Vi è mai capitato di fermarvi ad osservare l’incredibile moltitudine di accessori che sono installati a bordo di una barca?
Se lo avete fatto vi sarete certamente accorti che molti di essi portano il marchio Osculati la moderna, ed italiana, multinazionale dell’accessoristica nautica.
Pochi però sanno che, al di là del grande impegno logistico, Osculati studia, disegna, ingegnerizza e produce buona parte degli accessori che vende.
Noi siamo andati a curiosare proprio là dove nascono gli accessori, per capire e raccontarvi come vengono prodotti e come ne viene controllata la qualità, prima che gli stessi giungano a bordo delle nostre imbarcazioni.
Ad accoglierci nella famosa sede aziendale di Segrate, è Alberto Osculati, il Direttore Esecutivo nonché membro della terza generazione di Osculati attivi nell’impresa. Gentile e disponibile, Alberto ci accompagnerà nel nostro viaggio tra i reparti, che insieme compongono il ciclo tecnico produttivo dell’azienda.
Osculati dal 1958 è specializzata in produzione e vendita di accessori per la nautica. Ora, occupa la posizione di leader del settore nel mercato nazionale ed è anche riconosciuta come una tra le prime a livello europeo e mondiale.
L’azienda può contare su una superficie interna, adibita a magazzino e a produzione, di 18.000 m², che è divisa tra gli stabilimenti di Segrate e di Lucca. Il loro catalogo, che ci piace definire “biblico”, ha infatti al suo interno ben 22.ooo voci, di cui 7.000 corrispondono a prodotti ingegnerizzati e realizzati internamente.
Questi primi ed incredibili numeri, servono per soddisfare le incessanti richieste di più di 5.000 clienti professionali nel mondo (di cui 60 % Aftermarket e 40% OEM), di molti cantieri e di un buon numero di privati, che, ogni giorno, scelgono di rifornirsi da Osculati.
La prima tappa del viaggio è il primo piano della sede operativa dell’azienda. Questo edificio è completamente ad uso uffici e, quasi a voler simboleggiare la sua centralità nel processo decisionale, sorge in mezzo ai 4 magazzini che compongono lo stabilimento di Segrate; qui troviamo, infatti, anche il dipartimento che si occupa della progettazione degli accessori.
Dietro alla vera è propria nascita concettuale dei prodotti, ci sono menti specializzate in diversi campi che spaziano dell’ingegneria al design. Le diverse competenze permettono di progettare, sviluppare e realizzare i prodotti con un occhio clinico completo.
“Non avrebbe senso non averla, poiché i cantieri costruttori costituiscono il 40% della nostra attività e lavorare per loro, significa proporre delle soluzioni. Senza le necessarie competenze interne, non potremmo di certo farlo. Naturalmente queste competenze si riversano poi anche nel disegnare i prodotti Aftermarket, per migliorare e semplificare l’esperienza dei diportisti.”
Qui, oltre all’importante lavoro di ingegnerizzazione dei prodotti marchiati Osculati, vengono anche rifiniti altri accessori presenti in catalogo. Il reparto fa infatti da vero e proprio punto di incontro tra l’azienda ed i sui fornitori esterni. Questo per garantire che ogni accessorio in catalogo sia veramente funzionale e che abbia anche, come ci spiegano gli addetti ai lavori, “l’impronta caratteristica del marchio Osculati”.
Tra le scrivanie, dove progettano gli ingegneri, notiamo un’area dedicata ad una tecnologica stampante in 3D. Viene usata per testare in tempo reale le soluzioni che vengono ogni giorno progettate. Gli addetti ci spiegano che, spesso, poter disporre in modo tangibile dei derivati dei loro calcoli, aiuta ad analizzare in modo completo la funzionalità dei prodotti.
