Le Classic Cars “ormeggiano” al Marina di Varazze
Se pensavate che un accostamento fra il più avanzato dei Marina italiani e una sfilata d’auto d’epoca fosse impossibile, vi sareste sbagliati di grosso. La grande affluenza di pubblico da un lato, ed il numero delle autovetture partecipanti dall’altro, hanno senza dubbio confermato la validità della formula che, per prima, porta queste fantastiche vetture ad un passo dalle poppe dei fantastici yachts ormeggiati al Marina di Varazze.
Ed è cosi che, come se stessimo viaggiando indietro nel tempo, passeggiando per la banchina pricipale del marina, troviamo parcheggiate a “lisca di pesce” ben 32 autovetture storiche che, costruite a partire dal 1917, rappresentano oltre un secolo di storia dell’industria europea dell’automobile.
Di tutte le auto intervenute, ben 27 hanno scelto di partecipare al concorso che, presieduto da Leonardo Fioravanti, storica firma del design di casa Ferrari, si è svolto a partire dalla mattina di domenica ed ha catalizzato l’attenzione dei presenti.
Dopo essere state ammirate in banchina, le 32 auto hanno sfilato su una passerella d’eccezione, aperta per l’occasione: il lungomare Europa. Questo incantevole percorso si snoda da Varazze a Cogoleto e, ricostruito sulla traccia dell’antica ferrovia, è letteralmente affacciato sulla lunga scogliera a picco che guarda il mare da una posizione che definire privilegiata è riduttivo.
Tornate al Marina di Varazze le auto si sono concesse agli sguardi tecnici dei giurati che le hanno analizzate, a fondo ed in dettaglio. Oltre al presidente, Leonardo Fioravanti, in giuria troviamo nomi eccellenti di questo settore: Lorenzo Beltrami (Coordinatore Regionale Automotoclub Storico Italiano), Attilio Facconi ( Storico della Mille Miglia, di Tazio Nuvolari e di auto d’epoca), Augusto Zerbone (Presidente Club Ruote d’Epoca Riviera dei Fiori) e, ultimo ma non per questo meno importante, Giorgio Casareto che, oltre ad essere il Direttore del Marina di Varazze, è un esperto restauratore d’auto d’epoca.
Nel pomeriggio il verdetto e le conseguenti premiazioni che, come è giusto che sia, hanno considerato sia la distanza effettuata per arrivare a Varazze sia l’anzianità effettiva delle autovetture.
Per la categoria “Auto proveniente da più lontano” sono state premiate:
1° classificata: Fiat 2300 S Coupé del 1962, proveniente da Ravenna
2° classificata Renault Gordini, 1958 proveniente da Boves (CN)
3° classificata: SIATA Amica, 1949 proveniente da Boves (CN)
Per la categoria “La veterana”, ovvero l’auto più datata:
1° classificata: Rolls Royce Silver Ghost, 1917
2° classificata: Peugeot Darl’ Mat, 2 Gennaio 1937
3° classificata:Ford, 10 Gennaio 1937
Per la categoria “Signora della Notte”, la scelta del pubblico, di armatori e visitatori del Marina, tra le auto arrivate la sera prima del Concorso, ha designato la pluripremiata Rolls Royce Silver Ghost del 1917.
La suspance è arrivata alle stelle quando è arrivato il momento di premiare la categoria più ambita del concorso, ovvero quella riservata all’auto che si è meritata il premio “Best in Show” che, dopo l’annuncio di rito, ha visto salire sul podio la Volkswagen 1200 Karmann Ghia del 1963.
“Ha saputo ben interpretare l’esigenza dei progettisti di conferire un piglio sportivo a un concept, come quello del Maggiolino (all’epoca semplicemente Volkswagen 1200). ” Dichiara la qualificata Giuria “Le linee di questa particolare cabriolet, affusolate e aerodinamiche, così come alcuni dettagli estetico-funzionali, sono stati giudicati ben rappresentativi di una concezione del termine ‘design’ che vede lo stile inteso come ‘forma estetica’ al servizio della funzione, conferendo, in ultima analisi, qualità e significato profondo all’intero processo di progettazione.”
Alla fine di questa inebrante giornata tocca però a noi tracciare un bilancio di questa manifestazione e, personalmente, non faccio alcuna fatica a farlo visto che, pur essendo li per lavoro, mi sono divertito e sentito come a casa. E’ stato un evento caratterizzato da una classe infinita che, come la definizione stessa del termine vuole, non è mai caduto nell’ostentazione ed è riuscito indubbiamente a far emergere l’aspetto culturale che caratterizza il restauro e la conservazione di questi gioielli.
L’ auto che avrei premiato se fossi stato l’unico giurato? Senza dubbio la Porsche 356 Speedster che, in livrea nera, emanava fascino da ogni bullone.
E poi volete mettere ? Era la macchina di Luke Perry, il Dylan di Beverly Hills 90210 e già all’epoca era in grado sia di sfilare sulle colline di Los Anges, che di trasportare una tavola da surf …