È stata fissata alle 18.00 di domani la partenza della Roma-Giraglia, che si disputerà in equipaggio, per 2 e in solitario. Il percorso sarà di 250 miglia, con partenza da Riva di Traiano per arrivare alla punta estrema della Corsica e ritorno. La partenza nel tardo pomeriggio sarà ancora più emozionante, con la necessità di prendere importanti scelte tattiche fin da subito a causa della notte che scenderà presto.
Ciò che rende particolare la Roma-Giraglia, giunta quest’anno alla sua 11° Edizione, è il fatto che nonostante sia la più lunga tra tutte le regate che prendono la Giraglia come punto di riferimento, l’intera regata si svolge entro 12 miglia dalla costa.
Si tratta di una regata che toglie il respiro, con la necessità di prendere importanti decisioni in ogni istante: una grande sfida per gli esperti e una bellissima e importante esperienza per chi vuole cimentarsi nelle regate d’altura in tutta sicurezza.
A pochi giorni dalla partenza è stata annunciata la partecipazione di Matteo Miceli, di cui abbiamo già parlato qui e qui. Con il ritorno a casa del suo Eco 40, naufragato in Atlantico durante il giro del mondo in solitario a causa della perdita della chiglia, Miceli si è detto pronto a rimettersi in gioco con la prima regata disponibile: la Roma-Giraglia, per l’appunto.
In questa regata non correrà però in solitario ma in equipaggio e salirà a bordo del Patricia II, il Pogo 40 di Mario Girelli (il quale non riuscirà a partire per impegni di lavoro). A fargli compagnia in questa nuova avventura saranno quattro ragazzi giovani accomunati dalla passione per il mare e dal desiderio di imparare a navigare. Una sorta di regata “in solitario assistito”, come l’ha definita lo stesso Miceli.
La Roma-Giraglia è stata inserita tra gli eventi Uvai che determineranno la classifica speciale dell’Armatore dell’Anno; si tratta di una gara tra armatori lunga tutta la stagione velica e che vedrà la sua conclusione al Salone di Genova, con la annuale premiazione dei vincitori.