Mercury Verado V12 600: potenza e innovazione

Nuovo Verado V12 600: Mercury alza l’asticella e disintegra i record

Gli anni 2020/2021 saranno ricordati non solo per le tristi vicende della pandemia, ma anche come un periodo di cambiamento, di innovazione, di modernizzazione e di ricerca nella ottimizzazione delle risorse. La scienza e l’innovazione tecnologica fanno un balzo in avanti in molti campi, anche nel settore della nautica che oggi più che mai appare inaspettatamente attivo.

Le rinnovate esigenze progettuali imposte dal mercato, quali lo sfruttamento maggiore degli spazi interni, la semplificazione degli impianti e la conseguente preferenza crescente della motorizzazione fuoribordo hanno spinto, negli ultimi anni, le case costruttrici di motori a progettare e produrre propulsori fuoribordo sempre più potenti. La statunitense Mercury Marine famosa nel mondo con la linea Verado infrange oggi ogni record di potenza nei fuoribordo lanciando il nuovissimo Mercury Verado V12 600 da 600 HP (insieme al Verado 500 SeaPro con cui condivide il blocco motore ma con limite a 5.800 giri/min): un nuovo standard tecnologico che alza l’asticella in maniera epocale.

Ingegneri e progettisti hanno sviluppato nuove tecnologie innovative per ridefinire ancora una volta le prestazioni di un autentico mostro. L’applicazione ideale di questo motore a benzina è l’imbarcazione tra i 10 e i 15 metri in configurazione singola o multipla fino a 6 motori per armatori esigenti che necessitano di prestazioni ineguagliabili libertà e spazi in barca nel completo lusso. Chris Drees, presidente di Mercury Marine, sostiene: “Questo è un motore straordinario che cambierà il futuro della nautica “.

Ma vediamo ora di soddisfare la curiosità degli appassionati di motori: il Verado 600 HP è il primo fuoribordo al mondo V12, la sua configurazione è quindi a dodici cilindri a V “stretta” da 60° con 4 valvole per cilindro e distribuzione DOHC a catena, per un totale di 7,550 litri. É un motore a 4 camme di tipo aspirato (quindi senza compressore volumetrico), alimentazione ad iniezione EFI indiretta e regime massimo di 6.400 giri/min particolari che gli permettono di ottenere una grande potenza e una coppia pazzesca già a bassi regimi, proprio quando serve per spingere in planata le imbarcazioni, anche le più pesanti.

Un altro primato è rappresentato dal DTS (Digital Throttle & Shift) di nuova generazione costituito da una trasmissione automatica a due velocità che ottimizza il regime in base al carico di lavoro, garantendo quindi la massima coppia disponibile: una frizione idraulica permette il passaggio da una marcia all’altra quasi senza soluzione di continuità, senza cioè il solito rumore meccanico dell’innesto e del disinnesto della marcia.

Il sistema di powershift a due stadi gestito da una interfaccia digitale, progettato da Mercury ma realizzato in Italia da ZF, varia la “marcia” all’incirca di un 20% in maniera indipendente da motore a motore nelle configurazioni multiple. Ogni centralina decide autonomamente quale rapporto scegliere in base ai parametri che “sente” in quel dato momento, pensiamo, per esempio, durante un’accostata in cui la distanza tra il motore interno e quello esterno determina parametri differenti di spinta e velocità.

Il cambio marcia DTS entra in gioco soprattutto nella partenza quando favorisce l’erogazione della coppia e della potenza massima con la prima marcia per poi passare alla seconda, più lunga, per il mantenimento della crociera. É stata introdotta poi la nuova tecnologia sviluppata da Mercury Marine denominata “Transient Spark Technology”, a scintilla transitoria, che regala al motore ancora più reattività ed esplosività, caratteristiche da sempre tipiche dei Verado.

La particolare cura nella progettazione, nel design e nella costruzione rende il Verado 600 particolarmente silenzioso, la casa costruttrice dichiara addirittura un 30% meno dei competitor come il 425 Hp, unico motore con cui eseguire un raffronto quasi improprio vista la differenza di potenza. Lo stesso metro di paragone é utilizzato per calcolare i consumi e l’autonomia che risultano rispettivamente inferiori del 20% e del 15%. Il risultato nella ottimizzazione dei consumi è stato raggiunto anche attraverso l’imponente cubatura del motore e il sistema ARO (Advanced Range Optimization) che regola e ottimizza l’iniezione di carburante nell’andatura di crociera in base al carico di lavoro e alla velocità scelta allo scopo di incrementare il range.

