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Non solo motori, per Yamaha Marine. Sistemi di comando e controllo, package e barche in alluminio

Yamaha F 100 F, fuoribordo novità 2017.

Stand gremito di novità e di pubblico quello della divisione Marine di Yamaha Italia al Salone Nautico di Genova. Motori fuoribordo, come è lecito aspettarsi dalla casa nipponica, ma anche comandi Drive-By-Wire, molte novità legate ai battelli del marchio Capelli. E pure le barche in alluminio di Buster Boats.

Tra i propulsori esposti spiccavano le novità 2017 già disponibili sul mercato. Si tratta di due medie potenze, con l’F80D e l’F100F. Due motori fuoribordo che trovano tanti estimatori tra gli appassionati di sport acquatici, pesca offshore e attività di svago. La grande evoluzione che i due fuoribordo hanno avuto riguarda la riprogettazione di alcune componenti con il fine di renderli più compatti e più leggeri. La conseguenza è triplicemente positiva: più potenza, più velocità e più accelerazione da fermo. Un lavoro di miglioramento è stato anche svolto nel senso della riduzione, in questo caso di rumorosità e vibrazioni.

Lo Yamaha F 150 in azione.

Salendo di potenza, a smuovere gli interessi dei visitatori, che hanno trovato nello stand uno spazio con speciale allestimento dedicato proprio a questi fuoribordo, sono stati due derivati del motore da 200 cavalli: il F150G e il F175C. Ed è qui, su questi modelli, che appare la manetta elettronica Drive-By-Wire che rende possibile l’uso di acceleratore e invertitore del cambio, così come l’avvio e l’arresto del motore, con la sola pressione di un pulsante per sincronizzare automaticamente le varie unità quando si ha a che fare con motorizzazioni multiple.

Scendendo di potenza, ma ampliando il numero di interessati si arriva al nuovo 40 cavalli F40 Supreme nuova versione dell’F40GETL. Un propulsore 16v che vuol porsi al vertice dell’offerta dei 40 cavalli, la maggiore potenza concessa ai non patentati. Cambia nome e stile, e il suo aspetto lo rende ancora più grintoso.

Yamaha F40 Supreme.

Altre novità riguardanti l’estetica dei motori Yamaha Marine. È stata infatti presentata la versione con calandra nera dell’F300 limited edition resa disponibile in esclusiva per questo propulsore venduto in package con i costruttori partner: Cantieri Capelli, Jeanneau, Buster Boats e Lomac . Ed era proprio un modello di Capelli, il Tempest 1000 WA a, fare bella mostra di sé con a poppa la calandra limited edition.

Per il cantiere lombardo erano due le primizie spuntate al Salone. Una è il Tempest 38, ultimo arrivato nella Luxury Line, la produzione destinata alla parte alta del listino. Dopo il 44 e il 40, questo rib ripropone gli elementi cardine della linea: performance, eleganza, sportività, comfort e innovazione. Progettato dal dipartimento tecnico e sviluppo del cantiere di Spinadesco ha la chiglia stampata in infusione e colpisce per la nuova sistemazione della zona di poppa, finalizzato ad avvicinare al mare chi sta a bordo. Plancia di comando dal piglio sportivo ed ergonomicamente ben pensata di servizio alla postazione del timoniere utilizzabile sia da seduti sia in piedi grazie al sistema flip-up di serie. Per gli ospiti tanto spazio a disposizione a prua e anche a poppa, nell’area solarium, dove trova posto anche un ampio divano a C.

Il Tempest 900 WA è la seconda novità. Arriva come evoluzione del modello-icona di Capelli. Rimaneggiato e rinfrescato in ogni suo aspetto offre una nuova disposizione delle sedute in pozzetto, un nuovo divano di poppa, e un miglioramento della zona living e della dinette poppiera. Sottocoperta, invece, non cambia il layout, ma anche qui sono state apportate modifiche minori.

Il Capelli Tempest 900 WA, disponibile in package con i fuoribordo Yamaha.

Legato ai battelli Tempest di Capelli arriva ora il nuovo configuratore, presentato qui a Genova. Vista l’attenzione del marchio al desiderio armatoriali di avere la barca più possibile aderente ai propri gusti e alle proprie necessità, è stato sviluppato un prodotto software che consente agli utenti di configurare la barca sia nei dettagli, sia nelle prestazioni. Disponibile online direttamente nel sito del cantiere www.cantiericapelli.it rende possibile la personalizzazione del nuovo Tempest 38 e dell’apprezzatissimo Tempest 600, in attesa di avere poi una gamma ancora più completa di modelli da personalizzare stando direttamente dietro al proprio dispositivo per navigare in rete.

Come si accennava all’inizio, novità dalla casa dei tre diapason anche per quanto riguarda la gestione della barca. Il nuovo Helm Master, la stazione di controllo composta da manetta, joystick e display è arricchito del sistema SetPoint che sfrutta la rete Gps ora con 3 modalità di utilizzo:

La dotazione della stazione di comando Helm Master.

● StayPoint tiene l’imbarcazione vicina a un punto fisso selezionato: direzione e posizione sono costanti.

● FishPoint tiene la barca vicina a un punto scelto, ma con la possibilità di fare ruotare la prua: con posizione costante, direzione variabile.

● DriftPoint per stare con la prua nella stessa direzione pur cambiando punto nave, per seguire vento o corrente: direzione costante, posizione variabile.

Il joystick di cui sopra è il comando del DEC (Digital Electronic Control) Helm Master e utilizza il sistema Drive-by-Wire: in cui gli unici collegamenti tra postazione di comando e motori sono i fili elettrici e non i cavi d’acciaio. Con questo sistema è data la possibilità di controllare fino a quattro fuoribordo agendo su velocità, regolazione trim, leva singola, motore centrale e acceleratore libero.

Per tenere tutto sotto controllo e per accedere alle funzioni più evolute del sistema realizzato da Yamaha c’è il display CL7 appositamente progettato per il sistema Helm Master e indispensabile per usare la funzione SetPoint a 3 modalità. Diagonale da 7 pollici, schermo touch e connettività MFD (Multi-Function Display) per fornire le informazioni relative a barca e fino a quattro motori insieme.

Tutto in alluminio il Buster Ssc di Buster Boat.

Yamaha Marine Italia, poi, ha portato a Genova i modelli più piccoli della linea Buster Mini e Buster Scc, realizzati del maggior produttore europeo di imbarcazioni in alluminio: Buster Boats, marchio diffusissimo alle latitudini più settentrionali del continente: Russia e regioni del Mar Baltico. Destinate a chi cerca battelli robusti e affidabili, di facile manutenzione, comprovata durata nel tempo e contemporaneamente comodi in navigazione. Da pochissimo sono disponibili nei 108 concessionari ufficiali italiani in package con i fuoribordo tre diapason.

 

Giacomo Giulietti

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