presenta onde formate ed incrociate ma, seppur non particolarmente gradevole, è una condizione che ci darà ottimi spunti per capire come naviga veramente il Karnic SL 800 al di fuori della comfort zone.
Salgo a bordo dell’imbarcazione e mi colpisce subito l’altezza delle murate, danno un senso di protezione e di grande solidità.
Per il test del Karnic SL 800 sfrutteremo una motorizzazione composta da una coppia di fuoribordo Selva Blue Whale da 250 Cv ciascuno. I cavalli a disposizione della prova, 500 in tutto, sono molti per un’imbarcazione da crociera che pesa poco più di 2600 kg. Mi chiedo se oggi riusciremo a sfruttarli tutti.
Inizio, come di consueto, a testare le velocità e i consumi. Spingo in giù le manette e, a soli 11 nodi, sono già in planata.
A 3.500 giri sono già a più di 20 nodi e il consumo ammonta a soli 44 litri/ora, a poco più di due litri al miglio si fa un sacco di strada e si consuma davvero poco.
Accelero e il Karnic SL 800 mi sorprende ancora a 4500 giri dove, a dispetto dei quasi 30 nodi, registra un consumo pari a 70 litri/ora pari a circa 2,3 litri al miglio!
Sono questi i “numeri” ideali per muoversi rapidamente in crociera, l’indicatore del carburante si abbassa lentamente e le mete si avvicinano.
La carena di questo Karnic SL 800 sta funzionando davvero bene, sto navigando a 30 nodi in questo mare incrociato e la sensazione è sempre di avere tutto sotto controllo.
Decido di dare ancora più gas e, giocando con il trim, spingo i motori al massimo, cioè a 6000 giri, arrivando ad una velocità di 45 nodi. Un’eccellente velocità per un motoscafo cabinato di soli 9 metri e, per di più, raggiunta in una condizione che non gioca a favore.
Portando indietro la manetta, mi rimane la certezza che, se ci fossimo trovati in una giornata normale, ovvero con un mare calmo o poco mosso, il Karnic SL 800 avrebbe potuto fare qualche nodo in più.
Per eseguire il test di accelerazione, mi porto a ridosso dalle grandi onde, molto vicino alla costa. Mi fermo, attendo il momento giusto e parto a manetta. Il Karnic SL 800 mi incolla al sedile e raggiunge i 40 nodi fermando il cronometro a 16,8 secondi.
Finite le misurazioni di rito e, viste le prime buone impressioni, voglio sfruttare il moto ondoso per mettere sotto stress l’imbarcazione.
Dirigo la prua verso la direzione da cui provengono le onde e riparto. A bordo siamo in 5 e tutti inizialmente, mi guardano un po’ “storto” poiché non vado certo al risparmio con il gas.
Poco dopo però, le espressioni cambiano e dobbiamo tutti constatare che le sensazioni che arrivano dalla carena sono più che positive: fendiamo bene le onde e, anche quando saltiamo inevitabilmente fuori dall’acqua, l’atterraggio rimane morbido. Il particolare feeling che rilevo, grazie al contatto che ho con il timone, è quello di rimanerne sempre in controllo. La struttura della barca dà la sensazione di essere molto solida.
Passo così alle virate: il Karnic SL 800 segue molto bene i comandi, le traiettorie rimangono pulite e la poppa rimane ben schiacciata sulla superficie dell’acqua. Aumento la velocità di esecuzione delle manovre e, calibrando bene il trim, il risultato non cambia. E’ un’ulteriore ed ultima conferma della bontà del progetto della carena che, con questa “esuberante” motorizzazione, invoglierà soprattutto i piloti più esperti a sfruttar a pieno le sue potenzialità.
Dati della Prova
Condizioni durante la prova: mare con onda residua incrociata – 5 persone a bordo – Serbatoi al 60 %
Giri | Velocità (N) | Consumo totale L/H |
600 | 2,7 | 4,3 |
1000 | 4,3 | 8,3 |
1500 | 6,2 | 13,3 |
2000 | 7,7 | 21,4 |
2500 | 9 | 30 |
3000 | 14,5 | 39 |
3500 | 20,3 | 44,6 |
4000 | 26,3 | 68,3 |
4500 | 28,7 | 70,3 |
5000 | 35,8 | 101 |
5500 | 41,4 | 135 |
6000 | 45,3 | 175 |
Accelerazione (N) | Tempo (s) |
0-20 | 7 |
0-30 | 10,12 |
0-40 | 16,89 |
Conclusioni
Il Karnic SL 800 by Selva, con le sue due cabine, presenta volumi impensabili per un battello di soli nove metri. I grandi spazi modulabili in coperta ed il suo comfort di navigazione, ne fanno una scelta eccellente per i nuclei familiari numerosi che, in particolare modo, vogliano effettuare crociere a medio e lungo raggio senza rinunciare al comfort.
Le sorprendenti prestazioni, sia di navigazione che di economicità di esercizio, confermano ulteriormente come questa barca sia decisamente un’ottima scelta, visto anche il prezzo decisamente contenuto.
Siamo infine certi che anche con una motorizzazione inferiore, come una coppia di 200 cavalli, sarebbe già sufficiente per il Karnic SL 800. Aiuterebbe ad abbassare ancor di più i consumi ai regimi di crociera, senza togliere molto a livello di prestazioni.
Dati tecnici Karnic SL 800 by Selva
Lunghezza fuori tutto | 9,20 m |
Larghezza | 2,96 m |
Pescaggio | 0,43 m |
Peso | 2600 kg |
Serbatoio carburante | 400 l |
Serbatoio acqua | 80 l |
Portata persone/ Omologazione CE | 10 / C |
Tipologia motore | Fuoribordo |
Viale dell’industria 13
Tirano, 23037 (SO)
Tel. +39.0342.705361
selvamarine@selvamarine.com