“Certamente noi li vediamo come concetti connessi. Prima pensiamo alla funzione di un prodotto, poi ci impegniamo a fare in modo che questa funzione diventi concretamente valida ed infine ci si mette il cuore: siamo italiani, pertanto i prodotti devono essere anche belli!”
Prima di continuare il nostro tour nel prossimo reparto, strappiamo una confidenza. Gli ingegneri ci confessano di rivolgersi spesso a Mario Osculati, il patron dell’azienda, per avere qualche utile consiglio, frutto della sua decennale esperienza. Guardando bene, notiamo infatti che l’ufficio del “timoniere” dell’azienda non è molto distante da questo reparto.
Il nostro viaggio prosegue nel reparto adibito alla produzione e all’ assemblaggio dei prodotti. Per farlo, ci basta camminare pochi metri così da raggiungere l’imponente capannone numero due.
Non tutti i singoli pezzi che compongono il prodotto, vista la varietà e complessità delle lavorazioni, vengono realizzati in questa officina.
Ad esempio, le fusioni vengono realizzate da fornitori esterni ma, per un totale controllo e uniformità dei pezzi, gli stampi da cui vengono estratti i semilavorati, sono tutti di proprietà dell’azienda Osculati.
Dietro l’officina scopriamo un magazzino che serve esclusivamente questo dipartimento. L’officina, per avere un ritmo produttivo atto a soddisfare la continua richiesta di una grande diversità di prodotti, necessita infatti di approvvigionarsi in modo costante ed immediato. A giudicare dall’estensione e dalla quantità di scaffali colmi di semilavorati, non fatichiamo a credere che il magazzino possa svolgere perfettamente la sua funzione.
Un’azienda caratterizzata da una vasta produzione interna e che si avvale di molteplici fornitori, ha bisogno di una struttura per il controllo della qualità che sia efficiente ed organizzata, in modo da mantenere alti e costanti gli standard qualitativi. Il reparto di controllo qualità di Osculati lavora infatti a pieno regime.
Ogni prodotto che proviene dal reparto di produzione interno o da fornitori esterni, prima di comparire sugli scaffali di vendita o essere spedito agli acquirenti, fa una sosta qui.
I controlli vengono effettuati con un piano di campionatura su ogni lotto di prodotti. Sono controlli di tipo visivo, manipolativo, meccanico o addirittura chimico. Cattura, infatti, la nostra attenzione la macchina per la nebbia salina utilizzata per testare la qualità dell’acciaio inox. Questa vera e propria “gabbia” produce un’effetto di invecchiamento accelerato che, in sole 72 ore, simula l’esposizione al naturale ambiente salino, paragonabile ad un tempo reale di circa un anno e mezzo in ambiente marino.
Alcuni altri controlli particolari vengono eseguiti esternamente. Ad esempio, quelli sui carichi di rottura sono operati in collaborazione con il Politecnico di Milano.
Tutte le eventuali criticità sui prodotti, rilevate dagli addetti, vengono segnalate in un apposito sistema informativo aziendale, grazie ad una scheda associata ad ognuno di essi. In questo modo le partite di cui fanno parte gli articoli non conformi, vengono bloccate e controllate per intero. Grazie al sistema informativo, Osculati crea uno storico degli avvenimenti ed è così in grado di controllare, in modo più accurato, i prodotti che statisticamente hanno presentato più difetti.
Abbiamo visto, internamente, controlli di qualità capillari e cogliamo l’occasione per porre ad Alberto un’ultima domanda, cioè se l’azienda si avvale anche dell’esperienza dei clienti per migliorare il prodotto.
“Assolutamente sì, il continuo scambio di informazioni con i clienti, in particolare i cantieri costruttori, è essenziale. Non siamo esenti da errori, poiché non tutto è prevedibile, ma dove mettiamo il nostro nome ci siamo.”
Osculati S.R.L
Via Pacinotti, 12
20090 Segrate (MI)
Telefono: 02 2699 111 – Fax: 02 2699 1120
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