“Questa è una barca mediterranea, con il carattere di quelle che ho sempre amato sin da bambino quando venivo in vacanza nelle isole flegree”. In questo modo Marino Alfani, designer del nuovo Spider 40 di Rio Yachts, ci raccontava, il giorno della prova in mare, quali pensieri avessero sostenuto l’idea di questo progetto.
E a guardare questo open puro dalla terrazza del Circolo Canottieri Napoli dove si trova ormeggiato, sembra davvero essere la proiezione di un film la cui trama sia stata messa insieme cucendo emozioni diverse. I ricordi del passato e una visione del futuro di un giovane progettista, la capacità di Rio Yachts di trasformare oltre 50 anni di storia ed esperienza e trasformarli in una barca che sia testimone di questa storia e nello stesso tempo un giovane esploratore degli anni che devono venire. Lo Spider 40 ha il pregio di accogliere queste emozioni diverse e renderle armoniche.
La barca
Lo Spider 40, con il suo cavallino inverso e le linee filanti, basse sull’acqua e sportive, esprime l’idea dell’open puro, con un rispetto rigoroso dei canoni classici. Nello stesso tempo riesce ad essere testimone del nostro tempo attraverso una serie di elementi progettuali e costruttivi, e per la presenza di dettagli che definiscono un carattere moderno. La plancia di poppa ad esempio, con la sua ampiezza, che realizza un continuum fra il mare e la barca soddisfa l’esigenza del tipico armatore dello Spider, che vuole usare la barca per uscite giornaliere, dare fondo all’ancora e rientrare in serata godendo nello stesso tempo di grande disponibilità di spazio e di livelli di comfort che una barca moderna può offrire.
Spazio e comfort che ritroviamo in pozzetto, molto ampio e attrezzato con due divani, un tavolo a scomparsa, un grande prendisole nella zona poppiera che si organizza in soluzioni diverse e un angolo cucina con frigo e fornelli.
A sottolineare il carattere moderno dello Spider 40, concorre decisamente anche la plancia che, nonostante non sia un giudizio molto amato dal progettista, è decisamente di ispirazione automobilistica. Un po’ retro’ il parabrezza a spigolo, che ha però una sua coerenza inserito nelle linee classiche della tuga e della coperta.
Infine le dimensioni in rapporto agli spazi vivibili. Qui sta uno dei punti di forza di questa barca. I suoi 13 metri di lunghezza fuori tutto associati ad un baglio massimo di 3 metri e 70 con un’altezza sulla linea di galleggiamento di 2 metri e 41, sono i numeri che oggettivamente, al di la delle impressioni, rappresentano la ragione del carattere sportivo dello Spider 40. Eppure, lo spazio vivibile in pozzetto, così come quello degli interni, ne fa una barca comoda, da vivere all’aperto ma con la possibilità di apprezzare anche la sua capacità di accoglienza sottocoperta. E siccome i numeri non si dilatano e i volumi nemmeno, l’ergonomia e il comfort di un pozzetto come quello dello Spider 40 nascono da una sapienza progettuale eccellente e da una capacità costruttiva che non si inventa.
Interni
Lo Spider 40 nasce per vivere il mare di giorno, all’aria aperta, per vivere l’emozione di spostarsi velocemente verso calette e baie per prendere il sole e i bagni. Ma non esclude la possibilità, per chi lo voglia, di crociere un po’ più lunghe. L’organizzazione degli interni è pensata evidentemente per crociere a breve raggio. Due cabine e un bagno con al centro una dinette arredata con un bel divano.
Uno stile molto sobrio caratterizza gli arredi e soprattutto esalta la funzionalità dei volumi ricavati sottocoperta. In questo senso ci sentiamo di affermare che nulla vieta di pensare a questa barca come una fidata compagna per crociere anche di qualche giorno per quattro persone che possono contare su spazio e un buon livello di privacy. Degna di nota la cabina armatoriale collocata a prua, le cui dimensioni sono proprie di uno scafo ben più grande.
Prova in mare
La prova in mare ha messo in luce le qualità della carena dello Spider 40. Nonostante ci fosse un’onda media di un metro e mezzo con onde anche superiori ai due metri, siamo riusciti a rilevare i dati di velocità e consumi a tutte le velocità, compresa quella massima di 34 nodi. Qui si avverte tutto il peso dell’esperienza maturata in 50 anni di progetti, prove e miglioramenti dell’uffico interno di progettazione di Rio Yachts.
Perché è vero che anche la curva progressiva dei consumi, eccellenti, ci dice che la carena deve essere piuttosto piatta, ma evidentemente con un disegno capace di affrontare il mare mantenendo ottime prestazioni. Come dicevamo, la velocità massima raggiunta in condizioni di mare mosso di prua è stata di 34 nodi, ossia 3 nodi in meno rispetto a quella dichiarata dal cantiere e molto probabilmente rilevata in condizioni molto meno impegnative.
Un limite invece evidente è la rumorosità che abbiamo rilevato in pozzetto, amplificata dalla seduta di poppa molto prossima alla sala macchine che fa da cassa di risonanza e che quindi richiederebbe un intervento per migliorare l’insonorizzazione.
Da sottolineare invece la tenuta di mare, con passaggi sull’onda formata molto morbidi. Eccellenti i consumi, che a velocità di crociera di 26 nodi a 2800 giri si sono attestati a 76 litri l’ora. Notevole la curva, che rimane bassa anche incrementando i giri in modo significativo: a 300 giri, con una velocità che sfiora, nelle condizioni di mare anche molto mosso, i 30 nodi, il consumo si è fermato a 86 litri l’ora per arrivare a 112 litri l’ora al massimo dei giri, 3.430, con una velocità di 34 nodi.
Ottima la manovrabilità. Anche con accostate repentine e strette, la carena dello Spider 40 ha sempre risposto con prontezza, senza innescare oscillazioni a pendolo ma recuperando sempre velocemente l’assetto. Insomma, una barca tipicamente mediterranea nel vero senso della parola, capace quindi di tenere testa anche ai capricci che qualche volta il Mare Nostrum ci riserva anche in estate.
Scheda Tecnica
Lunghezza fuori tutto | 13,00 mt |
Larghezza | 3,70 mt |
Immersione | 0,63 mt |
Altezza al galleggiamento | 2,41 mt |
Peso a vuoto | 8000 Kg |
Persone | n.12 |
Serbatoio carburante | 1000 lt |
Serbatoio acqua | 300 lt |
Posti letto | 2+2 |
Bagni | 1 |
Materiale di costruzione | Vetroresina |
Motorizzazione | Turbodiesel Volvo Penta |
Modello | D4-300 |
N. Cilindri | 4 |
Cilindrata | 3.500 cc |
Potenza HP | 2×300 (2×221 Kw) |
Giri | 3.500 rpm |
Trasmissione | DPS |
Peso con invertitore | Kg 2 x 663 |
Dati della prova
Giri/min | Velocità in nodi | Consumi l/h |
1800 | 10.4 | 40 |
2000 | 13 | 42 |
2200 | 14.7 | 54 |
2400 | 19.4 | 62 |
2600 | 22 | 72 |
2800 | 26.6 | 76 |
3000 | 29.7 | 86 |
3200 | 32 | 100 |
3430 max | 34 | 112 |
Condizioni della prova
La prova è stata effettuata nel golfo di napoli con 15 nodi di vento da libeccio, mare da mosso a molto mosso, cinque persone a bordo, acqua 50% carburante 50%.