Moby Dick Sail, il charter in barca a vela come non lo avete mai visto

Moby Dick Sail: un charter in barca a vela molto particolare. 

Conosco Giulia da quand’era piccola. Figlia di cari amici, con cui navighiamo da quasi vent’anni, ha assorbito nel tempo così tanta passione per la vela e per il mare, che ne è stata inevitabilmente contagiata, tanto da fare una brillante carriera internazionale come velista prima, e farla diventare una professione poi. 

Navigando in questi giorni fra le Bocche di Bonifacio e la Corsica, ho avuto il piacere e la fortuna di incontrala, insieme a Raffaele, suo marito e comandante del Moby Dick, lo splendido Sun Magic 44 con cui questa fantastica coppia regala esperienze di vela e di mare ai pochi e selezionati ospiti che hanno la fortuna di navigare con loro. Sono riuscito a passare qualche giorno con loro, fra lo sbarco e l’imbarco dei nuovi ospiti e, dopo un paio di serate a “pozzetti riuniti” ho deciso di raccontarvi quanto particolare è il loro modo di fare charter.

Moby Dick Sail: il charter in barca a vela

Avete presente quei charter che stipano le imbarcazioni di persone e poi le spostano come fossero una mandria da una spiaggia all’altra? Ecco Giulia e Raffaele sono l’esatto opposto, a cominciare dal Moby Dick, la loro barca, che è pensata per coccolare i propri ospiti in un ambiente caldo ed accogliente, dove il teak che riveste tutti gli interni racconta una storia di gioia e navigazioni.

Pochi gli ospiti che vengono imbarcati settimanalmente, al massimo sei persone, che possono quindi esser “accudite” con un rapporto equipaggio/ospiti che, oltre che a regalare un servizio a cinque stelle, lascia spazio alla comprensione e soddisfazione delle esigenze di tutti.

Giulia è una cuoca raffinata, attenta alle esigenze di tutti, anche dei vegetariani o dei vegani che riusciranno così a godersi la settimana senza preoccupazioni. Il menù settimanale viene concordato e l’equipaggio si occupa volentieri di fare la spesa in anticipo per far trovare la cambusa già presente a bordo, all’arrivo degli ospiti. Un servizio che oltre a far risparmiare fatica agli ospiti, gli regala da solo mezza giornata in più di vacanza.

Raffaele è un profondo conoscitore del Mediterraneo ed è un comandante esperto. I suoi titoli e i 25 anni di esperienza come skipper gli consentono di far navigare gli ospiti, in completa sicurezza, nei posti più belli dei nostri mari.

Con lui sarà anche possibile imparare ad andare a vela o fare Wingfoil o, più semplicemente, abbandonarsi ai suoi magnifici barbecue, un’opzione prelibata, riservata agli ospiti di Moby Dick Sail.

Se invece siete appassionati di fitness, con Giulia che è istruttrice HIIT potrete andare alla scoperta delle insenature più belle dove allenarvi o, alternativa più sedentaria ma non meno entusiasmante, potrete godervi le sue “schitarrate” serali, un momento emozionante, specialmente se vissuto al tramonto, con un panorama mozzafiato.

Moby Dick è inoltre dotata di un gioco di vele completo, gennaker e spinnaker inclusi, che le consente di navigare veloce fra le isole e le baie più belle del Mediterraneo, lontani anni luce dal fastidioso rumore del motore.

Insomma, un modo decisamente diverso di andar per mare e, soprattutto, di intrattenere i propri ospiti a bordo. 

Se ne volete sapere di più è molto semplice, basta dare un colpo di telefono, inviare una email o un messaggio sul profilo instagram di Raffaele e Giulia, ecco i loro contatti:

TELEFONO: +39 3394975515 

EMAIL: raffaeleruzzi@hotmail.com

PAGINA INSTAGRAM: @mobydicksailing

Moby Dick Sail: i curricola di Giulia e Raffaele

Se pensate che le particolarità del charter in barca a vela di Moby Dick Sail finiscano qui vi sbagliate di grosso. La cosa più importante quando si sceglie di prenotare una vacanza in barca a vela sono le credenziali dell’equipaggio che avrà la responsabilità di avervi a bordo. 

Giulia

Giulia va in barca da quando è nata grazie alla passione dei suoi genitori. 

A 11 anni comincia la sua carriera sulle derive, dove quasi subito entra nella squadra agonistica della classe Équipe poi, selezionata dalla FIV, entra nella squadra nazionale italiana dove vince con il suo equipaggio il campionato 2008 ad Alassio. 

A 15 anni comincia la sua esperienza con i 420 dove regata stabilmente con Elena (oggi alla sua terza olimpiade in 470) collezionando numerose vittorie, fra cui il secondo posto ai mondiali di Israele del 2010. 

L’anno successivo, a seguito di un infortunio, Giulia è purtroppo costretta ad abbandonare l’agonismo.Nel 2017 si laurea in lingue e mediazione linguistica, poi conosce Raffaele e da subito comincia a lavorare con lui per Moby Dick Sail. 

Raffaele

Anche Raffaele, classe ’77, comincia giovanissimo con le derive per poi passare al windsuf, al kite e, negli ultimi anni, al Wingfoil. 

A 20 anni le prime esperienze come skipper poi il comando di diversi monoscafi e catamarani, per arrivare ad un meraviglioso ketch da 30 metri e 100 tonnellate. 

Nel frattempo ottiene lo Yacht Master, titolo molto ambito, e comincia a pensare ad una barca propria che acquista nel 2005: è il Moby Dick, il fantastico Sun Magic che lo accompagna da ben 19 anni.

Luca d'ambrosio

Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

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