Perini Navi sposa definitivamente la filosofia dell’ibrido e lo fa con un progetto molto ambizioso: uno sloop di 42 metri, l’E-volution. Il progetto, nato in collaborazione con lo studio americano Reichel Pugh, ha una particolarità: a lavori conclusi, l’E-volution sarà la prima barca del cantiere viaregino a essere costruita interamente in alluminio.
Ma il contenuto della vera innovazione, è racchiuso nel nome del nuovo progetto Perini. La E di “E-volution”, infatti, è l’iniziale di “elettrico”, a indicare un innovativo sistema di propulsione ibrida che prevede la presenza di un motore diesel principale associato a uno elettrico. Il motore elettrico ha una doppia possibilità di utilizzo: è l’ideale per la navigazione costiera a bassa velocità e bassa rumorosità e può funzionare come generatore elettrico in combinazione con il motore principale.
“Abbiamo identificato un importante segmento di mercato – ha spiegato Fabrizio Sgariglia, direttore vendite di Perini Navi, motivando la scelta del nuovo 42 metri E-volution – in quella tipologia di armatori che si rivolgono a imbarcazioni oltre i 30 metri per soddisfare il desiderio di grandi percorrenze in totale autonomia. Il progetto Evolution soddisfa le loro esigenze combinando grandi prestazioni, autonomia e un elevatissimo comfort interno”.
Anche su piano del design esterno, la barca segna un certo cambio di stile, con linee molto più slanciate, un ponte completamente sgombro, e una forte presenza di superfici trasparenti per catturare verso gli interni quanta più luce naturale possibile.
Decisamente in controtendenza rispetto allo stile classico Perini, anche lo specchio di poppa si manifesta come uno degli elementi concepiti per offrire il massimo del comfort anche durante le soste in rada. Aprendosi completamente, rivela la presenza di alcuni scalini per parte che consentono di raggiungere il pozzetto da un’ampia spiaggetta di poppa attrezzata, volendo, anche con un prendisole.
Oltre a una grande superficie libera nell’ampia zona a poppavia della tuga, i designer di Perini hanno concepito una zona pranzo a pruavia dell’albero, che in navigazione può sparire sotto il filo del ponte mentre una volta allestita è prottetta dal sole grazie a una tenda supportata da una struttura in foibra di carbonio.
La pulizia dei ponti, oltre che per un’idea di maggiore facilità di spostamento e fruizione degli spazi all’aperto da parte degli ospiti, riflettono anche lo sforzo che Perini ha fatto per semplificare al massimo le manovre su un veliero dotato di albero e manovre fisse in carbonio che supportano un potente piano velico.
Gli interni sono concepiti intorno a un grande quadrato innondato di luce grazie alle finestrature ricavate ai lati e sopra la tuga. Una cabina armatoriale è stata ricavata a poppa sotto il pozzetto, oltre a due cabine per gli ospiti e una quarta per l’equipaggio. Inoltre è prevista la realizzazione di un quinto ambiente che può essere adibito a sala multimediale.
“Questa barca – ha affermato l’architetto navale Jim Pugh – introduce sul mercato una serie di caratteristiche innovative che offriranno ai proprietari la perfetta combinazione fra prestazioni in navigazione e comfort in crociera. Grazie alle sue linee d’acqau e a un piano velico potente ma molto equilibrato, lo yacht offrirà un eccezionale equilibrio e ottima tenuta di mare.”
Intanto, lo stesso ad di Perini Navi, Lamberto Tacoli, ha annunciato la settima edizione della Perini Navi Cup, regata costiera di flotta riservata agli yacht Perini Navi che si svolgerà dal 19 al 22 settembre 2018 nelle acque di Porto Cervo, in Sardegna.