Mancava solo un ultimo pezzo per completare il puzzle della fortunata serie Weekender, Tender e Commuter del celebre Cantiere scandinavo, ed è finalmente arrivato: Nimbus W11 è stato presentato all’ultimo Cannes Yachting Festival, in anteprima mondiale.
Evoluzione naturale dell’esemplare più piccolo W9, il nuovo weekend-cruiser da 12 metri è stato progettato per ampliare le possibilità di vivere comodamente, e in maniera divertente, un fine settimana a bordo, senza dover rinunciare alla funzionalità o alla grande qualità, che contraddistingue il Cantiere svedese fin dal 1968.
Spazi più ampi, diverse zone prendisole, cucina esterna, alloggi previsti per i water toys, massima libertà di movimento in coperta, e molto altro… tutto su Nimbus W11 è pensato per offrire il più grande comfort a bordo, adattandosi in base alle esigenze del singolo armatore.
Con questo tipo di imbarcazione non solo è possibile trascorrere un weekend indimenticabile con amici e familiari nel pieno del comfort, ma si riesce ad “allungare” il proprio viaggio anche di qualche giorno, senza sentire nessuna mancanza, e soprattutto, mantenendo quel brivido adrenalinico delle prestazioni sportive che caratterizzano, di solito, altre tipologie di imbarcazioni.
Come è fatto Nimbus W11
I grandi spazi esterni
Una weekender dalle grandi potenzialità: Nimbus W11 è in grado di “coccolare” qualsiasi tipo di armatore grazie alla sua grande versatilità. Le possibilità di personalizzazione sono davvero ampie, ma analizziamo più da vicino questo modello…
In primis la nuova straordinaria plancetta di poppa idraulica, che “abbraccia” i due fuoribordo Mercury è stata davvero un’intuizione speciale da parte del Cantiere scandinavo.
La plancetta ad U si collega con lo specchio di poppa dell’imbarcazione, permettendo grazie alle 3 posizioni variabili, di salire e scendere dalla barca con facilità dal bordo delle banchine (nel caso sia nella posizione elevata), di usufruire di spazio aggiuntivo in posizione orizzontale, o ancora, di accedere comodamente all’acqua quando è in immersione.
Un’idea davvero geniale da parte di Nimbus che in questo modo, con un solo elemento, riesce ad aiutare l’armatore nelle diverse situazioni che si possono presentare vivendo a bordo. Appena superati i motori, sulla sinistra troviamo il divano prendisole con schienale ribaltabile, che può estendersi fino a diventare un vero e proprio lettino, oppure, può “prestare” lo schienale alla dinette nel pozzetto.
Dal passavanti di dritta accediamo all’intera area pozzetto, che si apre a babordo con un grande tavolo estensibile (con portabicchieri incorporato) e un enorme divano a L rivolto verso prua, che è in grado di accogliere fino a 8 ospiti.
A dritta nel pozzetto troviamo una cucina completa con lavandino, piastra e 2 frigoriferi, dove si può mettere eventualmente anche la macchina per il ghiaccio. Molti cassetti e mobiletti caratterizzano il mobile cucina e permettono di stivare tutti gli accessori e il cibo in sicurezza.
Davanti alla cucina, sempre sul lato di dritta, troviamo la postazione di guida con un comodo sedile richiudibile e poggiabraccio, a sinistra c’è un piccolo divanetto a L, proprio davanti al tambuccio, che permette ad un paio di persone di sedersi vicino al comandante per stare in compagnia anche durante la navigazione.
Tutta la zona del pozzetto è coperta da un T-Top con acciai a vista molto robusti e grandi vetrate panoramiche, sul quale possono montare pannelli solari. È possibile aprire il tetto elettricamente per far passare aria e luce, oppure, grazie ai teli in dotazione, in pochi semplici mosse si riesce a chiudere completamente il parabrezza creando un unico grande spazio coperto, molto utile in caso di maltempo o di temperature rigide.
Nel pozzetto, tra il T-top e la murata di dritta, troviamo il celebre “marciapiede” Nimbus, già ampiamente testato e apprezzato in altri modelli, che permette un passaggio tra prua e poppa molto comodo e largo. A sinistra invece, il passavanti è più stretto, ma entrambi confluiscono a prua dove prende posto un‘enorme area prendisole con schienale regolabile.
In generale la qualità dei materiali a bordo è molto elevata, gli acciai sono robusti, il bordo libero delle murate è alto, i tientibene sono ovunque, e si incontra solo un piccolo gradino nel passaggio tra prua e poppa, rendendo così il movimento a bordo molto sicuro, sia durante la navigazione che durante l’ormeggio.
Il design Interno di Nimbus W11
Una porta scorrevole a sinistra della plancia di comando ci permette di accedere agli interni: tre gradini di design ci fanno scendere sotto il piano di coperta. Sulla murata di sinistra troviamo un mobile armadio e una mensola robusta, a destra invece, c’è la porta della cabina ospiti, composta da letto matrimoniale e da una piccola poltrona.
