Rivoluzione in arrivo per la patente nautica: il Ministero delle infrastrutture e della mobilità ha approvato i nuovi quiz che introdurranno un approccio del tutto nuovo per lo svolgimento dell’esame, con quesiti meno incentrati sulle conoscenze teoriche e più sulla pratica. Come sottolinea il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi, «il precedente esame era basato su un approccio nozionistico e mnemonico, lontano dalla reale navigazione da diporto, e aveva prodotto la costante decrescita del rilascio di nuove patenti nautiche, letteralmente dimezzate dal 1998 al 2019». Ora, invece, chi vorrà conseguire la patente nautica dovrà misurarsi non solo con degli esami di teoria più moderni, ma anche con delle prove pratiche su scafi a motore e su moderne attrezzature veliche, al fine di apprendere sul campo la sicurezza della navigazione.
Nel dettaglio, una delle principali novità è rappresentata dalla scomparsa delle domande sulle singole parti che compongono l’ancora tradizionale, che saranno sostituite da una serie di quesiti sull’utilizzo pratico delle ancore moderne, sulle loro caratteristiche rispetto ai fondali e sulle manovre di ancoraggio. Inoltre, per superare l’esame di teoria non ci si dovrà più misurare con quesiti desueti come quelli sulla fisica navale, sulla nomenclatura delle singole componenti degli scafi in legno e sui segnali per la comunicazione con bandiere. Per quanto riguarda la conoscenza degli effetti provocati dall’elica e dal timone, questa sarà valutata non più su base teorica, bensì attraverso dei test sull’uso pratico dell’imbarcazione.
I nuovi quiz riducono anche le domande sulle componenti dei motori, che d’ora in poi saranno limitate al funzionamento generale e alle piccole avarie risolvibili con interventi non specialistici, e introducono alcuni nuovi quesiti sulle moderne tecnologie di trasmissione, sui motori fuoribordo, sulle operazioni di ormeggio e disormeggio e su come affrontare le onde in navigazione a motore con cattivo tempo. I test, supportati da immagini grafiche, conterranno infine un’intera nuova sezione su temi fondamentali in materia di sicurezza come la navigazione in baie affollate, l’ingresso e l’uscita dai porti, le dotazioni di sicurezza non obbligatorie ma consigliate, la tutela dell’ambiente e la navigazione in aree marine protette.
Secondo quanto stabilito dal decreto firmato nei giorni scorsi dalla direttrice generale del trasporto marittimo Teresa Di Matteo, i nuovi quiz d’esame per la patente nautica entreranno in vigore entro novanta giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta ufficiale. Si conclude così una riforma avviata lo scorso agosto dal ministro alle infrastrutture e mobilità Enrico Giovannini, che ha radicalmente innovato il programma dell’esame per la patente nautica. L’approvazione del decreto è stata accolta con grande soddisfazione da Confindustria Nautica, Confarca e Unasca.