E’ stata una partenza in planata, con oltre 35 nodi di vento, quella che ha segnato l’inaugurazione della decima edizione del Multihull Boat Show sulla spiaggia de La Grande Motte, ai margini dell’affascinante Camargue.
Questa esposizione è la più importante rassegna mondiale di multiscafi, soprattutto di catamarani e qualche trimarano.
Prima che io vi introduca nel comprensorio espositivo desidero fissare i paletti con le mie definizioni per questo tipo d’imbarcazioni, che in poco più di cinque anni sono diventate trendy anche in Italia.
Prendete nota :“ Il catamarano è l’unica imbarcazione in cui, con venti nodi di vento, il bicchiere, finalmente di vetro , non cade dal tavolo“ e, come se non bastasse “Lei ha finalmente infiniti spazi per la tintarella senza dover cambiare posto quando virate di bordo “.
Infine per tutti gli increduli velisti :”se con un monoscafo appena sfiorate i 6 nodi fate la ola, con il cat vi basta un alito di vento per andare più veloci “.
Ora che avete acquisito le fondamentali nozioni per definire correttamente il catamarano vi posso finalmente accompagnare sui pontili della rassegna espositiva.
In questa decima edizione, che oggi è iniziata e chiuderà i battenti domenica 28 aprile, sono ormeggiati oltre sessanta imbarcazioni di lunghezza minima di 37 piedi fino a superare, con il fuori tutto, i 65 piedi, soltanto un poco meno di 20 metri che, tradotto per i terrazzani, equivale a una superficie calpestabile di oltre 100 metri quadrati suddivisa su due o anche tre piani.
Per celebrare i due lustri di questa fiera nautica si sono date appuntamento 18 novità , di cui ben 12 modelli saranno presentati al pubblico e alla stampa specializzata come “world premiere”.
L’annuncio dei nuovi modelli in prima mondiale catalizzerà l’attenzione di un vasto pubblico in gran parte proveniente dall’estero , cioè non francese, che lo scorso anno è stato del 55 per cento.
In testa alla classifica dei visitatori stranieri c’erano i nord americani con una quota del 20%, seguiti dai tedeschi della Germania con il 10% e un dignitoso 5% assegnato agli ospiti italiani.
La Francia, come ben sanno tutti, è la patria dei catamarani , ma la diffusione sta coinvolgendo tutti i mercati europei ed extra europei. Il charter caraibico ha avuto sempre una significativa concentrazione di flotte di catamarani che ora – anche nei nostri 8.000 chilometri di coste – infoltiscono gli ormeggi della Sardegna, della Sicilia e del medio e basso Tirreno .
Adattissimi ai bassi fondali per il poco pescaggio, ci aspettiamo che ci sarà un immediato sviluppo in Adriatico soprattutto a nord nelle ampie lagune, prima fra tutte quella di Venezia.
La corsa a progettare nuove soluzioni ha subito una forte accelerazione tant’è che molti cantieri hanno colto l’occasione per proporre contemporaneamente due novità nella medesima rassegna .
Abbiamo visto la nuova versione XL dell’ Aventura Power insieme all’ Aventura 44 in debutto mondiale . Il Bali 4.3 MYdel Gruppo Catana al suo esordio mondiale insieme al nuovissimo Bali 5.4 . E ancora due prime mondiali per la Neel con il 47 e il 65 Evolution. Infine il nuovo Sunreef 50 sailing che accompagna il lancio del Sunreef 65.
Le note diffuse dagli organizzatori non lasciano alcun dubbio sulla crescita di questo comparto soprattutto in Francia dove lo scorso anno sono stati sfornati 850 esemplari e si stima che quest’anno si potrà arrivare oltre le 1000 imbarcazioni . I cugini d’Oltralpe detengono il 75% della produzione mondiale e quindi si spiega con questi dati il crescente successo dell’ International Multihull de La Grande Motte .
Una ultima annotazione marginale che mi ha fatto riflettere sulla capacità di voler investire su questo evento : l’ingresso costa solamente 10 euro e per chi desiderasse approfondire la visita durante tutti i 5 giorni espositivi c’è il forfait di 30 euro , alias 6 euro al giorno.
Un’idea intelligente da copiare ….dillo a Cannes affinché Genova intenda.