Il Monaco Yacht Show 2021 è stato un «vero successo», è quanto riferiscono gli organizzatori della kermesse monegasca. Un evento che si è distinto dagli altri Saloni del Mediterraneo perché non ha insegutito i numeri massicci delle presenze, ma al contrario ha cercato di migliorare l’esperienza dei visitatori stessi. «Un turnout ridotto era previsto e pianificato dagli organizzatori», che avevano come obiettivo quello di diminuire le presenze, concentrandosi su profili specifici con lo scopo di facilitare gli incontri fra espositori e il target della clientela. Il totale dichiarato dagli organizzatori è di 19mila visitatori, ma in questo caso, va proprio detto: «less is more», perché si è davvero puntato a raccogliere il meglio della clientela.
101 Superyacht
Al MYS 2021 c’erano 440 espositori e un totale di 101 superyacht ormeggiati, di cui la metà erano tutte novità varate durante il 2020 e 2021. Ancora numeri: «3,6 miliardi di euro» il valore complessivo dell’esposizione alla data di inizio dello show monegasco. Ed erano ben 14 i superyacht oltre i 70 metri di lunghezza.
Gaëlle Tallarida, Direttore generale di MYS ha detto: «abbiamo lavorato al fianco degli stakeholder dell’industria al fine di organizzare uno show che accontentasse le aspettative maggiori, in particolare quelle della clientela», e ha aggiunto inoltre come il mercato nautico stia attraversando assolutamente un periodo positivo con un «incremento delle vendite negli ultimi 18 mesi», facendo poi riferimento a un pubblico che si rivolge maggiormente alla nautica da diporto per «fuggire dal contesto oscuro che la pandemia ci ha imposto insieme alla frustrazione di vedersi ristrette le libertà». Il 2021, spiega Gaëlle Tallarida, è stato un «win-win» per chiunque lavori nel settore yachting.
Monaco Yacht Show il primo giorno solo su invito
Al “day one” del MYS 2021 l’accesso era possibile soltanto su invito. Ne hanno beneficiato gli armatori, broker, charter, responsabili dei cantieri e coloro interessati agli acquisti, che hanno avuto l’opportunità di vivere in maniera «esclusiva» l’accesso e la permanenza nella Dockside Area e all’interno del padiglione di Quai Antoine Ier, dove peraltro non sono mancate le esposizioni di accessori nautici e brand del lusso.
Stando a quanto riportano i brokers e i cantieri «l’agenda delle visite era piena fin dall’inizio dell’evento e i potenziali clienti sono saliti a bordo con seri intenti di acquistare». Il format di MYS 2021 funziona e «porta un enorme valore aggiunto all’industria». Lo conferma Theo Hooning, Segretario generale di SYBAss (associazione fra cantieri che producono imbarcazioni oltre i 40 metri) che ha commentato positivamente i risultati della kermesse di Monaco, spiegando che «il risultato si è concretizzato in un’atmosfera più rilassata, senza assembramenti in banchina, e l’esperienza per i clienti è stata molto più in linea con quello che è il mondo dei superyacht stesso».
Non a caso proprio il giorno prima dell’inizio dello show si erano riuniti, in occasione del quinto Monaco Yacht Summit, ben 60 persone fra armatori, charter e futuri acquirenti. Lo scopo è stato quello di incontrare designer, esperti, brokers e costruttori, per ottenere informazioni su come dare il giusto impulso al progetto di acquisto di un superyacht.
Al MYS 2021 non sono mancate le vele, che costituiscono una valida alternativa per gli armatori più sensibili all’ambiente. E rappresentano comunque il «15 per cento» nel settore yachting mondiale. Erano quindi 12 in totale le fantastiche imbarcazioni a vela ormeggiate a Port Hercule, ad attrarre una clientela più sportiva, ma che trova nella vela lo stesso livello di comfort, tecnologia, qualità e requisiti, presenti nei motor-yacht.