Un anno dopo la mareggiata: anche la Costa Azzurra fu colpita, il Video

Natanti distrutti e uno yacht affondato: la mareggiata che lo scorso autunno scosse la Liguria colpì anche la Costa Azzurra

In pieno autunno il maltempo può davvero far paura. La mareggiata che nell’ottobre scorso scosse la Liguria colpì anche uno dei luoghi simbolo degli amanti del mare, la Costa Azzurra. Esattamente un anno fa infatti, un forte vento si abbatté sul porto francese di Mentone, dove la furia delle onde si è protratta per un’ intera notte arrecando gravi danni alle imbarcazioni ormeggiate.

Yacht a picco

Ma è verso la fine del filmato che si può vedere uno degli sconvolgenti effetti della mareggiata. Uno yacht, il primo della fila e quindi il più esposto alle acque che invasero la banchina, venne scosso dalle onde che ruppero l’ormeggio. L’imbarcazione in poco tempo finì alla deriva con lo stupore della polizia, dei soccorsi e degli armatori arrivati allarmati a monitorare la situazione.

La nave sbandò, ma il momento fatale sopraggiunse quando iniziò ad imbarcare acqua da poppa, tanto che a quel punto lo yacht cominciò a scendere sotto il livello dell’acqua, lentamente, e di lì a pochi minuti scomparve, inghiottito dal mare.

A Mentone il maltempo durò per giorni ma culminò la notte del 28 ottobre 2018, quando nel porto erano presenti numerose imbarcazioni. I natanti furono i primi a subire la furia del mare, e scioltisi gli ormeggi a causa della tempesta, vennero pesantemente danneggiati e scagliati dalle acque contro la scogliera. L’impeto delle onde è stato fatale anche per alcune imbarcazioni di taglia maggiore, tanto che alla fine della mareggiata vennero ritrovate spiaggiate e furono recuperate solamente nelle settimane seguenti. Le acque, inoltre, colpirono anche la città di Mentone arrivando a danneggiare il museo di Cocteau, situato a poca distanza dal mare.

In seguito alla tempesta, come è possibile vedere nel video, alcune imbarcazioni, sotto la forza combinata del vento e delle onde, misero a dura prova le cime d’ormeggio.

Per comprendere appieno la forza della mareggiata però, è sufficiente osservare la parete davanti agli ormeggi che, nonostante la sua altezza sfiori gli otto metri, non bastò per proteggere il porto dalle onde. L’acqua è infatti riuscita a scavalcarlo e a mettere in maggiore difficoltà l’incolumità di persone e strutture.

Nei giorni seguenti, il tratto di strada a bordo mare rimase chiuso, e i danni ai patrimoni pubblici vennero stimanti a migliaia di euro.

Michele Dwamena

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