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Dusseldorf: Fate spazio, ecco il nuovo NJ 700 XL di Nuova Jolly Marine

NJ 700 XL Nuova jolly

L’attesa per questo rib era tanta, mitigata dalla pubblicazione in anteprima di due immagini rubate qualche giorno fa e pubblicate sulla pagina Fb di Tuttobarche. Finalmente, all’apertura del Boot di Dusseldorf, il salone nautico più importante d’Europa, abbiamo potuto toccarlo con mano. Stiamo parlando dell’ultima creatura del cantiere Nuova Jolly, il NJ 700 XL, in esposizione al salone tedesco insieme ai Prince 21, 23 e 25, e al nuovo Naumatec E-Tender 460.

Le ultime due lettere del nome, XL, stanno ad indicare la caratteristica che maggiormente salta agli occhi osservando da poppa questo nuovo battello, ossia la sua larghezza. Con i suoi 3,14 metri di baglio massimo esterno, il nuovo 700 XL si afferma come il gommone da 7 metri più largo mai costruito.

Con 3,14 metri di baglio massimo è il gommone da sette metri più largo in commercio e, cio nonostante, a tubolari sgonfi l?NJ 700 Xl rimane carrellabile

Ma sarebbe riduttivo attribuire solo ai “fianchi larghi” i contenuti innovativi di questo progetto. Nell’ufficio tecnico del cantiere di Bussero, a pochi metri da dove scorre il naviglio Martesana, soprattutto si è ragionato intorno a una nuova carena che fosse un coerente sostegno alle intuizioni commerciali di Teo Aiello e dei suoi collaboratori. La prima, quella di avere più spazio a parità di lunghezza fuori tutto; la seconda, quella di potere offrire un gommone capace di mantenere ottime prestazioni con motorizzazioni più basse, quindi prezzo e consumi più contenuti.

Osservado quindi il nuovo NJ700 XL, oltre alla larghezza notevole, che comunque non restituisce un’ immagine disarmonica della barca, salta agli occhi l’angolo di dead rise di 20 gradi, che definisce quindi una carena a poppa larga, anche se certamente non piatta, ma capace di dare portanza e accelerare l’ingresso in planata. Modifiche sostanziali anche a prua, dove la V è profonda, con un angolo aumentato fino a 55 gradi alla ricerca di una stabilità eccellente in tutti gli assetti.

Ma visto che non di sole linee d’acqua si vive, tante novità sono state realizzate anche per quanto riguarda il layout. A partire da prua, dove sul modello precedente era prevista la sola presenza di un prendisole. Sul nuovo modello è stata realizzata invece una vera e propria dinette, con una seduta a V contrapposta alla seduta doppia a ridosso della consolle. In mezzo un tavolo da pranzo intorno al quale si siedono comode sei persone. Rimosso il tavolino però, questo spazio torna ad essere un’area relax grazie alla sua trasformazione in prendisole. Naturalmente, sotto ad ogni seduta, sono stati ricavati gavoni per lo stivaggio dei diversi materiali.

Consolle nuova, centrale, che lascia un passaggio libero su entrambi i lati, e assistita da una seduta doppia stand up, che nel caso si voglia utilizzare per una conduzione da seduti, può contare su un profondo e solido puntapiedi. Alle spalle della plancia di comando, ecco un secondo spazio conviviale. La seduta più prossima a quella del pilota,rivolta verso poppa, ospita un gavone coibentato. Già così funge da ghiacciaia, ma se lo si desidera, si può integrare una piastra con un compressore e avere uin vero e proprio frigorifero.

Sullo specchio di poppa è stata collocata la seconda seduta orientata verso prua. Si realizza in questo modo un grande spazio centrale, al di sotto del quale si apre un enorme gavone, che può essere arredato con un piccolo tavolino, con un tavolo pià grande utilizzando una prolunga, oppure un enorme prendisole.

Sulla poppa estrema, a sinistra del motore, è sta collocata una scaletta a scomparsa. Quando non è in uso, scompare nel suo alloggiamento, lasciando un passaggio largo e libero dalla banchina al pozzetto.

La motorizzazione massima prevista e di 250 hp. Una potenza che in prova sul lago, con cinque persone a bordo e pieno carico di acqua e carburante, ha fatto registrare una velocità massima di 45 nodi. Ma come dicevamo, le linee d’acqua potenti consentono anche di adottare motorizzazioni più contenute ed economiche. Il cantiere garantisce che con un 150 hp si mantengono più che soddisfacenti le prestazioni di velocità, ingresso in planata, accelerazione. A questo punto, non c’è che da aspettare l’occasione per provarlo in mare.