La nuova nave da pattugliamento di Sea Shepherd

È un’imbarcazione speciale quella che vi mostriamo in questo articolo. Sarà infatti “l’ammiraglia” della flotta di Sea Shepherd, l’organizzazione per la conservazione marina famosa per issare sulle proprie navi il jolly roger (la bandiera dei pirati) e per dichiarare apertamente che le azioni da intraprendere per la salvaguardia dell’ambiente marino non possono essere solo di osservazione e denuncia. I membri di Sea Shepherd si definiscono eco-pirati e accanto alla realizzazione di documentari e campagne di informazione non si risparmiano azioni di disturbo ben più forti: affondamento e disturbo di baleniere, sabotaggio di navi in porto, distruzione di reti da pesca in oceano. Sea Shepherd è un’associazione necessariamente controversa, che conta tanti sostenitori (attori, aziende, e perfino il Dalai Lama, che intima però di “non usare violenza”) e altrettanti detrattori (tra cui Greenpeace e l’Istituto per la Ricerca Oceanica giapponese).

L’anno scorso l’associazione ha ricevuto una ingente somma di denaro in donazione dalle Postcode Lottery di Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito (le Postcode Lottery sono associazioni che gestiscono lotterie i cui proventi vanno a finanziare opere di beneficenza): il progetto presentato da Sea Shepherd “Fermare la pesca illegale negli oceani del sud” ha ricevuto in totale oltre 15 milioni di euro, abbastanza per costruire la “nave dei sogni” degli eco-pirati. 

Il CEO di Sea Shepherd Alex Cornelissen ha individuato nei cantieri olandesi Damen il giusto partner dopo due anni di ricerca del cantiere e del progetto più adatto. Le specifiche per la costruzione della nave riguardano la velocità, l’efficienza e la resistenza, ma anche la versatilità: possibilità di far atterrarre elicotteri, gestire tender e altre imbarcazioni, ospitare equipaggi numerosi. In questi giorni sono state pubblicate delle foto dell’avanzamento della costruzione, che dovrebbe terminare con il varo in settembre. Le foto riguardano le operazioni di posa della sovrastruttura in alluminio sulla carena in acciaio, e rivelano il profilo decisamente aggressivo della nave…

Sara Teghini

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