Ne è un esempio inconfutabile il Magazzù MX 12 Gran Sport che, con poche ma sapienti linee, regala una visione d’insieme in grado di essere contemporaneamente classica e moderna. La poppa del battello è un tripudio di piani che, impreziositi da contorni tondeggianti, portano all’area prendisole partendo dalla splendida spiaggetta, posizionata magistralmente a filo del galleggiamento. Quest’area, ornata simmetricamente da due scalette di risalita a scomparsa ed illuminata da due fari a led, dimostra una volta in più come la cura del dettaglio non sia certo un optional in casa Magazzù.
Il T-Top in carbonio ed i tientibene in inox si integrano armonicamente alla struttura del grande Maxi Rib ed offrono l’occasione per alloggiare altri punti luce che, con grande maestria dispositiva, completano un illuminotecnica complessiva del battello particolarmente curata che, nelle ore serali, riesce ad incorniciare ed esaltare ancor più la bellezza di questo battello, portandola a livelli “stellari”.
Pochi però sanno che Cantieri Magazzù è una vera e propria fucina d’idee che vanta una lunga tradizione di innovazione nello studio e nella realizzazione di carene ad alte prestazioni che ha dato origine ad una lunga serie di brevetti che, ancor oggi, consentono a questo cantiere di distinguersi nel panorama della nautica moderna.
E l’occasione non ha tardato a presentarsi quando, con l’approssimarsi della stagione dei saloni, il cantiere avrebbe dovuto trasferire un Magazzu MX 12 Gran Sport dal porto di Genova al Cannes Yachting Festival. Occasione resa ancor più interessante dalla fortuita (per noi) assenza dello skipper, assenza che ci ha consentito di gestire autonomamente il trasferimento, a partire dal varo dell’imbarcazione, dopo il suo arrivo via nave a Genova.
Quello che segue è il resoconto di quanto accaduto.
Arriviamo sottobordo alla nave e scorgiamo l’invaso che ospita l’ MX 12 Grand Sport che, a tubolari sgonfi e coperto da un telo protettivo, è li ad attenderci.
La carena del Magazzù MX 12 Gran Sport è costruita impiegando kevlar, carbonio e resine epoxy per cui associa ai vantaggi del redan una fantastica rigidità. Certo è una costruzione più complessa e costosa delle tradizionali, ma chi compra un oggetto di lusso come questo si aspetta il massimo, anche in termini di caratteristiche strutturali.
Per il varo ci fanno un pò aspettare ma, dopo un’ora abbondante, il nostro Maxi Rib tocca l’acqua e noi saltiamo a bordo. I tubolari sono completamente sgonfi ma il battello, semplicemente appoggiato alla carena, è già molto stabile.
Innesco gli staccabatterie, accendo i motori e cerco il gonfiatore. Lo trovo subito, installato perfettamente in uno dei gavoni del pozzetto, già cablato, privo quindi dei fastidiosi cavi elettrici volanti da collegare alle batterie. Il corrugato è lunghissimo ed arriva senza problemi alle 6 valvole di gonfiaggio che presidiano le rispettive sezioni dei tubolari. Accendo e, in meno di 15 minuti, il battello è perfettamente gonfio, davvero molto comodo e veloce.
Usciamo dal porto e pianifichiamo la rotta per Cannes, abbiamo più di 100 miglia da fare, il livello medio del carburante è al 65% circa e, per sicurezza, dobbiamo fermarci a fare rifornimento. La rotta prevede di avvicinarci alla costa in prossimità di Andora, a cinquanta miglia circa dalla partenza, per cui terremo d’occhio il consumo ed effettueremo li il rifornimento.
Accelero piano e, intorno ai dodici nodi, il Magazzù MX 12 entra dolcemente in planata mentre, contemporaneamente, realizzo che questa carena è veramente particolare. Il doppio redan sostiene da subito il battello determinandone l’assetto e conferendo al movimento complessivo un notevole comfort di navigazione.
Ma è tempo di testare a fondo questa carena che mi incuriosisce così tanto. Faccio sedere al sicuro la mia compagna di viaggio e comincio a darci dentro con un paio di virate molto strette. L’ MX 12 reagisce da manuale, si inclina, si mette in traiettoria e non si schioda più dal raggio di accostata, nemmeno quando accelero decisamente.
Le uniche reazioni che ottengo sono un aumento dell’inclinazione del battello e, contemporaneamente, una smorfia di soddisfazione sul viso di Giovanna che, con decine di migliaia di miglia al suo attivo e numerose traversate atlantiche, non è certo intimorita dalla “piega con i tubolari in acqua” a cui stiamo costringendo questo Maxi Rib.
Il consumo conferma, meglio di qualsiasi altra cosa, la bontà delle linee d’acqua che ci consentono di muoverci a sessanta litri ora, circa due litri al miglio. Una prestazione eccezionale per qualsiasi battello, non solo per uno sportivo come questo.
Il mare è quasi calmo/poco mosso, condizione ideale per verificare la velocità massima. Do fondo alle manette, regolo i trim, ed il GPS segna 45,1 nodi che, considerando che siamo a bordo di un battello motorizzato con la potenza minima, confermano la vocazione sportiva di questa imbarcazione.