Prestazioni impressionanti quindi per il possente V12 ottenute attraverso uno studio accurato del suo blocco motore: le dimensioni e i pesi sono certamente importanti ma sono stati ottimizzati al massimo per non andare ad inficiare quei vantaggi che fanno oggi preferire la motorizzazione fuoribordo. Con un’altezza di circa due metri e mezzo ed un peso di 572 kg il nuovo Mercury Verado V12 600 HP ha costretto i tecnici a ripensare un elemento chiave utilizzato nel montaggio dei propulsori sullo specchio di poppa: la cosiddetta Advanced Mid Section (AMS), la staffa di montaggio che regge il motore che solitamente lo incerniera e gli permette di ruotare lateralmente per lo sterzo, in questo caso invece è fissa. In altre parole consente solo il movimento verticale tilt e il trim, è più evoluta che nel passato e permette la riduzione del 30% di vibrazioni e rumorosità oltre ad una semplificazione impiantistica.

Introduco perciò una ulteriore innovazione epocale nel mondo dei fuoribordo: il piede sterzante. Una soluzione geniale che semplifica enormemente la gestione e il dimensionamento dei motori a bordo, che possono essere così montati più vicini tra loro. Con questa tecnologia, quindi, a ruotare è solo il piedino finale e non l’intero motore.

Un vantaggio indubbio anche per un secondo importantissimo fattore: tradizionalmente i fuoribordo potevano essere montati affiancati o anche singoli con un arco di rotazione possibile di circa 60°, mentre questo piede pivotante può ruotare di 45° per parte, per un totale di 90° a garantire anche una eccezionale capacità manovriera del mezzo su cui sono montati i propulsori, accentuata anche dalla configurazione a due eliche a quattro pale contro-rotanti. Il servosterzo che muove i piedi è di tipo elettro-idraulico di derivazione automobilistica ed è interfacciato naturalmente al sistema SmartCraft: le funzioni avanzate come il joystick piloting o lo skyhook (ancora digitale) sono rese ancora più funzionali per applicazioni fino ad una impressionante configurazione a 6 motori. La soluzione dei piedi sterzanti e la particolare compattezza degli ingombri permettono ai Verado 600 HP di offrire un centraggio di soli 68,5 cm, fondamentale per il montaggio nella multi motorizzazione.

Torniamo un momento all’installazione e soprattutto all’uso: le impressionanti dimensioni del fuoribordo certo non aiuterebbero se per eseguire controlli e manutenzione si dovesse scalandrare completamente il motore. Così i tecnici Mercury hanno trovato la soluzione di “spostare” i controlli nella parte superiore del motore e renderli accessibili attraverso un vero e proprio cofano facilmente apribile anche in mare. É chiaro che il resto della calandra è smontabile qualora fosse necessario eseguire interventi da officina. Nell’ottica appunto di diminuire gli interventi ed i tagliandi sui motori con un evidente risparmio da parte dei diportisti, Mercury Marine ha allungato i cambi d’olio a 200 ore l’uno dall’altro e addirittura 5 anni o 1.000 ore di moto per il tagliando completo possibile solo aprendo completamente le calotte della calandra.

Dal punto di vista estetico il Mercury Verado V12 600 HP verrà offerto nella classica livrea nera “Phantom Black” o quella bianca in tre varianti, perlata/fredda/calda; i designers hanno tracciato linee squadrate e pulite a creare una sagoma quasi monolitica piuttosto importante. Anche i cablaggi e le tubazioni sono, come oramai nella consuetudine, convogliati in un corrugato di grossa sezione esteticamente più ordinato. I Verado V12 600 verranno presentati ufficialmente al Salone Nautico Internazionale di Genova 2021 e noi non vediamo l’ora di provarli in mare.

Cilindrata (CID / CC) 461 cc
Cilindrata (L) 7.6 litri
Configurazione cilindro V12 – 60°
Regime massimo 5600-6400 rpm
Alternatore ampere / Watt 150 Amp
Avviamento Electric Start with SmartStart Protection
Distribuzione DHOC a catena
Valvole 4 valvole per cilindro, 4 camme
Sterzo Integrated Electro-Hydraulic Power-Steering
Lunghezza albero 508 mm
635 mm
762 mm
889 mm
Rapporto di riduzione 2.50:1
Peso a secco 572 kg
Sistema di assetto Power trim and tilt

www.mercurymarine.com

contatti

TuttoBarche è una pubblicazione del gruppo editoriale The International Yachting Media publication.

Martino Motti

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