Proseguendo verso prua, a sinistra c’è un altro mobile che può essere utilizzato per lo stivaggio di oggetti e, a prendere tutto il triangolo di prua, c’è il largo letto matrimoniale dell’armatore. I grandi vetri conferiscono un senso di ampiezza e di aria agli interni e l’altezza è davvero notevole. Un oblò sul tetto permette l’apertura della cabina verso l’esterno e un grande specchio infine chiude la prua, aumentando ancora la percezione dello spazio. Sulla destra del letto, proprio accanto alla cabina ospiti, c’è il bagno, dotato di lavandino, wc e doccia separata.
Le finiture sono estremamente pregiate, la scelta delle essenze per gli interni è stata impeccabile e la palette colori, composta da toni neutri, eleganti, raffinati, dona un senso di lussuosità alla W11, e amplia ancora di più gli ambienti.
La prova in mare
Saliamo a bordo di Nimbus W11 molto presto, il sole si è appena alzato sopra l’orizzonte e con calma usciamo dal porto di Cannes. A quest’ora il mare si tinge dei meravigliosi colori dell’alba, che si riflettono sulla superficie dell’acqua con sfumature tra il rosso e l’arancione acceso.
Il mare è calmo, non c’è un filo di vento e la giornata si prospetta ideale per qualsiasi tipo di prova. Appena fuori dal porto dedichiamo qualche istante a fotografare la particolare plancetta di poppa idraulica tra due magnifiche isole de Îles de Lérins, dove l’acqua è semplicemente spettacolare.
Proprio da qui inizia la nostra prova: prendiamo il largo e mi posiziono ai comandi della W11, il sedile di guida è comodo e alto, riesco perfettamente a vedere avanti. Grazie alle grandi vetrate laterali la visibilità è completa e non c’è nessun punto cieco, posso inoltre muovermi liberamente a bordo senza impedimenti e con grande sicurezza… questo è molto importante, soprattutto in fase di ormeggio.
La plancia della W11 che abbiamo testato era dotata di due plotter da 12 pollici, joystick e manette Mercury con Skyhook, e comandi rapidi per gestire lo stabilizzatore giroscopico Quick. Inizio ad accelerare lentamente, perchè voglio capire quanto scattante sia la W11 con i 2 fuoribordo Mercury Verado da 400CV V10, e la risposta è impressionante, appena sfioro verso il basso la manetta mi trovo già a 12 nodi, quasi in planata. Accellero in maniera più decisa, e dopo poco ho già raggiunto i 23 nodi, però mi sembra di fluttuare.
Grazie alla carena in redan a due scalini, che ha avuto un enorme successo e apprezzamento anche nei modelli T11 e C11, l’impatto con la superficie del mare è veramente morbido, quasi non si percepisce alcuna resistenza. Quello che ho notato fin da subito è di avere tra le mani una carena che ti conferisce sicurezza, stabilità ed estrema precisione, grazie anche alla forma molto affilata della V di prua.
Arrivata a 32 nodi decellero un po’ ed eseguo delle virate e contro virate, più o meno strette, ma il feedback è lo stesso: la barca si inclina decisa e sembra di navigare su dei binari, contemporaneamente però sento l’emozione di essere leggera sulla superficie del mare, faccio quasi fatica a percepire l’impatto della carena con l’acqua.
Dopo poco decidiamo di rientrare e concludo la navigazione fino al porto, passando tra le imbarcazioni ancorate di fronte al Vieux Port di Cannes senza alcuna insicurezza: i movimenti della W11 sono precisi e riesco a controllare bene anche la distanza dalle altre imbarcazioni, nemmeno le onde di passaggio delle altre barche ci danno fastidio.
Se già stare a bordo della W11 è molto piacevole, sicuro e confortevole, navigare con questa barca è un vero e proprio privilegio: le emozioni adrenaliniche degli oltre 40 nodi non mancano, ma ciò che mi ha davvero stupita è la sua precisione e la sua manovrabilità. Anche se può sembrare “pesante” da spostare, al contrario, la sensazione che ho avuto è stata quella di navigare sopra ad una nuvola… davvero super e inaspettata!
I dati della prova di Nimbus W11
RPM | Velocità in kn | Consumo lt/h |
650 Min | 3 | 3,9 |
1000 | 4,4 | 7,1 |
1500 | 6,4 | 11.20 |
2000 | 8,1 | 18,3 |
2500 | 10 | 23,5 |
3000 | 12,1 | 34,2 |
3500 | 15,4 | 41,1 |
4000 | 20,08 | 51,9 |
4500 | 28 | 73 |
5000 | 34 | 110 |
5500 | 40,1 | 101 |
6000 | 44,7 | 120 |
6436 Max | 47,5 | 131,5 |
Specifiche tecniche
Lunghezza fuori tutto | 12,40 mt / 40’7′ |
Baglio massimo | 3,46 mt /11’4′ |
Pescaggio | 0,9m / 3′ |
Altezza | 3,75 mt / 12′ 3″ |
Capacità del carburante | 850 lt / 224,5 US gal |
Capacità acqua | 135 lt / 36 US gal |
Serbatoio acque nere | 80 lt / 21 US gal |
Categoria di progettazione | B10, C12 |
Numero di letti | 4 (2+2) |
Motori | 2 x 400 Mercury Verado V10 |