L’ingresso in un marina con il Magazzù MX 12 Gran Sport è del tutto particolare, è come arrivare in una piazza con una Ferrari, non c’è verso di passare inosservati. Gli sguardi di tutti vengono inevitabilmente calamitati dalle linee, particolari e raffinate, di questa imbarcazione che riesce a suscitare ammirazione a prima vista.
Arriva il nostro turno al distributore, accostiamo ed imbarchiamo poco meno di 200 litri di gasolio, questo porta entrambi i serbatoi al 98% e conferma empiricamente il consumo medio fino a qui consuntivato.
Ripartiamo e, prima di rimetterci in rotta, effettuiamo le prove di accelerazione, il serbatoio dell’acqua è al 70% e i serbatoi del gasolio sono stati appena riforniti, a pieno carico e in ordine di marcia il nostro Maxi Rib pesa 5 tonnellate.
Torniamo in rotta e stabilizziamo la velocità intorno ai 33/34 nodi, a 2900 giri circa, il mare è calmissimo e navigare così è uno spettacolo. Avvicinandosi a Cannes il traffico degli yachts diretti al salone si intensifica parecchio, praticamente si viaggia tutti per rotte parallele verso un’unica destinazione.
E così, inevitabilmente, arrivano le prime onde laterali. E’ un gioco che non possiamo perderci. Rallentiamo a 27/28 nodi e cominciamo a intersecare le scie delle imbarcazioni, il Magazzù MX 12 Gran Sport se ne accorge appena, fende le piccole onde senza rallentare e senza scossoni.
Arrivo a ridosso dell’onda realizzandone solo all’ultimo secondo le reali dimensioni, quello che mi si presenta davanti agli occhi è uno “scivolo” da un metro e mezzo d’altezza che io sto per attraversare a 25 nodi, sento le mani stringere il timone per prepararsi all’impatto, impatto che però non arriva mai.
Il Magazzù entra nell’onda e si solleva senza scossoni, certo saltiamo, ed anche parecchio, ma atterriamo senza botte o spanciamenti. La carena dell’ MX 12 torna in acqua con una morbidezza ed una facilità estrema. Accelero e passiamo velocemente il superyacht, mi giro per chiedere a Giovanna se si è divertita e, per tutta risposta, ricevo un’espressione che inequivocabilmente sembra dirmi: “tutto qui?”.
Frenando i nostri istinti ci rimettiamo in rotta, manca ormai poco all’arrivo. Giovanna ed io ci siamo alternati al timone più volte durante queste cento miglia, per puro piacere, non certo per necessità. Condurre questo Maxi Rib non stanca, la guida è rilassante ed il tempo passa velocemente, senza quasi che ce ne si accorga.
Ad un miglio dal porto comincia la ressa degli yacht che sono in attesa di essere ormeggiati alle banchine del Cannes Yachting Festival. Noi sfiliamo piano fra loro ed entriamo nelle accoglienti braccia del Vieux Port mentre, nuovamente, assistiamo allo spettacolo che la bellezza di questo battello riesce a ricreare al suo incedere.
Volti che si girano, braccia che si alzano ad indicare in nostra direzione, persino gli operatori di settore non sono indenni al fascino esercitato dal nostro Magazzù che, in livrea bianca, arriva elegante al suo ormeggio e si ferma.
Ci giriamo per un ultimo sguardo prima di allontanarci a piedi e lo vediamo li, bellissimo, pronto per il pubblico che, da domani, gremirà i pontili di questo fantastico salone nautico. Pubblico che, non è difficile pronosticarlo, sarà inevitabilmente attratto dalla sua raffinata bellezza.
RPM | Velocità in Nodi | Consumo lt/h | Consumo lt/m | |
700 | 5,3 | 4,77 | 0,9 | |
1.000 | 7,3 | 8,03 | 1,1 | |
1.250 | 8,7 | 13,05 | 1,5 | |
1.500 | 9,9 | 22,77 | 2,3 | |
Minimo planata | 1.600 | 11,6 | 27,84 | 2,4 |
1.750 | 13,4 | 32,16 | 2,4 | |
2.000 | 19,1 | 32,47 | 1,7 | |
Vel. Crociera economica | 2.250 | 23,8 | 40,46 | 1,7 |
2.500 | 27,3 | 49,14 | 1,8 | |
2.750 | 30,9 | 58,71 | 1,9 | |
3.000 | 35,6 | 74,76 | 2,1 | |
3.250 | 39,1 | 89,93 | 2,3 | |
3.500 | 42,8 | 111,28 | 2,6 | |
3.650 | 45,1 | 121,77 | 2,7 | |
Accelerazione | Velocità in nodi | Secondi | ||
Da 0 a 10 | 4,22 | |||
Da 0 a 20 | 6,75 | |||
Da 0 a 30 | 10,02 | |||
Da 0 a 40 | 15,94 | |||
Da 0 a max | 18,97 |
Condizioni della prova: Mare poco mosso/quasi calmo, assenza di vento, due persone a bordo. Serbatoio acqua al 70% – Gasolio al 95%
Cantieri Magazzù
via Parrini, 17 – Palermo
Tel. 091.22.37.15
Info@magazzu.com
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Veramente un bella barca. Complimenti! Potrei sapere il costo sia con motorizzazione da 600 Cv che da 1000 Cv? Presumo, comunque che i motori siano diesel vero?
Cordiali saluti ed a risentirci.
Dott. Pier Luigi Catalano.