Amare Group: tra obbiettivi raggiunti e nuovi progetti, Michele Preziuso racconta l’anno di successi dell’azienda di famiglia.
L’azienda italiana nel 2019 non solo non ha arrestato la sua crescita, ma ha anche lanciato nuovi prodotti, fortemente innovativi, come l’ estensione della linea Charon a portate importanti, i sistemi di monitoraggio e la fantastica collezione di pentole Yachting Made Pan. Conferma di successo per i sempre più presenti oblò Infinity, Moon e la passerella Vanity.
Michele Preziuso, responsabile dello sviluppo aziendale, ai nostri microfoni ha analizzato le prospettive future di una delle linee di punta dell’azienda:
“Abbiamo esteso la gamma. Per noi il Charon 500 è stato solo un primo approccio di mercato. L’abbiamo installato su imbarcazioni da 40 piedi grazie alla mini-spiaggetta che permette con un solo cilindro di portare giù quello che ti serve ad acqua, e di usare il piano anche come spiaggia da bagno. Il Charon 1000 è la vera impresa di mercato, è lo standard che tutti vogliono, su barche dai 60 agli 80 piedi. É un prodotto facile da installare, facile da manutenere, è leggero rispetto a quelli presenti sul mercato. Era quello che mancava a complemento.
Ha una semplice contro-flangia. Ha un solo cilindro centrale con un brevetto che abbiamo attuato su rinvio dei bracci, il carico sbilanciato non è più un problema. Ci si possono caricare tranquillamente una moto d’acqua, quattro persone le bombole da sub senza problemi di disallineamenti. Abbiamo inoltre prodotto il 1500, le logiche del mercato dei superyachts ovviamente lo richiedono.”
“Amare ha ampliato la propria gamma, la realizzazione di un sistema di monitoraggio dei nostri prodotti era un passaggio obbligato. Con il nostro sistema l’armatore può interfacciarsi con una sola applicazione che monitora più prodotti.”
Michele Preziuso, ci racconta come è nata la collaborazione che ha portato alla nascita del sistema di monitoraggio, un’implementazione innovativa e funzionale:
“Abbiamo deciso di realizzare in collaborazione con la Navio, azienda di Verona. Agiscono nel safety warning con un sistema multi-ridondante a funzionamento mesh, un brevetto di Google. Ogni nostro prodotto è dotato di una CPU che comunica ad una centralina che, controllata da un pannello di controllo, ne rileva lo stato di accensione e di funzionamento. Oblo e passerelle rimaste aperte prima della partenza, o anche i malfunzionamenti, vengono rilevati e trasmessi in plancia. Diventa così possibile poter controllare lo stato di tutti i nostri dispositivi comodamente. “
Una rete d’assistenza, diffusa a livello mondiale , è importante per un’azienda che vuole imporsi sul mercato.
A tal proposito, Michele Preziuso ci racconta gli sviluppi di Amare Group su questo tema, che dimostra una costante innovazione, anche nel campo del customer service:
“Amare da tre anni realizza degli University Service, sessioni di formazione tecnica mirata sui nostri prodotti. Questo ci ha permesso di formare e fidelizzare nuovi partner arrivando a creare una rete diffusa a livello geografico. Oggi abbiamo ben 19 punti nel mondo, di cui 17 gestiti direttamente. Abbiamo realizzato così una rete d’assistenza abbastanza snella, con Service che sanno bene dove metter le mani e come intervenire. Copriamo così tutto il mediterraneo, dal Libano alle Baleari. Siamo a Miami e Hong Kong. A gennaio terremo un’altra Service University, in cui inviteremo altri tecnici e ingegneri, provenienti da tutto il mondo. Saranno giorni decisamente interessanti.”
Amare Group
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