Il Magazzù MX-13 Coupè è il modello centrale della favolosa gamma di Maxi Rib prodotti da Magazzù, storico cantiere siciliano che, da oltre cinquant’anni, produce quelli che sono probabilmente fra i migliori battelli al mondo.

E non c’è da stupirsi della longevità di quest’azienda che possiede sia la capacità di tracciare, con poche, elegantissime linee, i tratti di battelli dotati di una bellezza fuori dal comune, che l’abilità di produrre carene dalle prestazioni impareggiabili.

Abbiamo avuto modo di navigare a lungo sul Magazzù MX-13 Coupè, sia con la versione T-Top che con quella tradizionale e, quello che segue, è il resoconto di una delle prove in mare più gratificanti mai effettuate.

La prova del Magazzù MX-13 Coupè

Se provare un’imbarcazione vuol dire anche riuscire a catturarne l’essenza, allora l’ammirazione che suscita il passaggio di questo Magazzù MX-13 ne è una delle sue componenti principali.

Si girano a guardarlo gli armatori dei grandi yacht che, dai gusti raffinati, sanno riconoscere il valore di un design raffinato e senza tempo.

Si girano le armatrici che non sognano altro che attraccare la sera, a Portofino o sulla Croisettes mentre, finalmente in lungo, sono certe della riuscita di un abbinamento che, solo a bordo di questa imbarcazione non rischia di stonare e che, viceversa, viene addirittura massimizzato dal perfetto posizionamento delle luci notturne, che accendono la bellezza di questo Maxi Rib e dei suoi fortunati armatori.

Ed è in queste condizioni che l’anno scorso, uscendo da Le Vieux Port di Cannes, pur essendo nel bel mezzo di un salone nautico, il nostro Magazzù MX-13 Coupè , ha fatto girar la testa persino agli operatori del settore.

Ma per godersi l’altra metà della meraviglia bisogna uscire in mare aperto, ed oggi siamo a Palermo proprio per questo. Il mare residuo del maestrale dei giorni scorsi è un ottimo banco di prova e noi ne vogliamo approfittare.

E’ qui che questo Maxi Rib ci svela il resto delle emozioni di cui è capace, basta accelerare per rendersene conto. Dotato di due Volvo Penta D6-400 entro-fuoribordo, il Magazzù reagisce prontamente alla pressione sulle manette e si porta in planata in un istante, ad appena 10/11 nodi, senza che il suo assetto cambi minimamente.

Seduto alla postazione di guida la visibilità è ottima e manette, Joystick e strumentazione elettronica sono posizionati li, esattamente dove devono essere. E’ in queste condizioni di mare che ce ne si accorge.

Accelero progressivamente, fino a 23/24 nodi, il comfort di navigazione è assurdo, la protezione dal vento e dagli schizzi totale. La carena è morbidissima e sembra incollata all’acqua, merito dei redan e dei pattini di cui è dotata, caratteristica difficilmente riscontrabile in altre imbarcazioni.

Le grandi onde, lunghe ed arrotondate, non producono effetti negativi sulla nostra navigazione, motivo per cui mi sento autorizzato ad affondare le manette. Lo penso, lo faccio ed istantaneamente l’ Mx-13 accelera incollandomi al sedile.

Il GPS scandisce i nodi come un cronografo scandisce i decimi di secondo e, in un attimo, sto navigando a più di 40 nodi in un mare che, se fossi a bordo di un altro grande gommone,  ne consentirebbe molti, molti di meno.

Salto da un onda all’altra senza che lo scafo impatti o rallenti, la sensazione di sicurezza è assoluta per cui, già che ci sono, provo la massima. Affondo completamente le manette, trimmo e, in un attimo in cui le onde ci danno pace, raggiungo i 47,6 nodi .

Rallento, mi porto ad una velocità di 30 nodi circa e comincio una serie di accostate, prima larghe poi sempre più strette. Viro e controviro senza mai notare una sbavatura. A 27/28 nodi, mentre disegno un cerchio da una ventina di metri di diametro, mollo le mani ed osservo il comportamento del Magazzù Mx-13 Coupè. Lui per tutta risposta se ne infischia e continua a navigare senza variare il suo raggio di virata.

La carena è semplicemente superlativa. Questo Magazzù naviga un po’ come solo una Bugatti sa fare in strada, riesce contemporaneamente ad essere comoda come una limousine e sportiva come una supercar.

Rallento e mi dirigo verso Mondello dove, a ridosso dal mare, ancoriamo in 4/5 metri d’acqua che definire chiara sarebbe riduttivo.

La coperta e gli interni del Magazzù MX-13 Coupè T-Top

Spenti i motori esploro la cabina che in questa versione dispone di una cuccetta doppia, una dinette convertibile, un bagno separato ed una cucina lineare.

Dall’esterno non avrei mai immaginato che ci fosse così tanto volume. L’altezza è abbondante e l’illuminotecnica, sapientemente posizionata, riesce a regalare una sensazione di spazio che spinge i confini di questo ambiente ben oltre lo spazio fisico.

Risalgo e studio il piano di coperta.  Il prendisole di prua è unico e gigante, sufficiente già da solo a soddisfare le necessità di una giornata di mare, scandita dai bagni di sole e dai tuffi.

A poppa del T-Top un divano ad U offre posti a sedere per 6/8 persone e, contemporaneamente, delimita il perimetro dei due prendisole di poppa che, singolarmente, possono ospitare due persone ciascuno.

Un passaggio centrale porta alla poppa dove troviamo una grande plancia, in grado di ospitare ben due scalette di risalita a scomparsa, posizionate una per lato.

Tutto qui è pensato, nel più piccolo particolare, per essere bello e funzionale, spazioso e lussuoso. Così come lussuose e raffinate sono le finiture di questo Maxi-Rib, dove la qualità dei materiali e la fattura degli stessi sono tangibili e riconoscibili a prima vista.

Conclusioni

Se fosse una barca a vela sarebbe uno Swan, se fosse un motoscafo sarebbe certamente un Riva, ma è un Maxi-Rib ed è un Magazzù e, in questa categoria, è già il cantiere che rappresenta il riferimento di mercato in termini di classe, lusso ed eleganza.

Ogni paragone sarebbe quindi inopportuno.

Le prestazioni del Magazzù MX-13 Coupè T-Top

Magazzù MX-13 Coupè : caratteristiche tecniche